I pezzi miei

Voltafaccia: Israele apre a Putin. L'Europa ancora no (aspetta ordini).

Noi non siamo né pro né contro Assad”: così, riporta l’Economist, Netanyahu ha esordito nell’incontro che ha avuto su sua richiesta con Putin a Mosca il 21 settembre scorso. Ufficialmente l’incontro era motivato dalla preoccupazione di evitare scontri involontari fra gli aerei russi e quelli israeliani quando – come fanno di routine – bombardano la Siria “per eliminare certi tipi di armi” (come ha scritto Times of Israel). Ma la cosa avrà un seguito: come ha rivelato Leggi tutto

L'Ungheria non cede. Al politicamente corretto.

La Polonia va’ al voto il 25 ottobre. Nei sondaggi, è in testa il partito della destra nazionalista, PiS (Diritto e Giustizia). Il governo di Budapest guarda al voto polacco con attenzione: una vittoria della destra permetterebbe di ricostituire l’Alleanza di Visegrad (Polonia, Ungheria, Repubblica Ceca, Slovacchia) che si è opposta alle “quote” obbligatorie dei migranti e più in generale alle imposizioni di Berlino e Bruxelles nella “accoglienza” senza limiti. E’ stata la Polonia ad abbandonare il fronte comune, la Leggi tutto

Elogio di Wahab, primo nella difesa dei Nostri Valori

Un tecnico petrolifero britannico di nome Karl Andree, che lavorava da 24 anni in Arabia Saudita, è da mesi in carcere a Jedda e riceverà 350 frustate . Motivo della condanna, è stato trovato in possesso di alcune bottiglie di vino. Siccome ha 74 anni, la famiglia teme che possa morire sotto la punizione, ed ha chiesto al governo di intercedere.

Cameron ha protestato, anzi farà di qualcosa di più alto in difesa dei nostri valori e salvare la pelle Leggi tutto

Le euro-oligarchie provocheranno la guerra civile?

Saranno 45 mila, ha subito detto la polizia. Forse 100 mila, hanno valutato gli organizzatori. A Berlino, sabato scorso, a scendere in strada per manifestare contro il TTIP, il trattato euro-americano cosiddetto di libero commercio concepito in segreto fra eurocrati globalisti e multinazionali Usa, sono stati 250 mila. “Una delle più grandi manifestazioni nella storia recente di Berlino”, secondo Christoph Bautz di Campact, una delle organizzazioni di base che hanno promosso la manifestazione. Gli altri gruppi promotori erano Verdi, Leggi tutto

Su Charlie Hebdo piomba il segreto. Militare.

I giudici non potranno indagare: il ministro degli interni francese, Cazeneuve, ha bloccato ogni ulteriore inchiesta sull’eccidio compiuto da Amedy Coulibaly, il 32enne nero che s’era asserragliato nel piccolo supermercato Hyper Casher di Porte de Vincennes, uccidendo cinque clienti e finendo crivellato dai colpi dei corpi speciali. Facendo valere – si noti – il segreto militare.

 

 

Certamente ricordate.

Era il 9 gennaio 2015; il 7, due terroristi, urlando Allahu Akbar!, avevano trucidato praticamente l’intera redazione del settimanale satirico Leggi tutto

Il “Kalibr” ha stupefatto il Pentagono.  Usa ritirano la portaerei

Sono quei 26 missili da crociera che navi russe hanno lanciato da navi nel mar Caspio ed hanno colpito centrali dei terroristi jihadisti in Siria, 1500 chilometri più in là, dopo aver scavalcato in volo due stati, Irak e Iran. Subito l’ufficio-propaganda del Pentagono ha sminuito la faccenda: “Quattro di quei missili sono caduti in Iran”, il paese che avrebbero dovuto sorvolare (con l’Irak)  per colpire in Siria. Insomma, la solita vanteria: noi americani, coi nostri satelliti, li abbiamo visti Leggi tutto

La NATO ci  allea all'ISIS contro la Russia. Invano.

L’Alleanza atlantica pronta a difendere la Turchia”, ha tuonato Jen Stoltenberg, il segretario generale. La povera Turchia è minacciata da continui sconfinamenti dei caccia russi che stanno martellando i terroristi. Quei terroristi che Brzezinski ha appena definito “i nostri attivi in Siria”: in pratica: basta bombardare la nostra Al Qaeda, altrimenti “I mezzi navali e aerei russi in Siria sono vulnerabili, isolati geograficamente dalla loro terra, potrebbero essere ‘disarmati’ se persistono a provocare gli Stati Uniti.” Il famoso McCain,, Leggi tutto

La UE sanziona Putin. Invece integra Erdogan. Sottobanco.

Mercoledì, la Merkel ed Hollande si sono degnati di presentarsi davanti al parlamento europeo per spiegare quello che hanno deciso tra loro sul problema della accoglienza dei profughi. Mal gliene è incolto.

S’è alzata Marine Le Pen. Rivolta alla Merkel: “Grazie signora cancelliera di esser venuta col vostro vice-cancelliere amministratore della provincia Francia, Francois Hollande”. Risatine, mormorii.

Poi Marine s’è rivolta a Hollande: “Signor vice-cancelliere, avrei voluto chiamarla presidente della repubblica, ma lei non esercita la funzione di presidente della Leggi tutto