I pezzi miei

Il Servizio di Intelligence Estero russo (SVR) ha avvertito che il GUR ucraino e i servizi segreti polacchi tanno progettando un attacco sotto falsa bandiera in Polonia, che potrebbe “comportare un attacco simulato a infrastrutture critiche”, per incolpare Russia e Bielorussia.

Secondo loro, “Kiev spera di incitare i paesi europei a rispondere alla Russia con la massima forza possibile, preferibilmente militarmente”.

Sembra effettivamente che Kiev voglia manipolare i membri della NATO affinché inizino un intervento militare diretto contro la Russia, … Leggi tutto

Limbolimbo Redpilled (@Limbolimbo18)

  1. Lezione n-1: Le manifestazioni non sono mai spontanee. E lo abbiamo visto durante la fandemia, in cui è stata repressa qualsiasi aggregazione e demonizzata come No-Vax.
  2. Ora, di colpo, le città sono invase da manifestanti perchè ci sono organizzazioni a sostenerli.
  3. Se perdono, diventano violenti.
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Who is Russian ultranationalist Alexander Dugin?

L’ Occidente si è diviso in tre parti

Di Alexsandr Dugin 

Offriamo un interessante contributo sulla situazione geopolitica mondiale attuale, da parte di uno dei più influenti intellettuali russi. A cura di Roberto Pecchioli. Tradotto da www.noticiasholisticas.ar .

Recentemente sono accaduti diversi importanti avvenimenti nella politica mondiale. Da un lato, l’assassinio del conservatore cristiano Charlie Kirk, una delle figure chiave del movimento MAGA, e poi il  suo funerale, a cui hanno partecipato centinaia di migliaia di persone, tra cui l’intero Leggi tutto

Secondo i documenti depositati ai sensi del Foreign Agents Registration Act (FARA) degli Stati Uniti, gli influencer assunti per pubblicare contenuti pro-Israele sono pagati tra i 6.143 e i 7.372 dollari a post su piattaforme come TikTok e Instagram, su un budget complessivo di 900.000 dollari distribuiti da giugno a novembre 2025.

I documenti rivelano che la società Bridges Partners, società che lavora per il Ministero degli Affari Esteri israeliano, è stata incaricata di coordinare una rete di influencer nell’ambito … Leggi tutto

speriamo

Le avete sentite le parole del Papa sul piano di Trump? Sono letteralmente vergognose! Praticamente mette pressioni sui Palestinesi, mica su Israele. Allo stesso tempo nessuna parola contro il genocidio – si è impegnato a non usare mai il termine coi giuden… si rammarica solo per gli ostaggi.

Si ricordi che Hamas è uno strumento creato da Netaniahu, espressione della massima stupidità palestinese e l’avversario di comodo che ha “giustificato” il genocidio che Bibi compie dal 7 ottobre

speriamo

E’ più … Leggi tutto

Mustafa Barghouti, politico palestinese e co-fondatore della Palestinian National Initiative, ha definito il piano di Trump per Gaza una “grande delusione” piena di “mine”.

Ha criticato Trump per essere apertamente di parte nei confronti di Israele, ignorando il diritto dei palestinesi all’autodeterminazione e non affrontando la questione centrale: l’occupazione israeliana.

Le “miniere”/pericoli:

  1. Nessun vero ritiro israeliano: solo vaghe “fasi”, con Netanyahu che afferma esplicitamente che sarà “lento” – Barghouti lo definisce una ricetta per il disastro.
  2. Israele potrebbe riprendere la
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sono 900 mila euro

Il genocidio continua

Dopo aver terminato il loro lungo discorso, Trump e Netanyahu – i due compari del trucco – non hanno risposto a domande mentre si dirigevano in un’altra stanza per firmare i documenti relativi al piano di pace in 20 punti per Gaza, che Trump ha salutato come sostenuto dai principali alleati arabi della regione. Un tema ricorrente sia di Trump che di Bibi nella conferenza stampa di lunedì pomeriggio è stato che se … Leggi tutto

Non il mai esistito “ucraino”… la neolingua inventatata Z. iL PIù GRANDE SCRITTORE UCRAINO, BULGAKOV, SCRISSE IN RUSSO.

Si stanno rendendo conto della loro implosione demografica in UCRAINA >> “Tendenza pericolosa”: in Ucraina è aumentato il numero di russofoni – difensore civico per la lingua

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“Nel 2022 eravamo tutti in allerta: ascoltavamo attentamente i discorsi di tutti perché la lingua russa era associata all’aggressore. A quel tempo, la gente si vergognava di parlare pubblicamente la lingua dell’aggressore.

Oggi, la psicologia … Leggi tutto