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di Roberto PECCHIOLI

A sinistra una ne fanno e cento ne pensano. In queste settimane i politici progressisti stanno presentando ed approvando negli enti locali una mozione fotocopia che obbliga i comuni a negare gli spazi pubblici ai cosiddetti fascisti. Il ritardo con la storia è di soli 75 anni, ma la manovra sottostante va oltre qualche ordinanza. I documenti che vengono portati all’attenzione dei consigli municipali, oltre alle consuete litanie lauretane sui rigurgiti fascisti e l’impegno alla vigilanza “democratica”, … Leggi tutto

Risposta di Alberto Bagnai  alle affermazioni azzardate di Moscovici circa il deficit pubblico del nostro paese. La Francia non è in condizioni tali da dare lezioni all'Italia.

Mi limito ad aggiungere, per vostra erudizione, un grafichetto che potrete incidere su una lastra di piombo, da arrotolare e sbattere sul musetto dei botoli ringhiosi dell’austerità:

Come vedete i francesi (les bleus) sono sempre stati sopra a noi, e sempre oltre il parametro di Maastricht (in rosso), e lo saranno almeno fino al 2019, con in più il fatto che il divario fra loro e noi è destinato ad aumentare (a indicare che noi saremo, secondo il Fmi, sempre … Leggi tutto

di Roberto PECCHIOLI

 

A metà degli anni 70 del secolo passato, un ragazzo reduce dagli esami di maturità trascorreva un paio di settimane di vacanza nella remota Valbrevenna, entroterra genovese. I tanti paesini della vallata, bellissimi nelle loro costruzioni di pietra, i resti del forno comune, la chiesa ormai sprangata, ciascuno con il monumento ai caduti delle due guerre – tantissimi, lunghi elenchi strazianti di cognomi ricorrenti – erano già semi abbandonati. Qualche borgatella non contava più alcun abitante. … Leggi tutto

di luciano garofoli

Mi è ricapitato in mano dopo tanto tempo un vecchio libro francese L’Europe de Hitler di Francis Bertin edito dalla Librairie Française nell’aprile del 1976. Uno di quei libri che compravo con qualche difficoltà in quanto non era così facile trasferire denaro da qui alla Francia ed i vaglia internazionali erano una rarità e costavano cari: mi pare che ci fosse anche un plafond per ognuno.

Il libro aveva come sottotitolo Les decombres des Democraties cioè le … Leggi tutto

di Giorgio Masiero

Come Georges Lemaître, fisico e teologo, corresse Einstein da un pregiudizio metafisico e Pio XII da un fraintendimento scientifico

Nel 1493 Alessandro VI promulgò la bolla “Inter cætera” con la quale divideva il mondo nuovo tra Castiglia e Portogallo per mezzo d’un meridiano. Negli anni la prescrizione fu gradualmente dimenticata dai due stati, perché i portoghesi si considerarono penalizzati dal papa aragonese, ma soprattutto perché l’immensità del globo e la concorrenza degli altri paesi europei trovarono … Leggi tutto

                                                                di Roberto PECCHIOLI

Ciò che è stato sarà e ciò che si è fatto si rifarà; non c’è niente di nuovo sotto il sole. Il celebre passo biblico dell’Ecclesiaste ronza nella mente osservando le vicende italiane. Il nostro è un popolo di servitori, inutile illudersi. Lo sapevano i grandi del passato, come Dante (ahi, serva Italia, di dolore ostello, nave sanza nocchiere in gran tempesta, non donna di province, ma bordello!), Petrarca e Leopardi nelle accorate quanto inutili invocazioni alla … Leggi tutto

di Roberto Pecchioli

 

Si avvicina il 4 marzo, data delle elezioni politiche. E’ già iniziata la fiera delle promesse e degli slogan. La consueta cena delle beffe, il cui esito è scontato: passata la festa, gabbato lo santo, ovvero il cittadino elettore. Sui muri è già comparso qualche manifesto di grandi dimensioni. Uno sembra riassumerli tutti per pochezza e astrattezza: il faccione da buon vecchio zio saggio di Pietro Grasso, il simbolo di Liberi e Uguali (un nome, una … Leggi tutto

La riabilitazione sospetta di Berlusconi

di Marcello Veneziani

 

Ricordate la copertina di The Economist che nel 2001 titolava: Why Silvio Berlusconi is unfit to lead Italy, ovvero Perché Berlusconi è inadatto a guidare l’Italia? Bene, ora l’autore di quell’articolo, Bill Emmott, pone una domanda opposta: E se Berlusconi fosse il salvatore politico dell’Italia?

Prima di esultare per la marcia indietro ponetevi voi la domanda se sia davvero un fatto positivo questo testacoda britannico o se il Berlusca odierno sia recepito adesso come funzionale all’establishment … Leggi tutto