Neonati uccisi e traffico di organi in Ucraina

Secondo quanto riferito dalla BBC, in Ucraina esiste un traffico di cellule staminali e organi che vengono prelevati da neonati uccisi. Alcune madri ucraine hanno raccontato che nel 2002 in una clinica di Kharkiv si sono viste portare via, subito dopo la nascita, i loro bambini, poi dichiarati morti in base a motivazioni non attendibili. Ai genitori non è stato per altro permesso di vedere le salme.

Nel 2003, per ordine delle autorità, molti corpi di neonati sepolti nel cimitero di un ospedale sono stati riesumati. È emerso che i neonati avevo subito il prelievo degli organi e presumibilmente anche delle cellule staminali. Secondo quanto afferma un’organizzazione non governativa ucraina, fra il 2001 e il 2003 per gli stessi motivi potrebbero essere stati uccisi più di 300 neonati. Nel frattempo, persino il Consiglio d’Europa sta indagando su tali casi.

  1. È la Commissione a conoscenza di tali casi? Le risulta che le cellule staminali e gli organi provenienti dall’Ucraina siano stati introdotti negli Stati membri? Può la Commissione confermare che esiste un traffico di organi e cellule staminali?
  2. Il Consiglio d’Europa ha assicurato all’Ucraina il proprio sostegno per far luce su quanto accaduto. Intende anche la Commissione offrire il proprio sostegno alle autorità ucraine?
  3. È la Commissione a conoscenza di casi analoghi in altri Stati europei? In caso affermativo, in quali paesi?
  4. È stato anche riferito di un traffico di cellule staminali in Ucraina prelevate da feti abortiti. Può la Commissione darne conferma?
  5. Qualora venisse confermata l’esistenza di un traffico di cellule staminali e organi, intende la Commissione prendere provvedimenti per porre fine a tale commercio?

https://www.europarl.europa.eu/doceo/document/E-6-2007-2644_IT.html