DOMBROVSKIS COME SALVINI (in qualcosa)

Il 30  gennaio è arrivato a Roma Valdis Dombrovskis –  il lettone vice – presidente della Commissione Europea – nientemeno  – che  per di più è stato  messo a fare il  secondino-sorvegliante di Gentiloni, di cui non ci si fida.

Ha tenuto un’audizione al parlamento italiano, commissione presieduta da Borghi, presente Bagnai.

Secondo i media mainstream, ha minacciato  l’Italia per il debito pubblico  “ancora troppo alto  – il 136 per cento – e non è stato ridotto significativamente”, per cui  “siamo  a rischio” (di procedura d’infrazione).

Dal twitter di Claudio Borghi, apprendiamo che  Dombrovski, ci ha portato come esempio da imitare la Spagna

“Ci ha rivelato che l’Italia è stato un abituale percettore netto de fondi UE”, dice Borghi.

Siccome invece l’Italia è da sempre e soltanto un contributore netto alla UE,  avendo dato alla UE 88 miliardi , si è trovato almeno un punto in comune fra Dombrovskis  e Salvini: entrambi non studiano i dossier.

Per quanto riguarda il primo, il motivo della sua impreparazione è dovuto al disprezzo.  Verso l’Italia,  verso il parlamento italiano, fatto di loschi meridionali primitivi,  per cui non c’è bisogno nemmeno di leggersi prima quei quattro dati sufficienti a non fare una figura  come quella.

Lo dimostra la risposta che ha dato, quando Borghi gli ha fatto notare “la lieve imprecisione . Mi fa: “ah davvero l’Italia non è mai stata percettore netto? Forse mi sono sbagliato e mi confondo con la Spagna, controllerò. Comunque le regole per cui in UE qualcuno prende e qualcuno dà sono regole e quindi è così”.

Infatti parte dell’audizione è sembrato che parlasse della Spagna, con cui pare in certi passaggi averci  confuso.

L’espressione di Alberto Bagnai mentre ascolta il Lettone.

Poi c’è stato ovviamente altro: quando Borghi gli ha chiesto come mai prima, col governo giallo-vede, l’avesse minacciato di gravissime ritorsioni europee per il debito al  132%, e adesso che il nuovo governo dell’amico loro  Gualtieri è al 136%, e non lo si minaccia.

https://youtu.be/v5mtgBcsUIU

Ma non  ci si attardi, perché gli eventi incalzano:  repentinamente

Frena l’occupazione: -75mila posti a dicembre. Calano gli impieghi a tempo  indeterminato, record dei precari (3,1 milioni) e autonomi al minimo storico”. Se nel quarto trimestre la contrazione del Pil è -0,3%, anche  la Francia di Macron ha “crescita negativa” del  – 0,1% , come ovvio dopo mesi di scioperi disordini.

https://www.corriere.it/economia/lavoro/20_gennaio_30/lavoro-dicembre-calano-occupati-giu-posti-fissi-aee52c98-4340-11ea-bdc8-faf1f56f19b7.shtml

Tutti i poteri a Gualtieri

Aiutando il coronavirus che blocca di fatto la globalizzazione (libera circolazione di uomini merci e capitali), comincia la gigantesca depressione annunciata e prevedibile, con centinaia di migliaia di disoccupati previsti anche in Germania.

In previsione di rivolte,  adesso, con la scusa del tremendo coronavirus, il governo di Gualtieri s’è dato lo  “stato  di emergenza”: grazie al  quale, per sei mesi, “può   operare con ordinanza in deroga alle disposizioni di legge”.   Per decreto.

 

I “pieni poteri”  che Capitone voleva dall’alto del Papeete, ce l’ha  Gualtieri (non si incorrra nell’ingenuità di credere che il capo del governo sia Conte)

E la Verità ha inoltrato una richiesta di accesso agli atti per fare chiarezza sulla reale posizione dell’Italia in merito alla riforma #Mes. Ma l’Ue ha risposto picche, scegliendo di secretare i verbali.

https://www.laverita.info/leuropa-tiene-nascosti-i-documenti-sul-mes-2644968374.html

 

 

 

https://mobile.twitter.com/edolinsky/status/1222437518207070209

Funerale onorario del veterano nazista delle SS a Ivano-Frankivsk , in  Ucraina: governo  che si vuol far entrare nella NATO e nella UE.

 

…e Mario Draghi riceve dalla Germania, a palazzo Bellevue, la medaglia Got mit Uns.