Risolto l’enigma dell’acqua, ora è più facile usare il grafene

ANSA

Risolto il ‘mistero dell’acqua’, che finora ha creato non pochi problemi alle applicazioni del materiale del futuro, il grafene, e alle particolari strutture ottenute con questo, chiamate nanotubi di carbonio.

Il risultato, pubblicato sulla rivista Nature, si deve alla ricerca coordinata dalla fondazione americana Simons e rende più facile adesso l’utilizzo del grafene, a partire dai desalinizzatori.

Da un paio di decenni i cosiddetti nanotubi, minuscoli tubi fatti di fogli di singoli atomi di carbonio arrotolati, sono al centro di tanti studi per alcuni bizzarri comportamenti che si osservano quando viene fatta passare acqua al loro interno. Contrariamente a quanto ci si attende nel mondo tradizionale al quale siamo abituati, nel mondo dell’infinitamente piccolo governato dalle leggi della fisica quantistica la quantità di acqua che passa dai nanotubi è inversamente proporzionale alla larghezza del tubo: più il tubo è stretto, più l’acqua passa facilmente; più è largo, meno liquido passa.

L’integrale qui:

https://www.ansa.it/canale_scienza_tecnica/notizie/tecnologie/2022/02/09/risolto-lenigma-dellacqua-ora-e-piu-facile-usare-il-grafene-_fafc6a40-cb68-4d2d-9679-c7c242fdccb4.html