Maurizio Blondet

Facebook aiuta l'esodo africano in Europa - Minniti non vede .

(Pubblico, con traduzione automatica per mancanza di tempo, questo importantissimo articolo di GEFIRA: i trafficanti di carne umana fanno pubblicità su Facebook: per il testo orgiinale, andate qui:

Facebook helps the African exodus to Europe

In Europa, i social media come Facebook e Twitter stanno rimuovendo post e bloccando gli autori che si oppongono alla migrazione di massa dal Terzo Mondo come incitamento all’odio. L’atteggiamento ostile nei confronti di centinaia di migliaia di africani provenienti dalla Nigeria, dal Marocco o … Leggi tutto

                                                              di Roberto PECCHIOLI

Uno dei fastidi degli apparati tecnologici di cui non riusciamo a fare a meno è la pubblicità che siamo costretti a sopportare. Il portale Tiscali, tuttavia, offre anche un servizio di notizie. In realtà si tratta soprattutto di commenti dei fatti politici ed economici. Il taglio è classico: progressismo light, tutto finanza e poteri forti. Lo stesso Renato Soru, il padrone, pardon l’azionista di riferimento, è stato esponente della sinistra di sistema, rinunciando alla politica dopo … Leggi tutto

II CATTOLICESIMO  NON E' "GLAMOUR".  E' PER EROI GUERRIERI.

Un lettore mi scrive:

 

La seguo da qualche hanno e La ringrazio del suo prezioso lavoro. Rimango un po’ deluso da quel suo definirsi ” Cattolico Tradizionalista”. Tradizionalista va bene, ma cattolico mi sta come un dito nell’occhio. Non pretendo spiegazioni nè motivazioni da una persona della sua levatura intellettuale, avrà i suoi motivi.

Solamente volevo farLe sapere che leggendoLa tutti i giorni e godendo della sua informazione con la sua prosa veramente non mi capacito di questa Leggi tutto

                                                         di Roberto PECCHIOLI

 

Robert Brasillach, lo scrittore e poeta francese fucilato nel 1945 per collaborazionismo, scrisse dal carcere di Fresnes un densissimo libretto dal titolo Lettera ad un soldato della classe 60. Si rivolgeva ai giovani francesi nati nel 1940, l’anno drammatico dell’inizio dell’occupazione tedesca, la generazione che sarebbe stata chiamata alle armi nel 1960. Nella tradizione francese, la classe era quella della coscrizione militare, e Brasillach intese trasmettere loro , bimbi di pochi anni nel 1945, un testamento … Leggi tutto

"PIU' EUROPA".  IL  MOSTRO NON CESSA DI RINASCERE.

“Più Europa”,  ha voluto chiamare il suo partitino  (annesso al PD) Emma Bonino.  Vien  da esclamare: ma la mamma(na) d’Italia non è ancora sazia di infliggere morte?  Aborto, eutanasia, tutte le guerre per Israele che hanno devastato Irak, Siria e Libia sono  state dalla Bonino sostenute – e adesso anche  Più Europa. 

L’Europa che ci ha dato la UE è il regresso:  dovuto a due decenni di ricetta economica sbagliata, l’austerità  e l’egemonia tedesca.  “Più Europa”  significherà anche peggio.  “Gli … Leggi tutto

"AVERE LO STRANIERO IN CASA"

(Luigi Copertino) Una fondamentale intervista a Luciano Caracciolo su byoblu. Invito davvero caldamente, tutti a guardare l’intervista (dura una mezzora abbondante) perché non ho mai trovato una spiegazione così chiara di quanto è accaduto in termini di stravolgimento della nostra sovranità, della vigente costituzione, del predominio bancario e finanziario, di che inganno è stata la costruzione eurocratica.

Caracciolo è perfino equilibrato in certi giudizi storici, riguardo ad esempio alla distinzione tra nazionalismo (buono) ed imperialismo (cattivo) ed alla difficoltà di … Leggi tutto

di Andrea Cavalleri

In Italia, a partire dal 1970 con la legge Fortuna-Baslini e soprattutto dalla discussione pre-referendaria del 1974, si è aperta una stagione di riforme degli istituti sociali percepita nell’ottica dell’estensione dei “diritti civili”.

Il motore inarrestabile dell’avanzamento dell’agenda “liberale” è consistito nel fatto che il giudizio sul comportamento morale coincidesse col giudizio su di una scelta individuale e privata, e quindi incoercibile.

In pratica si diceva: “a prescindere dal fatto che io non farei mai una scelta … Leggi tutto

SULLE  PROTESTE IN IRAN, SINGOLARE MODERAZIONE DEL  REGNO SAUDITA

Collasso del regime  degli ayatollah in Iran?   L’Arabia Saudita non se lo augura,  del resto lo ritiene improbabile. “Se la rivolta popolare metterà fine alle operazioni militari di Teheran all’estero  e obbligherà il regime concentrarsi invece nelle riforme  di casa e nello sviluppo interno, questa sarebbe la soluzione ideale”. 

Lo scrive su Arab News, organo semi-ufficiale del regime wahabita,   quello che potremmo definire l’opinionista  di casa reale, Abdulrahman Al-Rashed. 

http://www.arabnews.com/node/1217726

Istruttiva questa cautela. Un cambio di regime in senso laico, … Leggi tutto