Pezzi che ci sono piaciuti

 

Il Bahrain della repressione anti-sciita, ospita da oggi manovre navali con unità britanniche, americane, francesi e australiane. Il fine è mandare un pesante avvertimento a Tehran già presa di mira da Donald Trump

 

di Michele Giorgio   il Manifesto

Roma, 31 gennaio 2017, Nena News – Si chiamano “Unified Trident” e si svolgeranno a partire da oggi davanti alle coste del Bahrain, quindi non lontano da quelle iraniane, le manovre navali che vedranno la Marina britannica guidare per tre giorni navi … Leggi tutto

Da cittadino elettore ritengo essenziale restituire quanto prima la parola agli italiani. Anche per riavere finalmente una rappresentanza parlamentare che rispecchi davvero l’orientamento politico del nostro popolo e non sia falsata da “premi di maggioranza” incostituzionali come accade oggi.

Tuttavia – al di là delle chiacchiere di Renzi – ritengo impossibile che il Pd vada in Parlamento a sfiduciare il suo stesso governo. Pagherebbe un prezzo d’immagine pesante. Inoltre abbiamo anche a che fare con delle regole.

Quella della “coerenza” … Leggi tutto

Corruzione..  Italia primeggia sul  mondo

 

Di Giuseppe Sandro Mela

Transparency International ha rilasciato il «Corruption Perceptions Index 2016».

Non ne avevamo il minimo dubbio che l’Italia avrebbe primeggiato.

L’Italia è un paese socialmente avanzato che ha anche le nuzialità gay: adesso ci si può sposare anche con un frigorifero, che godrà ovviamente della pensione di reversibilità. Ci si può anche permettere il lusso di considerare democratico e civile il partito democratico. Ha una Magistratura prontamente attenta a … Leggi tutto

PRESUNTE SPIE: L'ORDINANZA D'ARRESTO DEI DUE FRATELLI OCCHIONERO INCURIOSICE PIU PER QUEL CHE TACE - CHE PER  QUEL CHE DICE

di Piero Laporta

(pubblicato su “La Verità”)

 

Sorvoliamo sul maschilismo col quale si dà per scontato che la mente sia Giulio e non sua sorella Francesca. Forse si presume l’ingegnere nucleare sia necessariamente in possesso d’una professionalità più attagliata a destreggiarsi fra server, banche dati e spyware. Non è necessariamente così, lasciamo tuttavia perdere dedicandoci a ben altri dubbi.
Il documento del Gip fa carico ai due fratelli d’aver operato «a scopo di acquisire indebitamente informazioni, atti e … Leggi tutto

 

di  Sergio Basile e Don Curzio Nitoglia

Integrazioni e aggiornamenti a cura della redazione di  quieuropa.it e luogocomune.net

 

Il lato occulto della storia: 150 anni di dittatura Rothschild,

150 anni di dominio giudeo-massonico in Italia,

oltre tre secoli nel resto del mondo

 

IMMAGINE (ved. allegato)

 

Premessa – di Padre J. Lemann (1836-1915)        

“L’immaginazione d’Israele non ha mai smesso di essere abitata da un sogno di dominio universale; di modo che, a causa di queste Leggi tutto

MONTEPASCHI: DRAGHI SAPEVA. E AUTORIZZO'.

(mb. La crisi del Montepaschi ha le sue origini nella acquisizione di Antonveneta nel 2008 ad un prezzo demenziale.  L’avvocato italiano Paolo Emilio Falaschi, nell’interesse dei soci, ha prodotto la lettera con cui il governatore di Bankitalia – tale Mario Draghi – autorizzava e giustificava l’acquisto. Ben due procure,  pur avendo visto la lettera, hanno escluso “ogni responsabilità” di Bankitalia e di Draghi: prova di come le oligarchie inadempienti e le plutocrazie pubbliche in Italia si coprano l’un l’altra.

Però Leggi tutto

CORTEO DI PROTESTA OPERATORI CALLA CENTER ALMAVIVA.

 

CORTEO DI PROTESTA OPERATORI CALLA CENTER ALMAVIVA.

La “Disumanizzazione del Lavoro”

di , 1 gennaio 2017

“La notizia dei 1.666 licenziamenti di Almaviva Roma rende drammaticamente attuale la necessità di una nuova legge sui call_center”

Con questa frase riportata in rosso, è iniziato un articolo a firma di Domenico Camodeca pubblicato sul web di BLASTING-NEWS venerdì 30 dicembre, per sintetizzare l’ultimo atto (… per ora) della crisi di ALMAVIVA. L’autore, nel suo intervento. ripercorre i vari passaggi – episodi e tempi – con si

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Debito pubblico italiano: un disastro evitabile

Nonostante le politiche di austerità, il debito pubblico continua a salire. Alla radice dell’accumulo del debito ci sono la perdita di competitività dell’export, l’alta evasione fiscale e il “divorzio” tra Tesoro e Banca Centrale. Oggi il rapporto debito/PIL sale a causa di recessione, deflazione e spesa per interessi. Il ritorno a una crescita sostenuta del PIL nominale, determinata da crescita reale e/o da inflazione, è condizione irrinunciabile per la riduzione del

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