La Deriva LGBT di Avvenire. Giù le Mani dai Bambini.

Marco Tosatti

Carissimi Stilumcuriali, la deriva omosessualista del quotidiano dei vescovi italiani, Avvenire, si fa sempre più forte. Se ne è accorto anche l’abate Faria, la cui attenzione in genere è rivolta a temi di altra levatura. Che ci ha scritto questa riflessione, dopo l’ennesimo articolo gender-ammiccante di Avvenire e di Moia. Leggendo quello che scrive l’abate Faria, mi è venuto in mente solo un commento: giù le mani dai bambini. Fra di voi fate quello che vi pare e piace, ma giù le mani dai bambini. 

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Caro Tosatti,

dopo un riposo notturno una volta tanto sereno (merce rara, alla mia età) ed una ancor più confortante preghiera mattutina che preannunciava l’Avvento, quella che l’altroieri si prospettava come una bella giornata oltremodo rallegrata da un clima decisamente mite, è stata subito funestata dalla lettura dei quotidiani. O meglio, di un quotidiano in particolare, il già cattolico giornalino dei vescovi italiani.

Il quale pubblicava con tanto di richiamo in prima pagina un articolo del ben noto Luciano Moia, il cui titolo era già tutto un programma: “L’identità di genere a scuola: perché se ne può parlare”. A scanso di equivoci, visto che ci vedo sempre meno, ho pulito e ripulito le lenti dei miei occhiali e riletto il titolo. All’inizio ho pensato infatti ma no, hai letto male cecato che sei, sicuramente hanno scritto “perchè non se ne può parlare”, vedrai che è così. Invece avevo letto bene.

E ancora peggio mi sono sentito dopo essermi sorbito (a quel punto non potevo non leggere anche il resto) il contenuto. La cui sintesi è la seguente: siccome stando ad uno studio della Fondazione Toniolo una percentuale di ragazzi pari al 10,3% tra i maschi e al 4,6% tra le femmine si dichiara omosessuale, ecco che la Giornata nazionale contro l’omotransfobia prevista dalla legge Zan di recente approvata alla Camera, potrebbe rivelarsi un’occasione utile per affrontare anche a scuola un tema “ormai irrinunciabile”.

(Il resto qui:

L’Abate Faria e la Deriva LGBT di Avvenire. Giù le Mani dai Bambini.