Paolo Sensini

PAOLO SENSINI – “Prima la visita al presidente emerito Giorgio Napolitano” per la benedizione, in modo che fosse ben chiaro a tutti quali sono i poteri dai quali si è protetti e a cui ci si ispira, poi di corsa al comizio per autocelebrarsi e raccontare “ad usum catodico” i primati giudiziari della sua amministrazione. Basterebbe solo questo per qualificare Ignazio Marino, il sindaco di una città fallita che assomiglia sempre più a un gigantesco suk e che si regge … Leggi tutto

PAOLO SENSINI – Non ci vogliono particolari doti intellettuali per capirlo, basta solo attraversare un qualsiasi centro abitato dell’ex Belpaese per rendersi immediatamente conto dell’evidenza. Negozi, attività e capannoni vuoti un po’ dovunque con la scritta “affittasi” o “vendesi”. Un panorama, a dire il vero, desolante. Ma per i parassiti di Stato, i quali in vivono in un mondo inverso e parallelo, tutto questo è il tangibile segno di una “ripresa (per il culo) economica”. Come no! Ci sono voluti

Leggi tutto

PAOLO SENSINI – Laura Boldrini, non eletta da nessuno e catapultata alla presidenza della Camera per meri giochi di Palazzo, ossia da quelle stesse forze mondialiste che hanno imposto da ultimo personaggi del calibro di Giorgio Natolitano, Monti, Letta e ora Renzi, è la degna rappresentante della Casta che sgoverna impunemente l’I-Taglia. Non dovendo quindi ottemperare ad alcun criterio di democraticità o protocollo istituzionale, può permettersi di vivere fuori dalla realtà senza dover dar conto a nessuno del suo operato. … Leggi tutto

PAOLO SENSINI – Tutto in Famiglia: dovrebbe essere questo il nome appropriato che, in un reticolo fittissimo, da corpo a quel sistema castale in cui padri-madri-figli-mogli-mariti-fratelli-sorelle-nipoti-cognati-suoceri-nonni-generi-nuore-zii… è conosciuto dal pubblico con la denominazione RAI, uno dei peggiori spurghi della Repubblica delle ex-banane. Se Tutto in Famiglia non fosse all’altezza di rappresentare cotanto spettacolo, ne propongo un secondo, forse più calzante: Il Grande Incesto.

http://lastella.altervista.org/ecco-lelenco-dei-parenti-che-lavorano-in-rai-nome-per-nome/Leggi tutto

PAOLO SENSINI – Gad Lerner: “Martedì prossimo a Milano ci incontreremo al binario 21 per riflettere sui perseguitati di ieri come quelli di oggi”. Cosa significa una frase del genere buttata lì con nonchalance durante una trasmissione televisiva seguita da milioni di spettatori? Che se oggi una faccenda che sta a cuore a qualcuno viene anche solo sfiorata (non equiparata, per carita!) dalla mano santa della “Shoah”, e ovviamente quel “qualcuno” ha le carte in regola per officiarne il culto … Leggi tutto

PAOLO SENSINI – La burocrazia politica di governo, poco importa se a livello Europeo, di Stato centrale, Regione, Provincia, Comune o Circoscrizione, ha un denominatore comune: è aliena dal lavoro di tutti giorni svolto dalla “gente comune”, nel senso che non vi prende parte alcuna. Ma nonostante questa “estraneità” i burocrati sono preposti istituzionalmente a legiferare, normare, controllare e sanzionare le attività lavorative svolte da altri e da cui essi traggono la linfa che gli consente di prosperare. E’ Leggi tutto

PAOLO SENSINI – Basta solo un rilievo, per la verità di un’evidenza elementare, per smontare tutta la canea mediatica sui “profughi da accogliere perché scappano dalla guerra”. Ma se uno fosse davvero tale, cioè arrivasse effettivamente da zone o Paesi dove sono in corso conflitti armati, perché non portare con sé i documenti personali che ne attestino seduta stante la provenienza? Dovrebbe essere lui il primo interessato a portarseli dietro, o no? Tutti i “migranti”, invece, ne sono sistematicamente sprovvisti, … Leggi tutto

PAOLO SENSINI – “Accolto il ricorso di Saviano” titolavano ieri a tutta pagina “la Repubblica”, “Il Corriere della Sera” e le loro trombette a proposito dei plagi effettuati dallo scribacchino napoletano per assemblare il suo best seller “Gomorra”. Ma non è andata affatto così, perché su sei punti del ricorso di Saviano respinti, solo uno è stato accolto. Un po’ come se la vostra squadra del cuore perdesse una partita 6 a 1, ma le tv mostrassero solo il gol … Leggi tutto