Il depravato Occidente dichiara guerra alla Russia – Danilo Quinto

Non sono bastate la censura ai morti – l’immenso Dostoevskij – e ai vivi, che avrebbero dovuto esibirsi alla Scala e negli altri teatri italiani, l’esclusione degli atleti da tutte le competizioni sportive, le vessazioni che subiranno gli studenti che studiano all’estero e le famiglie che vivono in altri paesi, le feroci sanzioni economiche che si aggiungono a quelle già durissime praticate da anni. Perfino i gatti di proprietà russa non potranno partecipare alle competizioni della Federazione Internazionale Felina. Poi, ci sono le richieste di processare Putin per crimini contro l’umanità, di sovvertire il suo regime dall’interno o di ucciderlo, come propone un senatore americano.

L’Occidente ha trovato il suo nemico e non è per nulla singolare che chi – anche tra i cattolici – è favorevole alla campagna del pensiero unico sulla cosiddetta pandemia, all’inoculazione del veleno che sta producendo (come menti libere avevano preannunciato) effetti drammatici sulla salute delle persone (ragazzi di 15 anni che mentre svolgono attività sportiva, muoiono sotto gli occhi delle loro madri), al regime tecnocratico-sanitario in atto – che priva del diritto a vivere e di tutte le libertà di rango costituzionale – allo stato di emergenza, diventato perenne, ora bellico (che determinerà razionamento delle fonti energetiche e probabile crisi alimentare), al riassetto dei processi economici (che favorirà la chiusura di milioni di aziende e l’esclusione di milioni di persone dal mondo del lavoro), al transumanesimo (che trasformerà l’uomo in macchina pre-programmata), sia anche favorevole alla demonizzazione ed all’isolamento internazionale della Russia, all’opera menzognera del mainstream, rispetto alla situazione in cui è immersa l’Ucraina dal 2014 ad oggi (con la popolazione filo-russa che ha sofferto in modo indicibile la persecuzione, come hanno certificato tutte le organizzazioni per i diritti umani, che ora tacciono e con gli Stati Uniti e la NATO che hanno usato quel paese per minacciare la sicurezza della Russia), all’invio di armamenti (che equivale ad una dichiarazione di guerra).

Non è singolare perché le due questioni sono fortemente intrecciate. Costituiscono il disegno dell’elite globalista e massonica, ormai dichiarato senza il minimo pudore, di creare un NUOVO ORDINE MONDIALE. A questo disegno, sul piano internazionale – del piano interno, è preferibile non parlare, considerata la mediocrità dei soggetti politici in campo – piaccia o non piaccia, si sono contrapposti, da una parte Donald Trump – per ora, fatto fuori da Joe Biden e dal suo cerchio magico – e dall’altra Vladimir Putin, che rappresenta l’ultimo ostacolo alla piena e completa sua attuazione. Solo grazie a questa ragione si spiega la potenza di fuoco sguainata dall’Occidente contro la Russia. Se messa a confronto con le reazioni che non ci sono state e i provvedimenti che non sono stati presi con le aggressioni militari che gli Stati Uniti hanno operato nel mondo in 70 anni di loro storia, c’è davvero qualcuno che possa ritenere che questa potenza di fuoco non derivi da disonestà intellettuale, da irragionevolezza e da demagogia allo stato puro? In quale altra occasione, che ha riguardato teatri di guerra provocati direttamente dagli Stati Uniti – che con la scusa dell’esportazione della democrazia, che celava interessi economici e mire egemoniche – c’è stata un’analoga campagna di isolamento internazionale e quali sanzioni sono state comminate?

Ci sono altre domande da fare, legate tutte – a parere di chi scrive – ad una questione che poneva duemila anni fa Marco Tullio Cicerone: Di tutte le ingiustizie, nessuna è più deprecabile di quella di coloro che, in quanto più ti ingannano, tanto più fanno in modo di sembrare uomini onesti. Coloro che intendono fare la guerra (nucleare) alla Russia a quale Occidente si richiamano? A quello dei Rothschild, di Soros, di Scwab, di Bill Gates, di Zuckeeberg, di Bezos? Alle multinazionali farmaceutiche, che fanno caterve di miliardi di dollari sulla vita delle persone? Alle organizzazioni che in sinergia con i programmi di sviluppo delle Nazioni Unite, promuovono campagne abortive e di sterilizzazione di massa nel pianeta? Ai Governi che hanno consentito che la popolazione musulmana, estranea alla sua cultura, alla sua storia e alla sua identità, sia già pronta a sostituire quella occidentale? All’Europa dei mercanti, dei banchieri e delle burocrazie, che con la moneta comune ha leso la sovranità degli Stati, le loro Costituzioni e le loro leggi secolari? A quella stessa Europa che ha negato nei suoi Trattati e nella sua Costituzione le sue radici cristiane? A quell’Occidente che vive la sua libertà, con la perfida allegria della sua irresponsabilità, in un delirio di onnipotenza, che sfida la vita e la morte e che non fa i conti nè con la prima nè con la seconda, perché disprezza entrambe? Che ha imparato a togliere la vita quando vuole, estirpandola dal grembo delle donne, buttandola nei rifiuti speciali oppure evitando che nasca dal rapporto sessuale, diventato solo mercificazione del proprio corpo e non progetto di vita comune, attraverso la riproduzione della specie, per sancire quello che una volta gli uomini chiamavano amore? Che si è reso libero dal vincolo matrimoniale, per diritto naturale indissolubile, assecondato da una Chiesa Cattolica che tradisce il mandato del suo Fondatore? A quelle madri occidentali che accompagnano con disinvoltura le loro figlie minorenni ad abortire? A quell’Occidente che consente che masse sempre più estese di giovani siano divorate dal cancro delle droghe, che ora possono essere coltivate anche in casa o vendute in negozi adibiti alla bisogna, specchietti per le allodole di altre droghe, più pesanti, più maceranti e più distruttive.

A quell’Occidente che lascia che i suoi adolescenti si rifugino in diabolici strumenti tecnologici, costruiti con l’obiettivo di realizzare una sorta di MinCulPop temporale mondiale? A quell’Occidente che vuole disporre della propria vita, e di quella degli altri, come meglio crede, anche con gli strumenti che la ricerca scientifica mette a disposizione, come la diagnosi prenatale, divenuta arma di distruzione e di selezione di massa? A quell’Occidente che vuole accompagnare al suicidio, in modo garbato e suadente, la persona che vuole togliersi la vita e che consente la morte dei malati gravi perchè non sopporta il valore della sofferenza, degli anziani, perchè non possono produrre più nulla, dei disabili, perchè aumentano la spesa sociale? A quell’Occidente che vuole insegnare ai bambini dell’asilo i benefici della masturbazione e a quelli un pochino più grandi le teorie della transizione da un sesso all’altro, insieme alla santificazione dell’omosessualità? A quell’Occidente che ascolta idolatricamente la sinfonia delle menzogne ambientaliste, che coprono e alimentano giganteschi business mondialisti? A quell’Occidente dedito all’esaltazione della pornografia, che non si fa scrupolo di compiere violenze – soprattutto nelle famiglie – a danno dei bambini, oggetti di violenze atroci, che nessuno narra, perchè si vuole che continuino ad essere perpetrate nel silenzio e nell’impunità? A quell’Occidente che cerca la prostituzione e si prostituisce, dedito ad attività corruttrice e truffaldina, macerata dall’ansia di accumulare denaro e di consumarlo? A quell’Occidente ignavo, torbido, inquinato, perverso, incolto, ignorante e pagano, che insegue una modernità becera e crudele, che vive dopo aver eliminato il concetto stesso del soffio spirituale di Dio sull’anima dell’uomo?

Che cosa può rappresentare e difendere quest’Occidente depravato, che con la sua informazione asservita sta diffondendo menzogne su menzogne sull’azione militare della Russia, al fine di provocare esso stesso una guerra totale (nucleare)? Anche sulla pandemia si è proceduto di menzogna in menzogna. L’ultima? Chi è stato contagiato, soffrirà di disturbi cardiaci. Esiste, è vero, il cosiddetto long-Covid, ma di diversa portata sono i disturbi cardio-vascolari-circolatori che colpiscono proprio coloro che si sono sottoposti all’inoculazione del siero genico sperimentale. Questo lo afferma la totalità della Scienza non allineata. La menzogna serve a chi vuole preparare il terreno della difesa ad una catastrofe sanitaria e di mortalità che è incombente. La tecnica della menzogna vale anche per la guerra. La Russia fa strage di civili – viene detto – mentre tutti sanno che se questo fosse l’intento, Putin ci avrebbe messo 24 ore per impossessarsi dell’Ucraina e che i civili nelle guerre vengono anche usati come scudi umani. La Russia – viene falsamente annunciato – ha raso al suolo Bay Yar, il sacrario che si trova a Kiev dove riposano oltre 33 mila ebrei uccisi dal Terzo Reich, poi si scopre che il sito è intatto. La Russia viene accusata di aver attaccato – in modo scellerato, dice Draghi – il sito nucleare di Zaporizhzhia, mentre poi si viene a sapere che l’intervento russo è stato effettuato con armi leggere e per metterlo in sicurezza.

Precedo l’obiezione a quanto ho scritto finora: stai dalla parte di Putin e della Russia, che ha compiuto un atto di guerra su uno Stato sovrano. Metto nel conto le liste di proscrizione che già circolano di coloro che dissentono dalla narrazione corrente e a quest’obiezione – com’è avvenuto per la pandemia – rispondo semplicemente questo: ho imparato, alla mia età, che nella vita ad una sola cosa non si può rinunciare: conviene sempre stare dalla parte della verità, qualunque sia il prezzo da pagare ed ho anche imparato che appartenere ad un branco che non ragiona e porta il cervello all’ammasso, equivale a perdere la propria dignità e la propria libertà di giudizio. Se la verità, in questo caso, non sta totalmente dalla parte di Putin, è anche vero che per onestà intellettuale sarebbe doveroso ammettere le responsabilità dell’Occidente di fronte alla crisi etica, morale, politica e sociale che l’umanità vive in modo così accelerato e dirompente. Se sulla terra, attualmente, abitano più demoni che nell’Inferno, è colpa solo di Putin e della Russia?

Cari amici, Cari lettori,
mi scuso con tutti coloro che stanno attendendo il mio nuovo libro, VENDITORI DI SOFFERENZA – Apostasia e terrore al governo del mondo. Per i ritardi nella fase di stampa e per le agitazioni degli autotrasporatori, potrò spedire solo nei prossimi giorni. Chi volesse il libro (qui il contenuto VENDITORI DI SOFFERENZA – Danilo Quinto) può scrivere all’email pasqualedanilo.quinto@gmail.com o inviare un messaggio al 340.0727761.

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Un caro saluto. Sia Lodato Gesù Cristo,
Danilo Quinto