E’ l’esproprio finale della ricchezza privata e risparmi, come spiega
Gianluca Grossi :
A ottobre sarà pronto l’Euro Digitale. Sarà un euro “tokenizzato”, che girerà su canali della BCE e che potrà avere delle funzionalità pratiche (per BCE) e spaventose (per i cittadini). Un thread per capire perché NON è come avere i soldi in banca
Una piccola nota di colore. È una roba tutta italiana nel senso che i maggiori sponsor sono stati Fabio Panetta (ex BCE, ora a capo di Bankitalia) e Piero Cipollone (ora in BCE). Cipollone in queste settimane sta facendo il giro delle sette chiese per avere dalla sua parte banche e anche governi.
altra nota sull’Italia. Il governo non sembrava molto propenso, perché il contante piace a destra e perché gli elettori sentono il problema.
obietta qualcuno: ok, ma cosa dovrebbe fregarcene? Non sostituirà il contante I pagamenti digitali sono già comuni Ben venga se… limiterà criminali e evasori Sul punto 1, Piero Cipollone sembra però avere opinioni diverse. Qui per ANSA nel 2022:
primo problema -> le banche
Le banche non erano molto d’accordo. In un circuito del genere sarebbero tagliate fuori dal mondo dei depositi. Cipollone le ha già rassicurate: avranno comunque il monopolio dei depositi, anche se sono intermediari tecnicamente inutili. Cipollone:
secondo problema -> potenzialmente programmabile
BCE ha promesso che non sarà programmabile. Il punto è che può essere reso programmabile anche più avanti – se la politica dovesse acconsentire. Perché dovrebbe preoccupare un denaro programmabile? Perché può essere
terzo problema => privacy
C’è poi il problema della privacy. BCE dice che sarà garantita. Il problema è che la privacy è in conflitto con l’anti-riciclaggio. Per tutti i trasferimenti superiori ai 1.000€, BCE (e non un privato) avrà a disposizione TUTTI i dati.
quarto problema => sequestrabilità
Mi direte: anche il mio conto in banca è sequestrabile. Vero. Il contante però è molto più difficile da sequestrare. In Europa non può accadere nulla di quanto successo ai camionisti canadesi, vero?
quinto problema => le bugie
Si parla di Euro Digitale dal 2020. Prima serviva per arginare lo yuan digitale (che non usa nessuno neanche in Cina). Poi serviva per fronteggiare Libra, la criptovaluta mai nata di Facebook. Ora servirebbe, udite udite, per arginare le
quali criptovalute? Principalmente Tether USDT, una criptovaluta molto popolare perché ancorata al dollaro, che macina utili e che è molto apprezzata. Sì, è di quella
che ha comprato la Juve. Non sono fantasie mie, lo ha detto Cipollone.
stabilità finanziaria? Non è chiaro come Tether USDT o USDC di Circle possano minare la stabilità finanziaria europea. Sono letteralmente dei gettoni che rappresentano un dollaro. Esposizione banche europee = 0.
la questione filosofico-politica Negli USA, dove
ha rispetto delle attribuzioni del Congresso, Jerome Powell ha negato la possibilità di crearne uno, a meno che non ci sia un CHIARO MANDATO del Congresso. In Europa: BCE fa e disfà e poi va a cercarsi
ok, ma perché allora tutte queste insistenze? Perché l’Euro Digitale è il sogno bagnato delle banche centrali con velleità di controllo. Zero privacy, massima centralizzazione, zero possibilità di opposizione da parte dei privati. Chi sogna un’Europa libera, indipendente e fatta di cittadini e non di sudditi, dovrà opporvisi con tutte le proprie forze. È di gran lunga la questione più importante (e potenzialmente grave) da quando l’Unione esiste.
Euro Digitale: SPERPERO MILIARDARIO per una tecnologia che non piace a nessuno! A ottobre sarà pronto l’Euro Digitale. Le caratteristiche (pericolose) le trovi linkate più sotto.
Tutto molto bello e futuristico, ma chi paga? Cipollone, BCE, ha quantificato la spesa per il lancio in 432 milioni di euro per i primi 10-15 anni. Tale costo sarebbe coperto dal… signoraggio minimo che applica BCE, come sulle banconote.
Tutto qui? Allora è un grande affare. Un attimo, perché in realtà BCE ha già firmato contratti per 1,1 miliardi di euro per lo sviluppo di questa tecnologia.
Anche in questo caso però non si tratta di costi finali e definitivi. I contratti coprono infatti solo i costi di sviluppo e manutenzione e consulenza per il periodo 2025-2029. Non è detto che non ne vengano attivati altri.
No, i costi non sono ancora finiti. Marco Elio Rottigni, direttore generale di ABI, non esattamente un covo di eversivi e carbonari, parla di almeno 880 milioni di euro di spese per l’adeguamento tecnologico per il SOLO SETTORE BANCARIO ITALIANO. Dato che le banche non sono opere caritatevoli, indovinate un po’ su chi verranno riversati tali costi—
I costi stimati di cui sopra lo sono solo per le banche italiane. Ci sono altri 26 paesi che dovranno adeguarsi. E vedremo anche che tipo di garanzie verranno offerte alle “inutili banche” (almeno in questo sistema) affinché spendano questa quantità enorme di denaro.
sentire Cipollone e BCE parlare di “sistema gratuito di pagamento” ricorda una vecchia e eccellente rubrica di
@CriptovalutaI
– faccia come il
“Ricordate Garabandal: “Una specie di comunismo..”