Ha ragione Tarquinio in UE… e col PD

Vedo in ambito cattolico polemizzare contro Marco Tarquinio, ex direttore di Avvenire , per essersi candidato nella lista del PD .. critiche ispirate ad un massimalismo cattolico (il PD è per l’aborto, il gender…) comico in un tempo in cui El Papa benedice le coppie gay e invia messaggi di adesione e subordinazione al WEF e alla Agenda 2030.

Per quel che vale, io approvo la scelta di Tarquinio. Me ne ha convinto la rabbia sibilante con cui Paolo Mieli, il più onnipresente Padrone del Discorso sulla scena italiana, ha sibilato: “Tarquinio?? Ma è come candidare Michele Santoro!”.

Santoro, personaggio in altri tempi detestabile, s’è infatti messo in luce come attivista pacifista , unico che proclama la necessità di ri-conciliazione con la Russia e scongiurare la terza guerra mondiale in Europa.

I Padroni del Discorso ci vogliono invece nella terza mondiale , tutti noi europei e americani, ed hanno il potere di farlo davvero. Sono riusciti a fare che in nessun media e in nessun partito siano voci che propongano il negoziato.

Ora invece, con Tarquinio, addirittura in UE ci sarebbe una tal voce. Traquinio è infatti, come Santoro, il solo personaggio pubblico attivista “per la pace” che si è esposto su questo tema -. Che è il tema primario oggi in politica. E’ considerato quindi pericoloso da “loro”, i messianici che stanno consumando il genocidio a Gaza e, Padroni del Discorso, sono riusciti che nei media (dove controllano il discorso pubblico) se ne taccia.

In una intervista perplessa che gli ha fatto Avvenire chiedendogli come mai proprio il PD, egli precisa:

“Dal giorno in cui si è parlato della mia candidatura io non ho diminuito di un decibel il grido per la pace. E la segretaria Schlein non mi ha chiesto “aggiustamenti”. E poi perché “nella sua complessità, questo partito da un lato conserva gli spazi per poter portare avanti idee non “mainstream”, dall’altro, in quanto protagonista di una delle grandi famiglie politiche europee, ha la possibilità di incidere sulle decisioni anche in modo determinante”,

Marco Tarquinio

Verissimo. Sia che <a causa del suo indebolimento come leader o per convinzione personale, la Schlein lascia questo spazio che nessun altro partito consente: nessun altro partito candiderà un promotore della pace e del disarmo: come dice lui

“Penso che chi porta avanti un’altra linea sui conflitti in corso, linea che sta accompagnando e non frenando l’orribile saldarsi dei pezzi della «guerra mondiale a pezzi» , dovrà fare i conti con la realtà. Ovvero dovrà chiedersi come costruire pace e disarmo”.

Perciò dico che Tarquinio ha ragione, e lo approvo. Bisognerebbe imparare che cosa significa che “la politica è l’arte del possibile”, E i cattolici che polemizzano e sogghignano che Tarquinio s’è “smascherato” come piddino, come al solito dimenticato la metà del consiglio di Cristo: non basta essere “candidi come colombe” occorre anche essere acuti come il serpente.

Anche se io personalmente non lo voterò… e credo che, contro-intuitivamente, voterò Salvini. L’unico che nella maggioranza iper-atlanticista da segni di posizioni “non mainstream”. Avrete notato, spero, come i media, che non mancano mai di ricordare che è un putiniano, lo danno perdente, dicono che perderà una marea di voti a favore di Tajani, e che la sua testa sta per cadere… hanno persino schiodato Bosssi dalla tomba per nuocergli. I “media” sono le voci dei Padroni del Discorso, lo volete capire o no?

Le elezioni in UE possono cambiare gli equilibri attuali, guerrafondai fino alla demenza.