Tridosati, defunsero

Questa la sapete probabilmente già: ma vi esponiamo l’articolo celebrativo pro-vaX di Open di Mentana del 2021

Gigi Riva: «Sì, ho fatto la terza dose. E non capisco i No vax dopo tutti questi morti»

L’ex calciatore ha festeggiato il compleanno in famiglia perché «erano tutti vaccinati». E sponsorizza il booster per tutti

L’ex calciatore della Nazionale Gigi Riva ha festeggiato il 77esimo compleanno in casa perché in famiglia «erano tutti vaccinati, a partire dai miei figli». E anche lui, come ci tiene a fare sapere in un’intervista rilasciata oggi al Corriere della Sera, ha fatto la terza dose. «So che mi hanno chiamato per la terza dose e sono andato. E sì, mi hanno riconosciuto e mi hanno detto che ho fatto bene». Ma proprio per l’immunizzazione e per il suo annuncio, Riva ha dovuto fronteggiare qualche insulto dai No vax. Che però non sembrano averlo toccato più di tanto: «Io faccio quello che voglio, non dipendo sicuramente da loro: non mi fanno né caldo né freddo. Non ho nessun problema con loro, ma quando vedo le proteste in televisione cambio canale: non si può manifestare creando il caos, picchiandosi. Non voglio neanche commentare chi si comporta così, dopo un anno e mezzo di crisi mondiale dovuta alla pandemia, dopo così tanti morti».

e quest’altro

Il giornalista che ha aggredito Djokovic per aver rifiutato il vaccino contro il COVID muore improvvisamente

Mike Dickson, un importante giornalista sportivo britannico che lavorava per il Daily Mail. Dickson è noto per essere implacabile nelle sue critiche a Djokovic , definendo il giocatore “arrogante e deplorevole” per aver rifiutato di sottomettersi.

Questa settimana, si dice che Mike Dickson abbia avuto un collasso ed è “morto improvvisamente” all’età di 59 anni mentre seguiva gli Australian Open. La causa della morte è stata mantenuta riservata.

Come è possibile che persone apparentemente pensanti soccombano all’Impostura? Lo spiega magistralmente Uriel Crua:

IRREALE

Uriel Crua

Da ragazzo, alle superiori, la mia professoressa mostrò alla classe uno studio secondo cui i ragazzi dell’epoca avevano difficoltà a distinguere l’elemento irreale in una storia di narrativa.

Lo studio fu fatto su un numero piuttosto alto di giovani, a cui veniva fatta leggere la storia ordinaria di un ragazzo che al mattino si preparava, si vestiva, faceva colazione, poi apriva la finestra e volava a scuola.

Veniva chiesto: trova l’elemento di fantasia.

In pochissimi ci riuscivano. Una percentuale davvero minoritaria

Non posso fare a meno di pensare che quei ragazzi sono gli stessi che oggi non capiscono l’elemento irreale in “non ti vaccini, ti ammali, muori e fai morire”; oppure in “non si invochi la libertà per sottrarsi alla vaccinazione”; oppure “guida elettrico per salvare il pianeta”; oppure “la donna può avere il pene e viceversa”; oppure “due uomini hanno il diritto di avere un figlio insieme”; oppure “Putin è il nuovo Hitler” (anche se qui ci sarebbe da riflettere meglio). Oppure “i diritti te li devi guadagnare facendo quello che diciamo”; oppure “vai a lavorare otto ore al giorno per il resto della tua vita, così sei libero”.

Un silenzio immoto. Anime di pietra.

Un sortilegio vasto.