Maurizio Blondet

11 Settembre: l'uomo  di Washington accusa Israele

Accusa   i neocon con nomi e  cognomi:  Paul Wolfowitz allora  viceministro al Pentagono, l’israelo-americano Michael Chertoff, il rabbino Dov Zakheim (numero 3 al Pentagono) di essersi infiltrati nel governo Bsh jr. e di aver organizzato, su istigazione di Israele,  il mega attentato dell’11 Settembre 2001.

E non è un complottista marginale: è stato  un alto funzionario del Dipartimento di Stato da Nixon a Carter a Bush-padre, esperto in guerra psicologica,  attore in operazioni coperte (come l’uccisione di Moro) per … Leggi tutto

Di Giuseppe Reguzzoni

 

 

Robert Spämann è forse il massimo filosofo cattolico vivente di lingua tedesca. Amico personale e, a suo tempo, collega di insegnamento, di Josef Ratzinger, non ha nascosto in alcuni recenti interventi il suo aperto dissenso con la linea Bergoglio. Dapprima, in un intervento su Herder Korripondenz, ha accusato Bergoglio di erigere lo spontaneismo a sistema di governo, sulla base di quello che ha apertamente definito un grave deficit culturale: «“Il suo culto della Leggi tutto

Onu s'indigna a comando. Per Aleppo, non per i morti del Donbass

Bombe del governo siriano su Aleppo. Colpito un ospedale, molti morti civili.  Insorge, s’ indigna il segretario generale dell’ONU  Ban  Ki Moon:  “E necessario che venga fatta giustizia di questi crimini”.  Il responsabile del gruppo di lavoro dell’Onu per l’assistenza umanitaria, Jan Egeland, ha detto che ‘le prossime ore’ saranno cruciali per il futuro di ‘milioni di persone’ che dipendono dagli aiuti umanitari .

Si  configura il casus belli tanto atteso  da Washington per un “intervento umanitario” contro Siria … Leggi tutto

di dm

Dico che il mondo è una lega di birbanti contro gli uomini da bene, e di vili contro i generosi. Quando due o più birbanti si trovano insieme la prima volta, facilmente e come per segni si conoscono tra loro per quello che sono, subito si accordano; o se i loro interessi non patiscono questo, certamente provano inclinazione l’uno per l’altro, e si hanno gran rispetto…” (Giacomo Leopardi, Pensieri)

 

E’ noto che Giacomo Leopardi non era propriamente … Leggi tutto

di Enrico Verga  (da Il Sole 24 Ore)

Di norma non mi appassiono alle questioni italiane, specie se parliamo di politica. Ma il referendum sulle trivelle, toccando tematiche di materie prime e geopolitica ha attratto la mia attenzione. Votare Sì o votare No è faccenda piuttosto complessa. Il focus del dibattito è di solito sul tema ambientale o dei posti di lavoro. Io ho pensato di fare due conti. Andiamo banalmente a vedere chi ci perde e chi ci guadagna … Leggi tutto

Noi, "verità per Regeni".  Mentre Hollande fa' grandi affari

 

Dunque, siamo ai ferri corti con l’Austria. La Boldrini ha tuonato, atteggiando la nobile boccuccia a furioso patrittismo anti-imperiale.  Forse manderemo truppe al Brennero (un déjà vu): i telegiornali soffiano sul fuoco, gli ascoltatori  Rai sono infiammati di odio per gli egoisti viennesi, fascisti, che non obbediscono a papa Francé.   Con l’Egitto siamo già praticamente in guerra – “Verità per Regeni”, lo chiede  la mamma del medesimo con tutti i media – anche se proprio adesso che (su ordine … Leggi tutto

PERSINO LONDRA E' CONTRO IL TTIP.  E NOI INVECE, OBBEDIAMO.

La buona notizia: subito dopo la visita di Obama che ha ordinato di non uscire dall’Europa, il numero degli inglesi che voteranno il Brexit è diventato maggioranza. E’ la prima volta, secondo i sondaggi. Ma non è tutto ‘merito’ del mezzo-kenyota (come l’ha chiamato il sindaco della capitale Boris Johnson). E’ che è ora pubblico il rapporto della London School  of Economics sugli effetti del TTIP, il trattato transatlantico. Lo studio l’aveva commissionato Cameron, sperando di trovarvi argomenti per la … Leggi tutto

LE NUOVE CLASSI MEDIE COSMPOLITE, GUARDIE PRETORIANE DEL CAPITALISMO TERMINALE

 

 

di Paolo Borgognone

 

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Premessa. Il liberalismo contemporaneo come “fatto sociale” totale

Il liberalismo è un “fatto sociale” totale, culturale, politico, economico. E’ l’involucro politico-culturale più adatto per l’espansione illimitata del capitalismo odierno (assoluto, perché sciolto da ogni legame e vincolo precedente e terminale, perché dei tempi “ultimi”). In un suo saggio, il filosofo Costanzo Preve ebbe a dire, in merito al ventennio neoliberista (1989-2009) succeduto al tragicomico crollo del comunismo storico novecentesco nei Paesi dell’Europa centrorientale … Leggi tutto