L’OPPOSTO DELLA REALTA’

PAOLO SENSINI – In un paese come l’I-Taglia dove “la mano pubblica” è presente direttamente o indirettamente pressoché ovunque, dove una burocrazia vorace e pervasiva ingerisce in ogni attività e processo decisionale e dove il prelievo (del sangue) fiscale tocca l’80%, parlare di “liberismo” o addirittura di “turbo-liberismo” è letteralmente un non-senso. L’opposto della realtà. Roba da analfabeti economici che balbettano termini o concetti in maniera pappagallesca. E non è che ripetendo in continuazione una scempiaggine le cose possano cambiare di segno, anche se magari ci si autoillude di essere “rivoluzionari”. Ma nulla avviene per caso, e mantenere nell’ignoranza la quasi totalità della popolazione su questioni di tale importanza è il miglior sigillo di garanzia per chi si regge al potere.