Musk: non è stato il mercato libero a coprirlo di miliardi…

Quasi la metà degli utili di #Tesla derivava non dalla libera concorrenza e dal mercato libero e privato che ha premiato la sua genialià acquistando le sue auto.. No, derivava da un privilegio gentilmente concesso dallo Stato: La vendita di certificati per emettere CO2 alle altre case automobilistiche costrette ad acquistarli per produrre auto con motore a combustione interna.

Un trasferimento interno al settore dettato da una normativa truffaldina, e segreta, nel quadro dell’Impostura Green. Che ora #Trump ha cancellato con il #BBB.

Mi chiedevo sempre come facesse #Musk ad appoggiare Trump. Che aveva da tempo annunciato queste misure. La risposta che mi ero data era che aveva di fatto iniziato a spostarsi su altri settori. Evidentemente mi sbagliavo. Io. Ma pure lui…oggi su
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#5luglio #5luglio2025

SPIEGATO IL BRONCIO DI ELON MUSK: IL «BILL» DIMEZZERÀ I PROFITTI DI TESLA

(La Verità, Sergio Giraldo, 5 luglio 2025)

Sergio Giraldo spiega il motivo della rottura tra Elon Musk e Donald Trump, legata al Big Beautiful Bill (Bbb), la legge fiscale approvata dal Congresso Usa e firmata da Trump. La normativa elimina 370 miliardi di sussidi al settore green, inclusi i crediti d’imposta per l’acquisto di auto elettriche (fino a 7.500 dollari), ma colpisce soprattutto Tesla abolendo le sanzioni per chi non rispetta gli standard di efficienza nei consumi (Cafe). Questi standard obbligavano le case automobilistiche a limitare le emissioni, e chi non ci riusciva comprava crediti di emissione (Zev) da aziende “virtuose” come Tesla, che, con la sua flotta 100% elettrica, ne ha venduti per 11 miliardi di dollari dal 2015, di cui 2,8 miliardi nel 2024 (39% dell’utile netto).

Il punto centrale è che l’eliminazione di queste sanzioni priverà Tesla di circa il 40-50% dei profitti, un duro colpo per un’azienda valutata 1.050 miliardi in Borsa. Questo spiega la furia di Musk, che ha definito il Bbb un “abominio” su X, minacciando di finanziare avversari dei senatori favorevoli (50 su 53 repubblicani). Musk ha anche ipotizzato di fondare un nuovo partito o di puntare su pochi seggi chiave al Congresso per influenzare leggi controverse.

Gper suiraldo suggerisce che il “broncio” di Musk non sia solo per il deficit Usa, come dichiarato, ma per la minaccia al modello di business di Tesla, che dipende fortemente dai crediti Zev. La mossa di Trump, dunque, non solo incrina un’alleanza, ma mette a rischio la stabilità finanziaria di Tesla, spingendo Musk verso una reazione politica radicale.

https://www.nicolaporro.it/gli-orrori-dei-maturandi-cresciuti-a-pane-e-greta-thunberg/

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spargimento del rerrore calorico