Incredibile, Bergoglio ha parlato da Papa

Ha dato dell’Irresponsabile a Sion per lo sterminio a Gaza, ha detto che l’Ucraina deve avere il coraggio di trattare..

Già stasera dalle tv è tutto un accorrere di talmudici e neocon ed ebrei d’onore per limitare il danno. Schiumanti di rabbia. A ovviamente anche l’agenzia vaticana lo corregge…

Qui da Open, ovviamente j ma più intelligente da quando c’è Franco Bechis (che ha anche il video dell’intervista, cliccate sotto)

“A Gaza guerra tra due irresponsabili”

«Tutti i giorni alle sette del pomeriggio chiamo la parrocchia di Gaza. Seicento persone vivono lì e raccontano cosa vedono: è una guerra. E la guerra la fanno due, non uno. Gli irresponsabili sono questi due che fanno la guerra. Poi non c’è solo la guerra militare, c’è la ‘guerra-guerrigliera’, diciamo così, di Hamas, un movimento che non è un esercito. È una brutta cosa», ha detto Papa Francesco. Alla domanda se però non si debba perdere la speranza di provare a mediare, risponde: «Guardiamo la storia, le guerre che abbiamo vissuto, tutte finiscono con l’accordo».

Queste le parole di Papa Francesco in una intervista con la Radiotelevisione svizzera.

«È più forte chi vede la situazione, chi pensa al popolo, chi ha il coraggio della bandiera bianca, di negoziare. Oggi si può negoziare con l’aiuto delle potenze internazionali. La parola negoziare è coraggiosa. Quando vedi che sei sconfitto, che le cose non vanno, occorre avere il coraggio di negoziare. Hai vergogna, ma con quante morti finirà? Negoziare in tempo, cercare qualche paese che faccia da mediatore. Nella guerra in Ucraina, ce ne sono tanti. La Turchia, si è offerta. E altri. Non abbiate vergogna di negoziare prima che la cosa sia peggiore».

Alla fine, dopo diversi minuti arriva una precisazione della Sala Stampa vaticana in merito alle parole di Papa Francesco in una intervista con la Radiotelevisione svizzera. Durante l’intervista il Pontefice era intervenuto sul conflitto in Ucraina invitando a negoziare. «È più forte chi vede la situazione – ha sottolineato – chi pensa al popolo, chi ha il coraggio della bandiera bianca, di negoziare. Oggi si può negoziare con l’aiuto delle potenze internazionali. La parola negoziare è coraggiosa. Quando vedi che sei sconfitto, che le cose non vanno, occorre avere il coraggio di negoziare. Hai vergogna, ma con quante morti finirà? Negoziare in tempo, cercare qualche paese che faccia da mediatore. Nella guerra in Ucraina, ce ne sono tanti. La Turchia, si è offerta. E altri. Non abbiate vergogna di negoziare prima che la cosa sia peggiore». Un concetto però che poteva esser facilmente frainteso come una possibile resa nei confronti di Vladimir Putin. A tal proposito è intervenuta la Sala Stampa Vaticana, attraverso le parole del direttore Matteo Bruni: «Il Papa usa il termine bandiera bianca, e risponde riprendendo l’immagine proposta dall’intervistatore, per indicare con essa la cessazione delle ostilità, la tregua raggiunta con il coraggio del negoziato. Altrove nell’intervista, parlando di un’altra situazione di conflitto, ma riferendosi a ogni situazione di guerra, il Papa ha affermato chiaramente: ‘il negoziato non è mai una resa’».

Quando vedi che sei sconfitto, che le cose non vanno, occorre avere il coraggio di negoziare. Hai vergogna, ma con quante morti finirà? Negoziare in tempo, cercare qualche paese che faccia da mediatore. Nella guerra in Ucraina, ce ne sono tanti. La Turchia, si è offerta. E altri. Non abbiate vergogna di negoziare prima che la cosa sia peggiore”. Lo ha detto Papa Francesco alla TV svizzera parlando dell’Ucraina. Ma analoghe considerazioni le ha fatte su Gaza

La guerra è una pazzia, è una pazzia”, ha scandito il Pontefice.
“Interventi umanitari? Si alle volte sono umanitari, ma sono per coprire anche un senso di colpa. E non è facile”. Alla domanda su come rispondano i potenti della terra quando chiede loro la pace, Bergoglio ha affermato: “C’è chi dice, è vero ma dobbiamo difenderci… E poi ti accorgi che hanno la fabbrica degli aerei per bombardare gli altri. Difenderci no, distruggere. Come finisce una guerra? Con morti, distruzioni, bambini senza genitori. Sempre c’è qualche situazione geografica o storica che provoca una guerra… Può essere una guerra che sembra giusta per motivi pratici. Ma dietro una guerra c’è l’industria delle armi, e questo significa soldi”.

https://twitter.com/FartFromAmerika/status/1766528524150587404

Quasi inaudito. Avrà avuto il permesso dai suoi superiori? Il WEF? Madame Rotschild? Ha deciso da sé? Talmudici e sionisti-genocidi d d’onore stanno chiedendoselo con ansia.