Una escort d’alto bordo, dunque intelligente e colta, ha rivelato informazioni preziose ricavate dalle sue conversazioni sulle élite del World Economic Forum: costoro credono davvero che un’apocalisse dovuta al cambiamento climatico sia inevitabile.
Secondo lei, questi potenti globali si stanno abbandonando agli eccessi, convinti che il mondo sia vicino alla fine.
Sostiene che alcuni addirittura esultano alla prospettiva di morti di massa, prevedendo devastazioni nei paesi del terzo mondo e sostenendo che quelli del Nord rimarranno al sicuro.
La loro mentalità? Godetevi i restanti “anni buoni” sulla Terra, pienamente consapevoli che non c’è un futuro da pianificare.
Ecco qui l escort:
A high-class escort has revealed shocking claims about World Economic Forum elites, alleging they believe a climate change apocalypse is inevitable.
According to her, these global power players are indulging in excess, convinced the world is nearing its end.
She claims some… pic.twitter.com/MnfXjLcF2p
— Shadow of Ezra (@ShadowofEzra) January 23, 2025
Davvero interessante: le plutocrazia al potere credono davvero alla loro propaganda emanata dai mass media al servizio: riscaldamento climatico apocalittico dovuto alla CO2 prodotta da noi bocche inutili . Sono le stesse elites che hanno promosso a “green” le centrali atomiche perché non emettono CO2 ma scorie radioattive solide – perché servono loro per alimentare i loro mostruosamente energivori data center da AI: una follia anti-scientifica che supera il delirio e sbocca nel pensiero magico, anzi in pseudo religione: puro e non inquina ciò che loro decidono nella loro onnipotenza – e ci credono davvero. Hanno perso completamente ogni principio di realtà e ogni senso del limite.
L’altra non meno interessante informazione è che anch’essi, i miliardari al WEF, “sentono” che è vicina la Fine dei Tempi per questa generazione – la loro (e purtroppo la nostra).
E vi si preparano esagerando in vizi e preparando attivamente, preparando attivamente la Distruzione del genere umano.
Non li tocca l’evidenza:
L'anno più caldo di sempre. https://t.co/rxgwh5eZ46
— Giammarco Desideri (@Gigadesires) January 24, 2025
https://twitter.com/M25016096/status/1881794061268668675
Questo delirio di onnipotenza è condiviso dai “loro” politici nella UE. Si veda questo titolo da Davos:
Duda: «Putin deve essere forzato a implorare il negoziato dall’Ucraina e i suoi alleati»
Il presidente polacco Andrzej Duda ha affermato giovedì 23 gennaio che il leader del Cremlino Vladimir Putin deve essere costretto a “supplicare l’Ucraina, a supplicare gli alleati dell’Ucraina di sedersi al tavolo e di parlare”.
Come riportato dall’emittente polacca RMF24, durante la discussione della colazione ucraina a Davos, Duda ha sottolineato che non tutte le risoluzioni pacifiche della guerra sono in linea con gli interessi dell’Ucraina, della Polonia o dell’Europa orientale e dell’UE.
Insomma
Vogliono fare la guerra alla Russia deindustrializzando i Paesi membri, con l’acciaio cinese e con una disponibilità energetica scarsa ed inadatta a fonderlo.
Perché le rinnovabili, che impongono a tutti i paesi, non sono in grado di sciogliere i ferrosi – ma loro, gli “scientifici”, non lo sanno.
Allegramente verso il baratro. E letteralmente non c’è modo di fermarli.
#Auto, l'Unione Europea valuta di introdurre sussidi paneuropei sui veicoli elettrici per contrastare la Cina, rilanciare l'industria automobilistica e favorire l'elettrificazione.
Lo ha spiegato Teresa Ribera, vicepresidente esecutiva della Commissione Europea. Obiettivo:… pic.twitter.com/Q3plAtmw7B
— Class CNBC (@classcnbc) January 23, 2025
E, giusto per completare i nostri passi nel delirio EUR:
’Europa è pronta a pagare per le armi americane per l’Ucraina, ha detto a Davos il segretario generale della NATO Rutte, invitando Trump a continuare le forniture.
“Per quanto riguarda l’Ucraina, abbiamo bisogno che anche gli Stati Uniti restino coinvolti in questo processo. Se questa nuova amministrazione Trump è pronta a continuare a rifornire l’Ucraina dalla sua base industriale di difesa, allora gli europei pagheranno il conto,
Il pericolo è dato dal fatto che la Polonia, con questi deliranti in carica ha oggi la presidenza UE e l’avrà fino a tutto giugno, gli antichi conti da regolare con Mosca e tutte le possibilità di fare una provocazione (sul corridoio di Kaliningrad ad esempio) per precipitare la guerra contro i propositi di Trump..
Da segnalare che persino i TG mainstream hanno dato notizia dell’apertura di Putin a Trump, che avrebbero taciuto fino a ieri
Compreso il riconoscimento che l’elezione di Tmèp nel 2020 è stata rubata, e dunque le folle che protestarono al Campidoglio avevano ragione..
Se fosse stato presidente, se non gli avessero rubato la vittoria nel 2020, allora forse non ci sarebbe stata la crisi che è avvenuta in Ucraina nel 2022″, ha detto Putin in un’intervista al giornalista televisivo Pavel Zarubin, ripresa dalle agenzie russe
Intanto prepariamoci a godere gli effetti dell’altra trumpata:
IL PRESIDENTE DONALD J. TRUMP ORDINA LA DECLASSIFICAZIONE DEI FILE DELL’ASSASSINIO DI JFK, RFK E MLK.
The White House
SCHEDA INFORMATIVA: IL PRESIDENTE DONALD J. TRUMP ORDINA LA DECLASSIFICAZIONE DEI FILE DELL’ASSASSINIO DI JFK, RFK E MLK
23 gennaio 2025
FORNIRE AGLI AMERICANI LA VERITÀ DOPO SEI DECENNI DI SEGREGAZIONE: oggi il Presidente Donald J. Trump ha firmato un Ordine Esecutivo intitolato Declassificazione dei documenti relativi agli assassinii del Presidente John F. Kennedy, del Senatore Robert F. Kennedy e del Reverendo Dottor Martin Luther King Jr.
- L’ordine esecutivo stabilisce che, a più di 50 anni da questi assassinii, le famiglie delle vittime e il popolo americano meritano la verità.
- In particolare, l’ordine ordina al Direttore della National Intelligence e ad altri funzionari competenti di:
- (2) Esaminare immediatamente i documenti relativi agli assassinii di Robert F. Kennedy e Martin Luther King Jr. e presentare un piano per il loro completo rilascio entro 45 giorni.
- (1) Presentare entro 15 giorni un piano per il rilascio completo e integrale di tutti i documenti relativi all’assassinio di John F. Kennedy.
IL PRESIDENTE TRUMP STA METTENDO FINE AI RITARDI INFINITI: nel suo primo mandato, il Presidente Trump ha ordinato alle agenzie di muoversi verso la divulgazione di maggiori informazioni sull’assassinio di John F. Kennedy, e ora sta ordinando che il lavoro venga completato.
- Il President John F. Kennedy Assassination Records Collection Act del 1992 prevedeva che tutti i documenti relativi all’assassinio fossero resi pubblici entro 25 anni, in assenza di una certificazione presidenziale che attestasse che:
- Il danno identificabile è di gravità tale da superare l’interesse pubblico alla divulgazione.
- Il continuo rinvio è necessario a causa di un danno identificabile alla difesa militare, alle operazioni di intelligence, all’applicazione della legge o alla conduzione delle relazioni estere; e
- Nelle certificazioni dell’ottobre 2017 e dell’aprile 2018, il Presidente Trump ha ordinato alle agenzie di rivalutare le riduzioni e di divulgare qualsiasi informazione che non fosse più giustificata.
- Il Presidente Biden ha ritardato la divulgazione nel 2021, 2022 e 2023.
- In questo decreto, il Presidente Trump ritiene che il mantenimento della segretezza dei documenti relativi a John F. Kennedy non sia nell’interesse pubblico e sia atteso da tempo. Conclude inoltre che la divulgazione dei documenti relativi agli omicidi di Robert F. Kennedy e Martin Luther King Jr. è nell’interesse pubblico.
IL PRESIDENTE TRUMP MANTIENE LA PROMESSA DI RILASCIARE I REGISTRI DEGLI ASSASSINI: durante la sua campagna elettorale, il Presidente Trump ha promesso di rilasciare i registri degli assassini per fornire agli americani la verità.