Macron travolto dagli scandali a un mese dalle elezioni

Dal Web: “MACRON avrebbe nascosto denaro suo in nero – non dichiarandolo all’Alta Autorità per la trasparenza – nei paradisi fiscali quando lavorava in banca #Rothschild  Francia

Macron potrebbe aver ricevuto molto più di 3 milioni di euro dai #Rothschild Un’inchiesta trasmessa martedì sul sito di Off-Investigation esprime seri dubbi sui compensi ricevuti dal presidente nel 2012 in occasione dell’acquisizione da parte di Nestlé di un ramo di #Pfizer

Nelle sue dichiarazioni E. Macron ha dichiarato solo 156 000 € di attivi nel 2014, 500 000 nel 2022. Sorprendentemente, lo stesso interessato ha ammesso di aver ricevuto quasi 3 milioni di euro tra il 2009 e il 2013; questa cifra è “sparita”..

Di che si tratta?

Scrive l’Humanité: “Nell’aprile 2012, Emmanuel Macron ha avuto un ruolo assolutamente chiave in quel grande affare che è stato l’acquisizione del ramo di nutrizione infantile di Pfizer da parte di Nestlé per oltre 9 miliardi di euro. Secondo i dati che circolano nelle banche di investimento, per un’acquisizione come questa, la banca che l’ha effettuata riceve tra lo 0,5 e l’1,5% dell’importo dell’operazione. Rothschild avrebbe quindi ricevuto tra i 45 ei 135 milioni di euro. Emmanuel Macron era in prima linea in questi affare. Fu lui a fare di Nestlé un cliente dei Rothschild e poi, in un fine settimana, a convincerli a fare la proposta decisiva, mentre le trattative tra Pfizer e Danone andavano a rotoli. Pertanto, le nostre fonti stimano che molto probabilmente avrebbe ricevuto tra i 5 e i 10 milioni di “benefici”.

Appena pochi giorni prima, era stato fatto scoppiare Lo scandalo McKinsey”: Il Senato (nientemeno) accusa Macron di aver affidato alla ditta privata americana di consulenza aziendale – scelta da Attali – la messa a punto e gestione totale della vaccinazione su grande scala (terrorismo mediatico compreso) con un contratto miliardario  per il quale la McKinsey non ha nemmeno pagato le tasse in Francia; ma in compenso ha finanziato riccamente la campagna presidenziale di Macron del 2017.. “La società Americana avrebbe dato ordini alle agenzie sanitarie regionali e ai direttori ospedalieri durante le riunioni ministeriali.

Basta? No.

“In un rapporto reso pubblico il 29 marzo e consultato da Lecourrier-du-soir.com, Amnesty International denuncia le carenze della Francia nella difesa dei diritti umani. Per la ONG internazionale, la Francia “è tutt’altro che esemplare” in questo ambito”.

“Infatti, nel rapporto letto integralmente da Lecourrier-du-soir.com, Amnesty mette in discussione il principio di libertà, uguaglianza e fraternità che costituisce il pilastro della Repubblica francese. Sulla libertà, l’Ong denuncia con forza la legge “Sicurezza globale” che ha provocato un’onda d’urto in Francia nel mezzo di una pandemia”.

Insomma: a un anno di distanza dei pestaggi e mutilazioni inflitti ai Gilet Gialli dagli sgherri del presidente francese , la ONG “umanitaria” si accorge e denuncia “gli eccessi polizieschi, e la sorveglianza dei cittadini per mezzo di droni, e denuncia la “violazione di libertà fondamentali, in particolare la libertà di informazione e il rispetto della nostra privacy”.

Ora, se due scandali fanno forse un caso, il terzo configura un complotto. Vista poi la fonte del terzo (Amnesty è uno strumento anglo), palesemente, stanno scavando la fossa elettorale all’ometto di Attali e dei Rotschild . Perché? Forse per l’iper-attivismo negoziatore di Emmanuel sulla crisi ucraina, con troppe telefonate dirette a Putin, non concordate con “gli alleati” che vogliono la guerra in Europa? E di cui l’Intelligenze Service non ha intercettato il contenuto o non l’ ha approvato?

I prossimi giorni ce lo diranno. Frattanto va notato con piacere uno scollamento importante della “unità occidentale” tanto celebrata e incensata. Se gli “alleati” si mordono tra loro, meglio così: meglio il disordine di questo “ordine” dittatoriale sanitario.

In Corsica tutto normale. Amnesty International, di questo, non s’è accorta:

In Italia, si registra questo:

Mario Draghi aspramente contestato a Napoli: “Immondizia. Letame. Assassino. Hai distrutto l’Italia. Vattene bastardo!”

Stile e tono sono una firma inequivocabile: è la camorra che ha organizzato l’accoglienza. Il che ha comunque un significato politico, visto che è quella a “gestire” la città e a sentire il polso della gente, più di ogni sindaco. Le Cinque Giornate di Napoli le hanno scatenate i pregiudicati, mica i borghesi.