LA CASSAZIONE CONFERMA: SAVIANO COLPEVOLE DI PLAGIO

PAOLO SENSINI – “Accolto il ricorso di Saviano” titolavano ieri a tutta pagina “la Repubblica”, “Il Corriere della Sera” e le loro trombette a proposito dei plagi effettuati dallo scribacchino napoletano per assemblare il suo best seller “Gomorra”. Ma non è andata affatto così, perché su sei punti del ricorso di Saviano respinti, solo uno è stato accolto. Un po’ come se la vostra squadra del cuore perdesse una partita 6 a 1, ma le tv mostrassero solo il gol della bandiera. Come fare a scriverlo? Come si può offuscare l’immagine di San Robertino da Napoli così impunemente? Tanto più in piena campagna promozionale della seconda serie della fiction “Gomorra”? Semplice: non si può. Il tocco finale, in ossequio alla tanto blasonata “libertà di parola e di pensiero” di cui il martire anti-gomorra si è fatto da sempre paladino, viene dal profilo Facebook ufficiale di Roberto, dove sparisce qualunque commento non allineato e vengono cancellati i link con la sentenza integrale.