Lo stato della questione spiegato bene

da Scenari Economici

TRUMP: LE ELEZIONI NON SONO FINITE. Però dovrà dimostrare gli errori davanti alla Corte Suprema

I media mainstream hanno lanciato uno sforzo coordinato per proclamare Joe Biden Presidente eletto.

Il presidente Trump e il suo team di campagna elettorale hanno ricordato agli americani che “Sono i voti legali a decidere chi è presidente, non i media“.

Come avvocato costituzionale, spiega Jenna Ellis: “Joe Biden non è il presidente eletto solo perché i media lo dichiarano tale“.

Gli sforzi coordinati dei media stanno cercando di dichiarare semplicemente Joe Biden presidente e di ignorare lo stato di diritto.

Non c’è un vincitore ufficiale finché ogni voto legale non viene contato accuratamente, gli stati non certificano i risultati e tutte le contestazioni legali non vengono risolte.

Come promemoria, ecco le date ufficiali che contano (al contrario di quanto pensano la CNN e gli altri).

8 dicembre: gli Stati sono tenuti a risolvere le controversie almeno sei giorni prima della riunione degli elettori.

14 dicembre: gli elettori si riuniscono nei rispettivi Stati per certificare i loro voti per il Presidente e il Vice Presidente.

Come ha detto Trump prima, “questa elezione è tutt’altro che finita”.

Normalmente la proclamazione, ufficiosa, avveniva prima semplicemente perchè il perdente “Concedeva” la vittoria, riconoscendo la sconfitta. questa volt non sembra proprio il caso, come dicono le ultime dichiarazioni di Trump.

“Sappiamo tutti perché Joe Biden si affretta a fingere di essere il vincitore, e perché i suoi alleati mediatici stanno cercando di aiutarlo: non vogliono che la verità sia rivelata. Il semplice fatto è che queste elezioni sono tutt’altro che finite. Joe Biden non è stato certificato come vincitore di alcuno stato, per non parlare di nessuno degli stati altamente contesi che si sono diretti verso i riconteggi obbligatori, o stati in cui la nostra campagna elettorale ha valide e legittime contestazioni legali che potrebbero determinare il vincitore finale. In Pennsylvania, ad esempio, ai nostri osservatori legali non è stato permesso di assistere al processo di conteggio. I voti legali decidono chi è presidente, non i media.

“A partire da lunedì, la nostra campagna elettorale inizierà a perseguire il nostro caso in tribunale per garantire che le leggi elettorali siano pienamente rispettate e che il legittimo vincitore sia seduto. Il popolo americano ha diritto a un’elezione onesta: ciò significa contare tutte le schede legali e non contare quelle illegali. Questo è l’unico modo per garantire che il pubblico abbia piena fiducia nella nostra elezione. Rimane sconvolgente il fatto che la campagna di Biden si rifiuti di accettare questo principio di base e voglia che le schede vengano contate anche se fraudolente, fabbricate, o lanciate da elettori non eleggibili o deceduti. Solo un partito impegnato in un illecito terrebbe illegalmente gli osservatori fuori dalla sala di conteggio – e poi combatterebbe in tribunale per bloccare il loro accesso.

“Allora, cosa nasconde Biden? Non mi darò pace finché il popolo americano non avrà il conteggio dei voti onesto che merita e che la Democrazia esige”.

– Il presidente Donald J. Trump

Ora come può finire ?

a) i riconteggi confermano Biden e Trump accetta l sconfitta, anche per pressione del Partito. Alla fine ai Repubblicani può anche andare bene lasciare tutto come sta: Trump era scomodo, la Pelosi è stata oggettivamente sconfitta  e sta cercando di sopravvivere, la spinta massimalista-socialista si è rivelata un boomerang. Fare come se si fosse stati sconfitti da un complotto può anche portare a qualche seggio in più nelle elezioni di mid-term;

b) i riconteggi portano ad una vittoria di Trump. In questo caso vedremo probabilmente scontri di piazza e crisi di nervi dei Mass Media.

c) il risultato è controverso ed abbiamo due sottocasi:

  • partono le cause legali. Il giudice supremo è la Corte Suprema, ma sta al ricorrente dimostrare i brogli e la loro dimensione. In questo momento non sarebbe una cosa semplice, ma non sappiamo cosa può succedere;
  • la questione viene risolta da un gentlemen agreement come con il Comitato Elettorale del 1878. Questo imporrebbe uno scambio fra le parti, un mediazione politica. Su cosa ? Non si sa ancora.

Comunque ne vedremo delle belle nei prossimi giorni. Altrimenti potete fare come Gentiloni ed iniziare ad “Abbracciarvi da soli”…..