Il consigliere di Biden contava di proclamare la disfatta di Putin

… e dichiarare il suo processo di Norimberga …

Un altro scoop di Seymor Hersh (complimenti, a 86 anni): L’indecifrabile vertice tenutosi il 5 agosto a Jeda su invito dell’Arabia Saudita “alla presenza di 30 paesi” ma non la Russia – non invitata – per discutere “il piano di pace di Volodimir Zelenski sull’Ucraina” e finito poi nel nulla senza nemmeno una citazione mediatica – era stato comandato e diretto dagli Stati Uniti – più precisamente, dal consigliere della sicurezza nazionale Jake Sullivan che si proponeva di celebrare lì la disfatta e la resa incondizionataed umiliante di Putin in seguito alla smagliante vittoria della controffensiva ucraina.

Un dirigente dell’intelligence USA ha confidato a Hersh che Jake (Jacob Geremiah) Sullivan ha partecipato al vertice sicuro di poter proclamare “ la schiacciante umiliazione e l’ annientamento diplomatico per la Russia dopo che l’ultima “controffensiva” ucraina aveva distrutto ciò che restava dell’esercito russo.

“Jedda era la figlia di Sullivan”, ha detto il funzionario. “Ha progettato che fosse l’equivalente per Biden della Versailles [del presidente Woodrow] Wilson nel 1919, il trionfo delle posizioni americane alla fine della Grane Guerra. Già vedeva i titoli: La grande alleanza del mondo libero si riunisce per celebrare la vittoria dopo l’umiliante sconfitta dell’odiato nemico per determinare la forma delle nazioni per la prossima generazione. Fama e gloria. Promozione e rielezione”.

Come se tutto ciò non fosse abbastanza bizzarro, il funzionario ha detto a Hersh: “Il gioiello della corona sarebbe stato il raggiungimento da parte del presidente ucraino Volodymyr Zelenskyy della resa incondizionata di Putin dopo la fulminea offensiva primaverile. Stavano addirittura pianificando un processo tipo Norimberga presso la corte mondiale, con Jake come nostro rappresentante.”

Insomma Biden ha un – anzi “il” – consigliere della sicurezza nazionale, quello delle guerre – che vive nel suo mondo fantastico e nemmeno ha consultato gli ufficiali del Pentagono (che, sempre più pubblicamente), stavano dicendo il contrario: la controffensiva ucraina si sta rivelando una catastrofe per il regime di Kiev, dato l’altissimo prezzo in vite umane.

Almeno il 50% delle forze ucraine che hanno attaccato finora sono state uccise, gravemente ferite o dispersi in altro modo. Molte migliaia di altri ucraini hanno subito amputazioni degli arti.

Martedì 15 agosto, l’analista militare statunitense, ex comandante di combattimento corazzato e principale tattico militare, il colonnello Douglas Macgregor, ha aggiornato la sua stima del totale dei morti in combattimento ucraini ad almeno 400.000. Intel Republic ha riportato nuove immagini satellitari che mostrano che in un solo cimitero ucraino – Matveevskoye a Zaporozhye, nell’Ucraina orientale controllata da Kiev – sono stati scavati 104.000 metri quadrati di spazio tombale in più. In altri sette cimiteri statali si trovano già 123.000 tombe fresche. Ufficialmente, il regime di Zelenskyj, sostenuto dagli Stati Uniti e dalla NATO, riconosce solo il 2%, ovvero un cinquantesimo di quel potenziale bilancio delle vittime. Per accontentare i sogni di Sullivan il regime di Kiev sta raschiando tragicamente il fondo del barile demografico.

Diventa chiaro che jake Sullivan,  fiore all’occhiello della nuova classe dirigente USA (ha 42 anni) ne rivela il degrado incredibile: per pressapochismo, ignoranza e illogicità somiglia molto alla vicepresidente Kamala Harris che ogni volta che apre la bocca suscita imbarazzo e viene pregata di star zitta. Il fatto che si sia laureato a Yale, centrale di selezione suprema delle elites americane palesi ed occulte (società segreta Skull and Bones) aumenta la preoccupazione: i membri passati potevano essere tizzoni d’inferno, ma non cadevano nell’errore di credere alla propria propaganda come ha dimostrato Sullivan credendo alla vittoria ucraina.

Sullivan ha già mostrato la sua ignoranza abissale dei reali rapporti di forze geopolitici ed economici  fra Cina ed Usa, predicando il protezionismo per impedire la fornitura di tecnologie avanzate USA a Pechino, proprio mentre Pechino riduceva le sue importazioni di chip perché ormai stava sviluppando tecnologie elettroniche nazionali concorrenti: è di ieri che Huawei ha annunciato un nuovissimo telefono 5G con chip di fabbricazione cinese :

Huawei Mate 60 Pro è stato lanciato silenziosamente in Cina. Il successore dell’Huawei Mate 50 Pro dello scorso anno apporta numerosi aggiornamenti importanti tra cui il supporto per le chiamate satellitari e un display AMOLED LTPO. Il telefono è dotato di un display AMOLED da 6,82 pollici con una frequenza di aggiornamento adattiva che varia tra 1 Hz e 120 Hz e una frequenza di campionamento tattile di 300 Hz.

Huawei ha anche sviluppato un processore grafico veloce quanto la GPU A100 di Nvidia, utilizzato per il calcolo ad alte prestazioni e lo sviluppo dell’intelligenza artificiale. Il nuovo chip 5G utilizzato dal telefono è stato confermato come autentico.

Poiché la Cina sta formando più ingegneri e ricercatori rispetto agli Stati Uniti e all’Europa messi insieme, alla fine assumerà la guida tecnologica in molti campi. Altri paesi dovranno specializzarsi maggiormente o chiudere i propri mercati alle importazioni dalla Cina.

Il neo-primitivo Sullivan, gonfio di malriposta fiducia nella superiorità eterna superpotenza USA, che si aspetta la disfatta di Putin per agosto nonostante la realtà, pericoloso per la sua insufficienza; può provocare la Russia alla terza guerra mondiale senza aver prima preso visione del “Sarmat”.

sarmat

Il direttore generale di Roscosmos Yuri Borisov annuncia: Il complesso strategico Sarmat è stato messo in servizio di combattimento. Sarmat è un missile molto potente, con il raggio d’azione più lungo al mondo. È in grado di colpire bersagli a lungo raggio utilizzando varie traiettorie di volo. Il peso di un proiettile del complesso supera le 200 tonnellate. La portata del fuoco è di 18.000 chilometri.

Di cosa è capace il Sarmat:

“L’isola britannica è così piccola che un missile Sarmat basta per affondarla una volta per tutte. Un solo lancio e l’Inghilterra se ne andrà, una volta per tutte! Oggi è la corona della tecnologia missilistica. Questo è uno dei migliori razzi al mondo.”

“Sarmat è in grado di volare sia attraverso il Polo Nord che attraverso il Polo Sud, la portata del razzo arriva fino a 18mila chilometri. Sarmat può trasportare da 10 a 15 testate, compresi i blocchi di planata ipersonici “Avangard”.