Quello che Tillerson porta a Putin si chiama “ultimatum”

 

Vediamo: Tillerson va a Mosca a presentare una ingiunzione:  Putin deve   abbandonare   l’alleato Assad.  Insomma tradire  un fedele alleato.

In cambio di cosa? Nelle trattative fra il Sinedrio e Giuda, almeno  furono offerti  30 denari. Dove sono i 30  denari che Tillerson   promette a Putin,  se tradisce?

Non   è stata formulata nessuna promessa.  Nessuna garanzia che il prezzo del tradimento lucri a Mosca, almeno, una garanzia sulle sue basi in Siria, ossia nel Mediterraneo; o l’alleviamento delle sanzioni.  O l’accettazione del passaggio della Crimea alla Russia. Qualcosa, insomma.

Washington, non offre niente  in cambio. Si limita a minacciare. Se Putin non si piega all’intimazione americana di abbandonare Assad (agli sciacalli wahabiti, con  tutte le minoranze che il regime alawita  garantisce in Siria) la Russia diverrà “irrilevante” nel Medio Oriente, ha detto.

Ora, si dà il fatto che la Russia sia oggi “rilevante” nel Medio Oriente, e lo sia senza il permesso degli americani.  Dunque Tillerson non  soltanto non offre  a Mosca alcun compenso; lo minaccia di renderla irrilevante, se non obbedisce.  Come, se non con le bombe?  Anzi, ventila la minaccia di ritenere la Russia corresponsabile del delitto(non avvenuto) di Assad, ossia l’uso di armi chimiche, vietato dal diritto internazionale; un’accusa che mira a mettere la Russia  nel novero degli stati-mostri.

Come si vede,  Tillerson non va a trattare. Va a esigere la resa  incondizionata ,  senza contropartite all’umiliazione e alla vergogna.

Secondo me, lo fanno consapevolmente. Non vogliono trattare; vogliono la guerra, perché sanno che fra dieci anni non saranno più in grado di vincere una  guerra mondiale; perché il loro sistema finanziario  è  sull’orlo dell’implosione. Perché   la loro egemonia basata sulla sovversione e  destabilizzazione del mondo è fallita, e solo aumentando la posta possono giocare un’altra mano.

Alcuni osservatori dicono che è un bluff, per piegare Mosca.  Se lo fosse, sarebbe comunque un gioco pericoloso. Ma io personalmente non credo si  illudano che Putin si umili, ceda,  tradisca. Lo conoscono abbastanza. Vogliono mettere la Russia con le spalle al muro, in modo che non abbia altra via di salvezza che l’attacco. Alla disperata. Fecero lo stesso al Giappone, costringendolo ad una guerra  in cui si sapeva inferiore.

Vogliono la guerra.

In questa  tragedia, poteva mancare l’intermezzo comico, del  Pulcinella Italia?  Mattarella è andato da Putin poche ore prima di Tillerson  – visita del tutto inutile, dato che Gentiloni non ha invitato Putin a Taormina, a sottolineare che il nostro rapporto con Mosca è ormai di inimicizia, e il capo dello Stato da noi non ha voce in capitolo in politica estera(a parte Napoletano…) , e che cosa gli ha detto? Gli ha detto di non lasciare più  che Assad lanci  gas contro i civili del suo stesso popolo.  Ripugnante e irrisorio.

Putin ha avuto persino l’educazione di  rispondergli.

“Abbiamo informazioni secondo cui la provocazione [l’attacco chimico contro civili del 4 aprile ndr]  è stata preparata a tavolino. Stanno preparando altre provocazioni simili in altre zone della Siria, ad esempio a sud di Damasco , per poi accusare le autorità siriane di usare armi chimiche».

Ha dato una notizia: ci saranno altri false flag.

Da La Stampa, giornale neocon:

Putin a Mattarella: “Mi aspetto nuovi attacchi chimici in Siria”

La visita a Mosca del Capo dello Stato al Cremlino. Il presidente russo parla di “provocazioni contro Assad”

http://www.lastampa.it/2017/04/11/esteri/mattarella-da-putin-rafforzare-i-nostri-rapporti-con-la-russia-eJKD5SD01YLqhx5sRpo58H/pagina.html

Chissà se Mattarò  ha capito, che Putin non sta scherzando, che non è il momento.

 

 

39 commenti

  1. AnnaN.

    Analisi molto coerente e lucida. (Anche se spero si sbagli)
    Una cosa sola mi lascia perplessa…
    Per la prima volta nella storia abbiamo una coalizione compatta, che conta letteralmente mezzo mondo, quindi numerosi Stati, che può essere definita “Asse del male”.
    Riuscirà il suo antagonista, che politicamente è nettamente più debole, a stravolgere questa realtà alla rovescia?
    In una prospettiva di questo tipo, l’Asse del Bene, potrà trovare terreno sufficiente per cambiare le condizioni in atto?
    Io spero di sì, anche se la vedo un’impresa titanica, mai tentata prima nella storia…
    Principalmente perché se anche dovessimo morire in una guerra terribile, io auspico che a quelle poche generazioni che sopravvivranno e verranno dopo di noi, venga raccontata la verità.

  2. rino

    Anch’io avevo letto le parole del Tillerson nel medesimo senso sintetizzato dal titolo. E penso che lo stesso si possa dire della maggior parte dei lettori.
    Credo che gli stregoni sappiano che il tempo stringe e che forse questa è l’ultima finestra temporale che gli si prospetta per poter continuare a vessare il mondo con le loro luride scorie (moneta, sistema di valori morali, falsi centri di compensazione internazionale [ONU], droghe, assuefazioni di vario genere etc..).
    MA, il popolo americano aveva votato un personaggio anti-sistema proprio per uscire fuori dal pantano iniziato a partire dall’11 settembre 2001. Accetterà supinamente di seguire le ossessioni di una minoranza o le si scaglierà contro?
    Il potere non ha quasi più bisogno di inventarsi una maschera per perseguire i suoi indicibili interessi: si piegherà a trattare con la massa o mostrerà la sua essenza tirannica in un redivivo arcipelago gulag a stelle e strisce (tanto l’america è grande, hai voglia a nascondere dissidenti..)?

    1. Backward

      La polizia militarizzata è addestrata a reprimere le sommosse, e pare che i campi di concentramento FEMA siano già pronti.

  3. -Flavio Dalassio-

    Ma era questa la strategia sin dall’inizio. L’elezione di Trump doveva servire a disancorare la Russia dal Medio Oriente e a scoraggiare la sua politica sin troppo “amicale” nei confronti del Drago Cinese. Insomma, vogliono spezzare l’Asse attraverso il consueto Divide et Impera, proprio perchè conoscono la loro debolezza… Secondo me, invece, abbiamo per la prima volta in 70 anni una coalizione più o meno compatta di stati veramente anti-atlantisti. Non ci spero troppo, ma prego per la sconfitta anglo-judaica e per la soppressione dei c.d. Stati Uniti d’America in quanto entità politica e statuale.

    1. -Flavio Dalassio-

      Il piano è sempre lo stesso: frazionare, in ossequio alla dottrina McKinder, la quale suggeriva di evitare due fronti simultanei di guerra, il triangolo di potere euroasiatico Mosca-Teheran-Pechino.

    2. rino

      Se è stato questo l’obiettivo diciamo pure che non hanno fatto nulla per perseguirlo. Non hanno proposto niente a Putin: solo pubblicità come quando anni fa si presentarono con un enorme tasto rosso per disinnescare la corsa agli armamenti atomici. Dove sono le proposte irrinunciabili che possono tentare Putin ad abbandonare un amico? Come dice giustamente Blondet ci sono solo minacce e pericolosi rafforzamenti di contingenti militari ai confini russi (est Europa, probabile scenario principale; Turchia, medio oriente – in realtà più contro gli alleati che direttamente contro la Russia; e adesso estremo oriente con i fatti della Corea). Che ovviamente otterranno l’effetto opposto (a questo punto bramato come asso nella manica dall’elite occidentale). Certo parlare di circondare la Russia è quasi ridicolo per quanto essa è grande, tuttavia è innegabile che la situazione sia tornata agli anni della cortina di ferro. Putin vuole evitare la separazione totale nonostante le provocazioni ma secondo me fa meglio l’Iran evitando del tutto di trattare con il nemico. Che senso ha accogliere Netanyahu, gli arabi, Tillerson quando sa benissimo cosa stanno facendo? Così si presta ad essere mediaticamente distrutto e allo stesso tempo non è capace di offrire un alternativa assiologica credibile al sistema occidentale.

  4. Pierpaolo

    Anche Putin commette qualche passo falso: non doveva – ostentatamente – nemmeno ricevere Tillerson. Almeno fintanto che Trump non si fosse emendato del criminale attacco alla Siria.
    Un bel modo per rendersi meno rilevante nel Vicino Oriente.


  5. Non sono d’accordo. A Trump di impelagarsi in Siria o in Medio Oriente non gliene frega niente. Tillerson è andato a dirgli di abbandonare l’ alleato iraniano e di isolare Hezbollah. Chiedono solo questo. Se la Russia lo fa, gli lasciano la Siria con Assad e tutte le basi, l’ Ucraina e magari anche la Libia e l’ Irak. Glieno hanno detto con la buone “Assad can stay”, visto che la Russia non ha recepito ora glielo stanno dicendo con le cattive.

    1. Catone

      Il problema è un altro: perché gli americani vanno negli spazi geopolitici altrui pretendendo di dettare legge?
      Che c’entrano gli americani con il Medioriente o con l’Indocina o con la Corea?
      Da cent’anni ci continuano a dire che ci sono pazzi che vogliono conquistare il mondo e che loro devono salvare il mondo. E con questa scusa sono loro i pazzi che hanno conquistato il mondo!
      Sono 70 anni che ci dicono che ci sono dei pazzi che hanno l’atomica e che potrebbero usarla e che vanno fermati: ma gli unici pazzi che l’hanno usata sono loro.
      DEVONO ANDARSENE A CASA LORO!
      Punto!
      Il loro spazio geopolitico è il continente americano: lasciassero in pace gli altri!

    2. Diego Grandi

      Putin non è imparentato con Badoglio, che le piaccia o no.


      1. infatti c’è un proverbio russo che dice:non si può essere mezze incinte! E rispecchia l’integrità morale di quel popolo.Se lascia l’iran,caduto quello,saranno immediatamente in Siria e punto a capo.Il dilemma è quello di “quando” fare la guerra e non “se”.

    3. Backward

      Lei è nuovo di geopolitica seria, vero?


    4. Se agli usa non importasse del Medio Oriente, non finanzierebbe i mercenari per cacciare via la popolazione locale.

  6. Massimo

    VOGLIONO LA GUERRA.
    Chi sognava che il ricco “cowboy” dalla bionda criniera, potesse portare un riflesso di giustizia, in un mondo ed un paese in mano a vere e proprie sette sataniche, dominato dai padroni (o “padrini”?) del discorso, dovrà ricredersi. Nessuna sorpresa. In fondo ogni generazione rivede solo un vecchio film. Quella di un pugno di anime morte, che replica il tradimento, la menzogna, vende l’uomo. Con la stessa isteria, gli stessi inganni, la stessa ripugnante ipocrisia di duemila anni fa. E non basta agli “spettatori” delle attuali generazione, aver assistito già altre volte a questa stomachevole commedia. Niente da fare. Non si impara mai nulla. Della sceneggiata “napolitana” poi…neanche parlarne. Siamo ormai un popolo vassallo, costretto a subire da anni le beghe dei progressisti, le manovrine degli s-governi eletti da nessuno, dei senza-arte-ne-parte e i racconti delle schiere di anime morte in formato quotidiano. O in digitale terrestre…

  7. learco

    Nel suo intervento alla sessione annuale della Commissione Trilateral Kissinger ha dichiarato che Putin non deve essere demonizzato, ma allo stesso tempo che non può rimanere in Medio Oriente.
    Dal momento che la Trilateral è uno degli organi dell’elite finanziaria transnazionale, in cui vengono elaborate le strategie che poi i governi devono sviluppare nei dettagli, è probabile che nei prossimi mesi assisteremo ad una “escalation” militare nell’area.

  8. learco

    “Dopo il bombardamento del 7 aprile, domina l’interrogativo se il raid statunitense sia stato solo un evento isolato oppure il preludio di un più ampio coinvolgimento in Siria. Parallelamente le manovre americane in Nord Corea lasciano presagire un intervento militare anche in Estremo Oriente: c’è un nesso tra le due crisi simultanee? L’attacco chimico del 4 aprile, seguito dal blitz missilistico e dalle pressioni sul Cremlino per abbandonare Assad, è una maldestra manovra per riallineare la Russia agli USA ed al resto del blocco occidentale. La minaccia di un intervento contro il regime di Pyongyang, storico “vassallo” cinese, è il tentativo speculare di svincolare Pechino dalla Russia: constata la monoliticità del blocco euroasiatico, si va verso l’escalation militare?”

  9. Oriundo2006

    Oramai è ovvio che si va in rotta di collisione…


  10. A questo punto mi domando cosa sarebbe cambiato se avesse vinto Killary le elezioni. Gli USA sono a senso unico, il governo ombra guida imperturbabile tra le presidenze di facciata.

    1. rino

      Eh sì: gli USA sono peggio della Turchia! Almeno lì è successo qualcosa che ha fatto il giro del mondo. In America? Purtroppo solo campagna elettorale..

  11. learco

    “Del resto sono le cifre che parlano, quelle dell Unicef, dell’Ocse, dell’Onu e di decine di altri istituti ufficiali e ricerche accademiche: dal 1945 ad oggi ci sono stati in tutto il pianeta 248 guerre e 201 di esse sono state cominciate dagli Usa per il controllo delle risorse oppure in nome della geopolitica, mentre tali conflitti hanno fatto oltre 30 milioni di morti in gran parte civili (una percentuale che oscilla tra l’85 e il 90%), secondo quanto riporta l’ American Journal of Public Health. Del resto gli Stati Uniti hanno il 41% delle spese militari globali contro il 4,4 e l’8,2 per cento di Russia e Cina, con oltre 800 basi sparse ovunque e ogni anno spendono per mantenere questo esercito di occupazione planetaria sei volte la cifra necessaria a evitare che 15 milioni di persone, tra cui 11 milioni di bambini muoiano di fame.”


    1. numeri inattendibili quelli sulle morti per fame.
      In tutto il mondo, sviluppato e non, per qualsiasi causa , a qualsiasi età, muoiono circa 50 milioni di persone l’anno. Difficile credere che 1 su 3 muoia per fame.
      Spero che gli altri numeri siano meno fantasiosi


  12. Fecero lo stesso al Giappone… e non solo. Basta ascoltarsi uno dei tanti video disponibili su YouTube sul discorso di Hitler del 19.09.1939 riguardo i massacri di Bromberg e riguardo la assoluta mancanza di volonta’ di Polonia e Inghilterra nel trattare, per vedere in quella dinamica geopolitica la solita mano, il solito scopo.

    1. Backward

      Infatti il governo inglese di Chamberlain, che voleva l’appeasement con Hitler, lasciò il posto ai guerrafondai, e il duca di Kent, parimenti pacifista, venne ucciso con “incidente” aereo.


  13. Mi colpisce come tanti giornalisti non siano in grado di leggere fra le rige. Russia e USA stanno collaborando sotto traccia, é evidente.
    Trump e Mattis hanno confermato che gli USA non hanno intenzione di intervenire in Siria, la linea su questo punto non é cambiata minimamente. È notizia di ieri che gli USA hanno ridotto i voli sulla Siria. Trova quindi piena conferma il fatto che la Russia stia assumendo il pieno controllo del conflitto siriano. La Russia ha ottenuto carta bianca contro ISIS & co. e Trump si é defnitivamente smarcato sul fronte interno.


  14. Ogni tanto guardo dei video girati negli stati uniti di vario argomento ,ma come costante ne hanno una:ci vedo statunitensi obesi,poliziotti obesi,guardie varie obese ,gente del pubblico di talk show obesi etc.Morale della favola:gli stati uniti mostrano nei loro film una società di persone in forma super fichi palestrati ma nella realtà sono degli obesi ipertesi…le loro minacce ai russi sono velleità narcisiste di un popolo ingordo e obeso che si vede brutto e cerca nella guerra la soddisfazione che dal cibo ormai più non riceve!!!

    1. Larry06

      Analisi/diagnosi psicologico-introspettiva dell’homo americanensis condivisibile in toto.
      Proprio nel servizio di Report su Rai3 la scorsa settimana il tema del dibattito era riguardo la nocività delle bibite gasate.
      Ovviamente gli occhi erano tutti puntati sulla nota multinazionale yankee della bevanda bianco/rossa con sede ad Atlanta (indovinate qual è!). Nell’ottimo servizio fatto dal giornalista in giro per gli USA, Messico e Sud America, in cui si elencavano fatti e misfatti con porcherie e intrallazzi vari annessi dei dirigenti di suddetta multinazionale, si snocciolavano appunto i dati sullo stato di salute e forma degli ameri-cani. E bene! Dai dati dichiarati nella trasmissione, quasi il 70% degli ameri-cani sono obesi!!! Sono rimasto letteralmente shockkato! Non solo. Sono riusciti, nell’esportare il loro stile di vita “sano e salutare”, a rendere i poveri sfruttati messicani, il popolo più obeso al mondo (più del 70% di obesi!). Perché la “civiltà” amerraggana con democrazia come corollario non si esporta in tutto il mondo solo con le bombe, ma anche a suon di acqua marron-sporca con le bollicine!!! Orsù, avete capito italioti qual è la ricetta giusta del vivere?

  15. Pierpaolo

    “Obesi”?
    Non sarà mica per via dei vitelli ingrassati ad ormoni e la produzione agricola OGM?


    1. Beh credo di sì,al netto di quei pochi che soffrono di ipotiroidismo penso che gli altri si siano imbottiti di carni ormonate! 🙂

      1. Larry06

        …invece di nutrirsi di carni ormonate spalmate di maionese e burro di arachidi e dissetarsi con acqua marrone con le bollicine utile solo a sciacquarsi il deretano, li consiglierei di nutrire per prima cosa la propria anima con capolavori della letteratura russa come Dostoevskiy, Pushkin, Tolstoj, Solovev tanto per citarne alcuni. Sarebbero la panacea di tutti i loro mali spirituali e per proiezione, di tutte le deformità ed anomalie fisiche! Almeno capirebbero che muovere guerra a un popolo valoroso coraggioso e tenace come quello russo, forte di una storia che ha plasmato una civiltà di più di 1000 anni non è nè consigliabile né auspicabile attaccare.
        Ma credo che sia solo tempo sprecato. E’ inutile farli ragionare. Non capirebbero mai. Sono una non-civiltà, l’Impero del Nulla, storpiatura innaturale del fu glorioso Impero Romano. L’essenza stessa del popolo americano non è quello di ascoltare la voce del cuore, né tantomeno essere abituati al profondo pensiero strategico. A loro manca il senso della verticalità, l’elevarsi dallo stato di bestia connaturato nell’uomo a un livello trascendentale, meta e missione a cui Dio ci ha chiamati in questa vita. Loro non pensano. Agiscono secondo istinto e sensazioni. Con tutte le conseguenze nefaste e abominevoli che comporta. Non per niente la lingua inglese standard variante americana contempla: “I feel that…” e non “I think that…”. Sembrano sottigliezze da poco ma, come ben si sa, la lingua è specchio e proiezione dell’anima e della mente.
        Non ci credete? Ne abbiamo una prova tutti i giorni proprio nel martellante slogan della pubblicità della famosa bevanda con le bollicine quando dice: “Taste the feeling”. Se l’impronta della Bestia non si riconosce dal …marchio di fabbrica, poco ci manca!


  16. L’America è una “tigre di carta”. Non ha mai vinto una guerra contro nemici potenti. Solo per rimanere alla Seconda guerra mondiale, senza l’Armata Rossa non sarebbe mai sbarcata in Normandia, e neanche in Nord Africa e in Sicilia (per un’evidente ragione di equilibrio delle forze). La sua “vittoria” nella guerra del Pacifico contro il Giappone è un bluff storico. Gli USA riconquistarono la cintura di isole del Pacifico occupate dai giapponesi, ma in scontri ferocissimi (com’è noto) ma che vedevano uno strapotere di artiglierie navali e “aeree” cointro esigue guarnigioni nipponiche dislocate a difesa di quelle isole. Il grosso delle forze armate giapponesi, infatti, era schierato in Manciuria e lì bloccato per fronteggiare un’eventuale guerra con l’Armata Rossa.
    Dopo la guerra, gli USA hanno vinto solo contro “pesi piuma”(Grenada, Iraq, Afghanistan, ecc.). Ma in alcuni casi, come Cuba e Nord Vietnam, sono stati presi letteralmente a calci in c…lo.
    L’unica cosa che sa fare l’US Army è bombardare a tappeto. Questo sì, perchè certo ha potenza industriale alle spalle. Ma sul piano militare (manovra e altro) sono “mezze calzette”. E poi gli USA sono vulnerabilissimi sul fronte interno, con una popolazione mai bombardata nella storia e abituata ad un altissimo standard di vita e di consumi.

    1. Larry06

      Memorabile la guerra contro Grenada! E’ come dire l’elefante che muove guerra alla pulce.
      Guerra (se la si vuol definire così!) che resterà negli annali delle barzellette. Vorrei sapere chi avevano come comandante in capo?! Benny Hill?
      Questi Yankee non finiscono mai di suscitare forte ilarità. Veramente impagabili!


  17. aggiungo un’ultima cosa. Hiroshima e Nagasaki non hanno avuto (come sanno tutti) alcun significato sul piano militare. Sono state un mero atto terroristico. Un crimine contro l’umanità (a proposito di armi chimiche in Siria: gli USA se ne intendono).


  18. notizia IMPORTANTISSIMA: Alfano ha detto che Mosca DEVE fare pressioni su Assad. Sicuramente ai capi russi stanno tremando le gambe.

  19. lady Dodi

    L’Invincibile Armada.
    Infelice espressione usata da Trump.
    Mi ricorda l’Invincibile Armada spagnola inviata ai tempi contro non so chi.
    DISTRUTTA!


  20. Leggevo proprio oggi dei 19 milioni di galloni (1 gallone sono circa 3.7 litri) di diserbante – della solita Monsanto – che l’armata USA utilizzò in Vietnam nel tentativo di esfoliare il verde che nascondeva il nemico di quella volta, e fa impressione vedere le aberrazioni genetiche provocate anche sui recenti nati, segno, appunto, che crearono, nel DNA di buona parte di quel popolo, un danno che sarebbe diventato ereditario. Molto peggio di una gassazione e molto più vicino ai danni causati alle seguenti generazioni dei coinvolti nelle nubi nucleari nipponiche. Le sanno molto bene anche gli americani, queste cose. Non i semplici cittadini, si intende, che’ la gente comune, pur sapendo, nulla può. Ma esiste un altro popolo che parimenti sa’ e non può non sapere anche fatti più gravi, ossia gli israeliani. È forse poco noto che quando gli esperimenti nucleari negli USA furono banditi, si approfittò, volendo continuare gli studi relativi all’irraggiamento sugli umani, della volontà da parte israeliana di disfarsi di alcuni parenti scomodi per il solo fatto di avere una carnagione scura. Così, con dei macchinari arrivati dall’america, migliaia di bambini sefarditi vennero irraggiati con dosi altissime di raggi x. Perché gli israeliani non potevano non sapere? Perché intorno agli anni ’80 la TV pubblica trasmise il docu – film “100000 Rays” e perché ho aggiunto questo fatto? Perché anche in quel caso il DNA venne pesantemente intaccato a discapito delle generazioni seguenti. La morale, insomma, è che dei Governi che oramai conosciamo fin troppo bene continuano a stare in sella, e continuano a creare danni al resto del mondo, montando inoltre false accuse nei confronti di chi vogliono eliminare. È veramente ora di dire basta a questi “cattivi uomini”, come direbbe il notevole Luogotenente Generale in riserva Mini, uno che di queste porcherie ne ha viste e ne ha raccontate tante. E comunque la tristezza e’ maggiore allorquando scopro, come ieri e come altre volte nelle quali ho dialogato oltreoceano, che gli americani hanno dei media ancora peggiori dei nostri, e che talvolta (lo so’ che si stenta a crederlo) le apprendono comunicando con me o qualcun altro. Sembra fantascienza ma purtroppo e’ realtà…

    1. AnnaN.

      In merito ai danni probovocati dagli americani L mondo post WWII, le consiglio il film di John Pilger “The upcoming war on China”, davvero illuminate e di grande spessore.

  21. Nico-

    visto il crollo della natalità nei paesi occidentali,Putin cerca di prendere tempo.
    Come ha scritto Blondet nell’articolo tra 10 anni gli usa e le nazioni europee non saranno più in grado di fronteggiare la Russia in alcun modo.
    In medio oriente gli israeliani senza il supporto americano non potranno più fare quello che vogliono.

  22. giuseppe formica

    US e Nato Fanno bau bau ma nulla di concreto perchè sanno che le prenderebbero di Santa ragione. Satana sta valutando se porta all’ inferno più anime con una guerra o con questo clima di perversione porno-politica-culturale. La guerra, che i suoi compari perderebbero, rischia pure di provocare un risveglio delle coscienze,..


  23. Caro direttore stasera sono sollevato perché penso proprio che lei questa volta si sbagli, e lo dico cercando di mettere in fila fatti altrimenti inspiegabili, come il ridicolo bombardamento dell’aeroporto siriano, che non si voleva proprio distruggere, e l’apparente cretino invio delle navi verso la Nord Korea, che non ha alcun senso militare, xchè nessuno sarebbe così idiota da mettersi contro Russia e Cina in meno di un paio di settimane, ma ha molto senso politico, per distogliere l’attenzione dal fatto che in Siria non si farà nulla.

    Entrambi i fatti servono solo ad uso e consumo interno, per zittire gli oppositori che vedrebbero assai di buon occhio un Tramp in grave tdifficoltà per essere amico e socio in affari di Putin. E questo sta già avvenendo. Ora neanche Mc Cain riesce più a trovare parole adatte per svilire Trump.

    A mio avviso Tillerson chiederà a Putin di stare al gioco, ma è solo un bluff. Trump ha promesso lavoro, non marines fatti a pezzi sulle coste siriane o affogati nel mar giallo.
    Lo scontro verbale e contraddittorio salirà ancora, almeno fino a quando partirà qualche missile verso la Korea del Nord (anche lì con risultati assai modesti) per cui Kim diventerà il nuovo super cattivo da abbattere.

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