Corruzione finale della politica.

Mattarella ha ottenuto la sua pseudo-unità nazionale col ricatto morale. Nello scostamento di bilancio ci sono le briciole per gli autonomi in stato di fallimento e alla fame (loro e le famiglie) da Covid: l’elettorato della Lega e in genere del centro-destra. Piegare l’opposizione con questo mezzo è la corruzione terminale della dialettica politica.

Naturalmente poi c’è la generazione dei “giovani in politica” che hanno la durezza morale di un budino e l’intelligenza di una lumaca, ma è un carattere che condividono con la loro generazione: discoteche, stupidità, tatuaggi, porno-hub. Spetta a loro fare la resistenza con cui gli hanno sgonfiato i k in tutto il percorso scolastico: non se ne sono accorti. Sono stati allevati da schiavi, e da schiavi finiscono.

I due corruttori. Con cui tutto la corruzione e l’impostura si congratula.