Maurizio Blondet

Attorno a Putin   qualcuno allunga il "Body Count"

Chi ha visto il video delle telecamere di sorveglianza non può credere alla tragedia fortuita: una Mercedes a velocità assolutamente folle  devia sulla corsia opposta e colpisce, fra le cento vetture che filano  sul viale Kutuzovsky, di fatto una tangenziale a sei corsie, ,  la BMW ufficiale del presidente Putin. Scontro frontale. Tanto violento da uccidere il guidatore, l’autista  di fiducia di Vladimir Vladimirovic  – un uomo sperimentato, addestrato agli imprevisti, quasi di certo un uomo dei servizi, su una … Leggi tutto

Quanti stecchiti dalla chemio. E dai giornalisti ignoranti.

Il Lancet, una delle più stimate riviste mediche, “Giorni fa ha pubblicato un lavoro firmato dal Public Health England e Cancer Research Uk, condotto su 23,000 donne con cancro al seno e circa 10.000 uomini con carcinoma polmonare non a piccole cellule: 9.634 sono stati sottoposti a chemioterapia nel 2014 e 1.383 sono morti entro 30 giorni.

«L’indagine ha rilevato che in Inghilterra circa l’8,4% dei pazienti con cancro del polmone e il 2,4% di quelli affetti da tumore … Leggi tutto

La spesa pubblica che salvò la Germania

di Gustavo Piga

 

 

Di Gustavo Piga

di Gustavo Piga, da gustavopiga.it

Nel 1946, il reddito pro-capite tedesco era pari al 36% di quello britannico e al 60% di quello francese. Nel 1959, la Germania acciuffa la Francia e nel 1970 gli inglesi. Questo miracolo renano si ottenne con una crescita media del 7,5% negli anni ’50.

In un interessante lavoro storico-empirico, Gregori Galofré-Vilà, Martin McKee, Christopher M. Meissner e David Stuckler, economisti presso la Oxford University, la … Leggi tutto

Piccole notizie  che, insieme,   dicono qualcosa.

Una raccolta mattutina di brevi informazioni che possono far pensare a sviluppi, o lanciare utili avvertimenti a chi le sa capire.

 

La maggior banca norvegese investe sul crollo di Wall Street

La banca si chiama DNB, e  il suo fondo d’investimento  gestisce 56 miliardi di euro, evidentemente rimpolpati dagli introiti petroliferi del paese.  Ha deciso di puntare al ribasso  sui corsi azionari american (in gergo tecnico, short) ritenendo non lontano un collasso.  Interessante la spiegazione che ha dato: “Alcune … Leggi tutto

Elogio postumo della Civiltà del Bisogno. Che tornerà.

Era  il 1927.  La sovrapproduzione in cui l’economia americana s’era assestata durante la Grande Guerra (quando produceva enormi volumi di beni per gli alleati, con grandi profitti) minacciava di tradursi in recessione e crisi.    Paul Meyer Mazur, banchiere d’affari, partner di Lehman Brothers, lanciò la linea:

Dobbiamo cambiare l’America da essere una cultura dei bisogni, ad essere una cultura dei desideri. Bisogna addestrare la gente a volere cose nuove, ancor prima che le cose vecchie siano consumate del … Leggi tutto

di Alain Parguez

 

Uno dei principali ideologi dell’euro, Jacques Attali, nel 1985, nella fase conclusiva del dibattito sul trattato di Maastricht, afferma testualmente: “il nostro obiettivo principale è di distruggere per sempre qualunque capacità industriale al di fuori della Germania e della Francia”.………

 


La cupa storia
 della costruzione del Nuovo Ordine europeo non è comprensibile se non si chiarisce una questione di base: perché i pianificatori dell’euro hanno deciso di estendere l’unione monetaria europea a Leggi tutto

In Usa, "Alcuni" ci pensano. Molto seriamente.

Provo a tradurre alla lettera:

L’elezione presidenziale può essere rimandata o anche cancellata se le teorie del complotto  diventano predittive, e un candidato muore o rinuncia prima dell’8 novembre.  L’alternativa – forse ugualmente sorprendente –  se  c’è abbastanza tempo: piccoli gruppi di persone che scelgono un rimpiazzo in forza di oscuri regolamenti di partito”.

Questo l’incredibile esordio di un articolo apparso sullo US News & World Report del 30 agosto. Il titolo dell’articolo non potrebbe essere più chiaro: “… Leggi tutto