Luigi Copertino

LA COMPLESSITA’ DELLA STORIA AL DI LA’ DELLE MITOLOGIE RIVOLUZIONARIE O CONTRORIVOLUZIONARIE

Il 21 gennaio 1793 veniva assassinato per mano giacobina Luigi XVI. L’evento segnò la fine dell’Ancien Régime e l’inizio della fase più avanzata della modernità, allora ancora “solida”, che sarebbe più tardi sfociata nella postmodernità, o “modernità liquida”, come usiamo chiamare la nostra attuale epoca non avendo per essa, così indefinita, un nome migliore per caratterizzarla.

Tuttavia in merito alla questione della Rivoluzione Francese bisogna fare qualche puntualizzazione … Leggi tutto

Dalla Spagna alla Germania

le imprese di un militante falangista e il diario di prigionia di un soldato italiano

Nella storiografia spesso non si dà il giusto peso alla “memorialistica” in quanto la si considera troppo viziata da approcci sentimentali e soggettivi tali da oscurare il fine, sempre inseguito e mai raggiunto perché in fondo irraggiungibile dell’obiettività o della assoluta neutralità. Proprio perché questo obiettivo di neutralità, pur doverosamente perseguito, non è conseguibile in modo pieno, è necessario prendere in … Leggi tutto

ORGANICISMO VERSUS INDIVIDUALISMO 

Le dinamiche di un antico antagonismo negli ultimi due secoli della modernità

Pluralismo e Unità

Nel mio recente libro “Stato e Sindacato” (1) ho affrontato, sotto un profilo filosofico e storico, la questione della continuità tra corporativismo e costituzione repubblicana. Una continuità che è possibile rintracciare, nonostante la frattura dell’evento bellico, perché nel corporativismo si esprimeva una cultura filosofica molto più antica dello stesso fascismo. Una cultura che ha attraversato tutta la modernità in opposizione all’individualismo ed … Leggi tutto

Benedetto XVI è tornato alla Casa del Padre. Preghiamo per lui, che ha tentato di raddrizzare il timone della Barca di Pietro ormai allo sbando e che non è stato capito né, come ovvio, dai progressisti ecclesiali, i quali ora spadroneggiano nella Chiesa, né dai tradizionalisti, ingessati da una tendenza alla museificazione, i quali lo hanno sempre ritenuto un “conservatore” ossia un “modernista moderato”.

Joseph Ratzinger resterà tra i nomi sommi della teologia di tutti i tempi. Come teologo egli … Leggi tutto

A volte non ci si pensa ma il Natale di Nostro Signore Gesù Cristo è nient’altro che l’antefatto della Croce della Sua Passione. Nel disegno di Dio, secondo la Rivelazione, l’Incarnazione vi sarebbe stata anche senza il peccato dell’uomo, in quanto essa è il Centro ed il Fine della Creazione. Anzi il “peccato di Lucifero”, secondo una tradizione che in diversa forma si ritrova anche nell’ebraismo antico e nell’islam, altro non fu che il rifiuto di adorare il Verbo Incarnato. … Leggi tutto

La festa liturgica dell’Immacolata Concezione di Maria è occasione per riflettere su una evidenza che, come molte evidenze, è talmente palese ai nostri occhi che non ce ne accorgiamo al punto da assecondare luoghi comuni non fondati nella Rivelazione.

È noto che le fedi abramitiche non contemplano una visione ciclica della storia connessa alla ciclicità del tempo naturale. Questo, probabilmente, perché la storia, pur svolgendosi nel tempo, non coincide con esso. La storia è una dimensione propria soltanto dell’uomo, quale … Leggi tutto

di Luigi Copertino

La recente notizia del gesto imbecille della ministra tedesca degli esteri Annalena Baerbock, atlantista, in quota verdi, che, in occasione della riunione dei suoi colleghi del G-7, ha fatto rimuovere dalla Sala della Pace di Münster, importante città storica della Vestfalia, un antico crocifisso ligneo deve far riflettere (1). Non si tratta soltanto di una mera imitazione della Cancel Culture di importazione statunitense – dagli Stati Uniti abbiamo sempre importato il peggio e anche sul … Leggi tutto

Nel link, qui sotto, troverete immagini, anche cinematografiche, eccezionali dell’ultimo Imperatore asburgico, il beato Carlo, nel giorno del matrimonio con Zita di Borbone Parma, ed anche di Francesco Giuseppe (comprese quelle del suo funerale) al quale proprio Carlo d’Asburgo succedette sul trono della Duplice Monarchia nel 1916.

Carlo regnò solo due anni su un Impero in via di diventare una Confederazione di popoli liberi ed eguali e che invece fu annientato, dopo la fine della guerra mondiale, per volontà delle … Leggi tutto