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PAOLO SENSINI – Fateci caso: a un dato momento, con una perfetta sincronia, tutti i mezzi di distrazione di massa hanno smesso di definire coloro che assaltano le coste sicule come “immigrati” clandestini per utilizzare invece esclusivamente il termine “profughi”. Lo slittamento semantico può sembrare minimo, quasi impercettibile, ma non è affatto così, perché da quell’istante è quasi implicito l’obbligo dell'”accoglienza” e chiunque non l’avesse pensata in tale maniera doveva percepirsi ed essere percepito come un rassista, una persona senz’anima, … Leggi tutto

PAOLO SENSINI – Dopo anni di menzogne e bufale profuse a piene mani, il noto giornalista americano Seymour Hersh rivela oggi che il “racconto” della morte di Osama Bin Laden ad Abbottabad in Pakistan è stata un’enorme montatura che è servita come trofeo per la rielezione di Obama alle elezioni presidenziali del 2012. Tutto falso, dunque, ma ancora una volta i soliti intelligentoni pavloviani si divertiranno a deridere i gomblottisti… Come se questa operazione a forte impatto spettacolare, insieme alle … Leggi tutto

PAOLO SENSINI – Eccoli qua in tutta la loro magnificenza i “nostri alleati” nel Vicino Oriente, i corifei delle famose “libertà occidentali”, quelli per capirci che finanziano — insieme a Qatar e agli altri feudo-monarchi del Golfo — le moschee che stanno lardellando tutta l’Europa e che, pezzo dopo pezzo, si vanno appropriando di fette sempre più grandi di economia occidentale. Le autorità dell’Arabia saudita hanno appena decapitato a Jeddah 5 stranieri (provenienti da Yemen, Ciad, Eritrea e Sudan),

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PAOLO SENSINI  Riflettevo su una locuzione che oggi va per la maggiore: i cosiddetti “diritti umani”. In poche parole significa farsi paladini di un gruppo di persone, poche o molte che siano, e fare contemporaneamente guerra ad altre (vedi per esempio i casi di ex Jugoslavia, Iraq, Somalia, Libia, Siria, ecc.) fino alla loro completa distruzione. Ma se esistono i “diritti umani”, deve esistere anche il suo opposto, ossia i “diritti dis-umani”. Mi chiedo: uno Stato che espropria della gran … Leggi tutto

20  apr.  2015 |

Di recente, nell’ambito delle celebrazioni del centenario del primo conflitto mondiale, abbiamo avuto modo di apprezzare un’opera storica che, benché tratti per lo più di storia diplomatica e militare, è tuttavia illuminante per comprendere le motivazioni sia geopolitiche sia culturali di quel conflitto. Ci riferiamo all’ultima fatica di un grande germanista italiano, Gian Enrico Rusconi (1).

Crediamo che l’aspetto più meritorio di questa opera stia soprattutto nell’enucleazione del sentimento di peculiarità culturale che i tedeschi … Leggi tutto

Paolo Sensini

Ma che cuore grande hanno i burocrati del Partito-Regime targato PD? Oggi “chiedono” ai propri sudditi di mettere a disposizione gli appartamenti sfitti, ma il passo per l’imposizione coatta non è che dietro l’angolo. Il tutto, ovviamente, in nome della “solidarietà” verso i “migranti”. Tanto ormai oggi la “proprietà” della casa non è che una pura finzione giuridica, un feticcio, visto che tutti coloro che posseggono una casa sono costretti a pagare un fitto allo Stato sotto forma … Leggi tutto

Vorrei innanzitutto segnalare che se è vero che i liberali classici ritengono l’Autorità politica una necessità, ovvero un “male necessario”, oltretutto sorgente non dalla natura sociale dell’uomo ma dal contratto tra soggetti assoluti di illimitata libertà individuale che compongono sinallagmaticamente le loro conflittualità 1, bisogna sottolineare l’esito totalmente anti-statualista del liberalismo classico rappresentato, oggi, da posizioni come quelle anarco-liberiste, che proprio dalla famosa frase della Thatcher sull’inesistenza della società a favore dei soli individui prendono le mosse. Posizioni secondo … Leggi tutto