La leader dell’AfD Alice Weidel ha già chiesto le sue dimissioni e nuove elezioni.
Secondo la Bild, il fallimento del primo turno ha rappresentato un duro colpo per Merz – l’uomo di Blackrock .anche sulla scena internazionale: le sue visite a Parigi e Varsavia, previste per il 7 maggio, sono state messe in discussione.
“Anche se Merz dovesse superare il secondo round, sarebbe comunque danneggiato.
Merz aveva bisogno di 316 voti per ottenere la carica di cancelliere, ma ne ha ottenuti solo 310, non raggiungendo la maggioranza nonostante la sua coalizione detenesse 328 seggi. Poiché il voto si è svolto a scrutinio segreto, l’identità di coloro che all’interno del suo partito hanno disertato rimane sconosciuta. L’esito ha impedito il suo giuramento martedì, gettando la più grande economia europea in un territorio inesplorato
Mentre si prevede ancora che il leader conservatore prenda comunque il comando della coalizione di governo formata dal suo blocco CDU/CSU e dai Socialdemocratici, è la prima volta dalla Seconda guerra mondiale che un cancelliere in carica non riesce a ottenere il sostegno dei legislatori al primo turno delle elezioni del Bundestag e “ha scatenato il caos nel quartiere governativo di Berlino”, ha riportato Bloomberg.
Manfred Güllner, responsabile del gruppo di sondaggi Forsa, ha dichiarato al Wall Street Journal che questo risultato è “drammatico”, aggiungendo: “Anche se Merz dovesse superare il secondo turno, sarebbe comunque danneggiato”.
D’altra parte, se Merz non dovesse essere eletto per la seconda volta, la crisi politica tedesca raddoppierebbe di dimensioni? AP News ha fornito dettagli su cosa succederà: La camera bassa del Parlamento, il Bundestag, ha 14 giorni di tempo per eleggere un candidato con la maggioranza assoluta.
Merz può ricandidarsi, ma anche altri parlamentari possono candidarsi. Non c’è limite al numero di votazioni che si possono svolgere entro il periodo di due settimane. Se Merz o qualsiasi altro candidato non dovesse ottenere la maggioranza entro i 14 giorni, la Costituzione consente al Presidente di nominare Cancelliere il candidato che ottiene il maggior numero di voti, oppure di sciogliere il Bundestag e indire nuove elezioni nazionali.
Se Merz o qualsiasi altro candidato non riuscisse a ottenere la maggioranza entro 14 giorni, la Costituzione consente al Presidente di nominare Cancelliere il candidato che ottiene il maggior numero di voti, oppure di sciogliere il Bundestag e indire nuove elezioni nazionali.
I viaggi all’estero previsti per mercoledì, a Parigi per colloqui con il presidente francese Emmanuel Macron e a Varsavia per incontrare il suo omologo polacco Donald Tusk, saranno quasi certamente rinviati.
Tutto ciò avviene mentre il partito tedesco anti-immigrazione AfD, formalmente classificato come estremista di destra la scorsa settimana dai servizi segreti tedeschi, ha superato il blocco di Merz in alcuni sondaggi ed è ora la principale forza di opposizione nel Bundestag.
Dopo l’accusa dell’Ufficio federale per la protezione della Costituzione: l’AfD registra una crescita record degli iscritti
La classificazione dell’AfD come “estrema destra dichiarata” da parte dell’Ufficio federale per la protezione della Costituzione ha apparentemente innescato un effetto di solidarietà. Il numero delle domande di adesione ha subito un incremento significativo.
https://twitter.com/SeibtNaomi/status/1919700137699406202
Mai titolo fu più profetico di quello di Travaglio:
GLI AUTO-INCAPRETTATI
Fatto Quotidiano. Editoriale di Marco Travaglio (@marcotravaglio) 6 Maggio 2025 GLI AUTO-INCAPRETTATI
L’“incaprettamento” è la sevizia mortale inflitta dalle mafie al traditore: cappio al collo e corda che lega mani e piedi dietro la schiena, così la vittima si strangola cercando di liberarsi. Ma è anche la geniale strategia dei vecchi partiti europei che, tentando di combattere le forze anti-sistema, si incaprettano da soli
Funziona così. I partiti sgovernano con politiche inique, classiste, antisociali e consociative. I cittadini li schifano e si rifugiano nell’astensione o in nuove forze che promettono di cambiare. I partiti, anziché fare autocritica e cambiare politica, insultano gli elettori per convincerli che sbagliano loro: ignoranti, scappati di casa, barbari, antipolitici, populisti, giustizialisti, sovranisti, estremisti, antieuropei, razzisti, fascisti, nazisti.
E soprattutto putiniani: dietro ogni voto sbagliato c’è sempre Putin che lava il cervello a decine di milioni di persone a suon di hacker e fake news. Gli elettori, anziché scusarsi per aver sbagliato a votare, si rafforzano nell’idea che sbaglino i partiti: astenuti e anti-sistema crescono.
E, quando hanno i numeri per governare, si escogitano mosse antidemocratiche per fermarli e “salvare la democrazia”. In Italia si buttano giù con colpi di palazzo e ammucchiate “tecniche”: così la gente pensa che sono tutti uguali, che votare non serve e gli astenuti aumentano.
In Francia il presidente di se stesso perde tutte le elezioni contro destra&sinistra e sforna governi centristi di minoranza guidati da carneadi senza voti che durano 2-3 mesi, per tirare a campare fino alle Presidenziali, ma ora forse le anticipa a prima del processo d’appello che potrebbe ridare l’eleggibilità alla favorita Le Pen.
In Germania, Cdu&Spd si rimettono insieme, ma la destra Afd è contro il loro riarmo, che rischia di non passare: così lo fan votare dal Parlamento scaduto (sempre meglio della Von der Leyen, che il Parlamento lo salta a piè pari); l’Afd balza dal 20 al 26% in due mesi e s’inizia a discutere di metterla al bando perché i Servizi scoprono che è “estremista”.
In Romania si annulla il primo turno delle Presidenziali vinto dal nazionalista Georgescu col 20%, per misteriose “interferenze” (Putin, o TikTok, o i rettiliani: è tutto segreto); poi lo si arresta e bandisce con accuse ancor più misteriose; così nel nuovo primo turno vince col 40% un nazionalista più estremista, Simion, e annuncia che Georgescu sarà il suo premier. Gli europeisti, anziché domandarsi perché la gente preferisca i peggiori mostri a loro, ripetono che “ha stato Putin”, sabotano i negoziati sull’Ucraina per non darla vinta a Putin e si riarmano contro Putin, impoverendo vieppiù i popoli europei che continuano a fuggire verso gli anti-sistema. È l’ultima fase dell’euro-autoincaprettamento: una prece.