Pezzi che ci sono piaciuti

 

Thomas G. Weinandy è teologo tra i più noti e vive a Washington nel Collegio dei Cappuccini, l’ordine francescano al quale appartiene. È membro della commissione teologica internazionale, la commissione che Paolo VI volle a fianco della congregazione per la dottrina della fede perché questa si avvalesse del fior fiore dei teologi di tutto il mondo. Ed è membro di questa commissione dal 2014, ivi nominato da papa Francesco.

Lo scorso mese di maggio, mentre si trovava a … Leggi tutto

Profughi? Tutte balle! Non sono poveri e non scappano dalla guerra né dalla fame

Anna Bono, docente di Storia dell’Africa all’Università di Torino: “C’è una propaganda che li esorta a venire in Italia spiegando che qui è tutto gratis”

Anna Bono, docente di Storia e Istituzioni dell’Africa all’Università di Torino, conoscendo a fondo la materia, ribalta un bel gruzzolo di luoghi comuni. Spiega che chi sbarca o viene traghettato sulle nostre coste, arrivando prevalentemente dall’Africa subsahariana, per la stragrande maggioranza dei casi non è un profugo. E nemmeno un povero in Leggi tutto

IL PUDORE E LA MODA

Esiste un bel libretto di 120 pagine, che raccoglie tre scritti di don Dolindo Ruotolo, don Giuseppe Tomaselli e don Enzo Boninsegna intitolatoPudore…se ci sei batti un colpo!” [1] Ne raccomando la lettura e ne porgo qualche riflessione ai lettori.

Don Dolindo Ruotolo

Il primo scritto appartiene a don Dolindo Ruotolo, risale al 1939 e si intitola La moda e il decoro cristiano.

Ostentare il corpo

Giustamente l’Autore, già nel 1939, notava che “i vestiti mostrano troppo Leggi tutto

Natasha Daneu

Rammento ciò che sull’argomento ebbe a dire il compianto Sartori, che quanto a scienza e coscienza politica superava di gran lunga il livello dell’odierna casta politica italiana.

Nel 2013 sul Corriere scriveva che la sinistra, «avendo perso la sua ideologia, ha sposato la causa (ritenuta illuminata e progressista) delle porte aperte a tutti, anche le porte dei Paesi sovrappopolati e afflitti, per di più, da una altissima disoccupazione giovanile». All’allora ministra Kyenge spiegava che l’Italia non era … Leggi tutto

F.William Engdahl  (da Kopp-Exklusiv)

Il 15 luglio 2016 la Turchia fu scossa da un colpo di stato. Alcuni militari volevano rovesciare il governo del partito AKP e tentarono anche di assassinare il presidente Erdogan. Poco dopo, dall’ambiente di Erdogan vennero elevate chiare accuse contro l’organizzazione di Gülen, che dal dicembre 2015 viene ufficialmente denominata dal governo turco come FETÖ (“Fethullahistische Terrororganisation”)

 

Dopo la sorprendente sconfitta dei golpisti le autorità turche iniziarono ad arrestare migliaia di persone. Tutte avrebbero preso … Leggi tutto

"Fuori dalla Siria se vuole sopravvivere". Il ministro israeliano che minaccia di morte Putin

“Se Putin vuole sopravvivere deve mantenere le sue forze armate fuori dalla Siria”, questo ha dichiarato pochi giorni fa Ayelet Shaked, il ministro della Giustizia di Israele, considerato “un falco” fra gli esponenti governativi.
Questo tipo di dichiarazioni si aggiungono a quelle fatte dal premier Netanyahu, il quale ha iniziato una pellegrinaggio fatto di viaggi frenetici tra Mosca e Washington che mettono in evidenza come Israele sia lo Stato che ha subito le sconfitte più dure per causa degli sviluppi

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DI FEDERICO DEZZANI

federicodezzani.altervista.org

Si accende in Spagna lo scontro tra Madrid e Barcellona: la Guardia Civil ha arrestato una quindicina di esponenti politici e sequestrato milioni di schede relative al referendum sulla secessione della Catalogna, già proibito lo scorso febbraio dalla Corte Costituzionale. La consultazione costituisce un vero e proprio attacco all’integrità della Spagna. Le autorità di Bruxelles, possibiliste sull’indipendenza della Catalogna, al momento tacciono, ma già si alzano dalla stampa critiche per la deriva “autoritaria” del premier Mariano Leggi tutto

di Silvana De Mari

(MB: Ormai dire cose evidenti richiede coraggio civico)

Europa arancia meccanica. Italia arancia meccanica. Rimini arancia meccanica. Il primo dovere di un popolo è garantire la sicurezza delle donne. Tra gli appartenenti allo stesso popolo c’è un patto di non aggressione. Chi viola questo patto è considerato un criminale, perseguito e disprezzato. Chi non appartiene a quel popolo non riconosce quel patto.

Il cosiddetto multiculturalismo, persone di etnia e lingua diversa, con strutture etiche diverse e … Leggi tutto