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di Costantino Ceoldo

 

Tradurre in italiano l’opera dello scienziato politico russo Leonid Savin Couching & conflicts è stata per me un’esperienza che ha suscitato emozioni contrastanti. Se da un lato infatti uno deve necessariamente affrontare opere simili per arricchire il bagaglio delle proprie conoscenze e la propria capacità di capire il mondo che lo circonda, dall’altro si espone al rischio, tutt’altro che meramente potenziale, del disincanto nello scoprirsi gabbato da coloro in cui riponeva fiducia: questo è quello … Leggi tutto

(In fondo,ho aggiunto pillole rieducative pop)

                                                       di Roberto PECCHIOLI

La ricognizione, nel linguaggio militare, è un’attività volta ad accertare le reali condizioni del nemico. Sfogliare i giornali, ascoltare le notizie televisive e utilizzare la rete a scopo informativo è diventata una pericolosa ricognizione quotidiana. Richiede ardimento, fortezza d’animo, sprezzo del pericolo e qualche volta del ridicolo. La speranza che accompagna l’autore di queste note nella Via Crucis di ogni giorno è quella di sbagliare tutto, di essere l’ultimo dei Mohicani. … Leggi tutto

Due secoli insieme. Ebrei e russi prima della rivoluzione (recensione)

di Giuseppe Giaccio – 25/07/2007

Aleksandr Solgenitsin, Due secoli insieme. I. Ebrei e russi prima della rivoluzione, Controcorrente, Napoli 2007, pagg. 629, euro 30.

 

Aleksandr Solgenitsin, Due secoli insieme. II. Ebrei e russi durante il periodo sovietico, Controcorrente, Napoli 2007, pagg. 635, euro 30.

 

La drammatica esperienza del totalitarismo sovietico è all’origine delle carriere letterarie di scrittori che altrimenti avrebbero forse preso strade diverse (va da … Leggi tutto

GIORGIA L’AMERICANA

SULLE AMBIGUITA’ CULTURALI E POLITICHE DEL CONSERVATORISMO NAZIONALE

Ero ancora adolescente quando, nella mia giovanile militanza politica, in polemica con il  liberalismo ed il comunismo, imparai a pensare la “patria”, l’“appartenenza”, l’“identità”, nei termini di una comunità nazionale organica e socialmente integrata nella equa redistribuzione della ricchezza tra tutti i ceti. Quella che, in quegli anni, imparai ad amare era la “patria di popolo”, la “patria comunità”. Nulla a che vedere, dunque, con l’aggressivo sciovinismo né con imperialismi … Leggi tutto

di Agostino Siccardi

Sono un imprenditore italiano e sono venuto in Ethiopia alla ricerca di nuove opportunità, consapevole dello sviluppo dinamico che oggi sta interessando il Continente Africano; sono stato accolto molto bene e ormai sto entrando nel 5° anno di frequentazione del paese, con cadenza pressoché mensile. Si legge da più parti che il 2020 sarà per l’Ethiopia l’anno della svolta: sono state indette le Elezioni Politiche, che inizialmente avrebbero dovuto svolgersi a Maggio, e che di mese in … Leggi tutto

Di Massimo Martelli

Danilo Fabbroni ha scritto un libro interessantissimo,

ALDOUS HUXLEY – OLTRE LA BAIA DELLL’UMANITA’,

nel quale pubblica una serie di lettere inedite da leggere assolutamente.

huxley

Huxley era un uomo di quella elite che pianifica i nostri futuri destini in modo nefasto, a differenza della propaganda che lo dipinge come un uomo che denuncia le cospirazioni dei potenti.

Il lavoro prende spunto da un libro di David Bradshow – THE HIDDEN HUXLEY (L’Huxley nascosto).

In queste lettere … Leggi tutto

di Roberto PECCHIOLI

 

Il caso della pandemia di coronavirus proveniente dalla Cina scatena preoccupazioni, diffonde timori ancestrali e dà la stura a ogni ipotesi. L’allarme delle autorità locali è scattato con colpevole ritardo, non si sa con esattezza il numero delle persone colpite e il numero dei decessi; la circostanza che nella zona della città di Wuhan, epicentro del contagio, operi un laboratorio chimico riservato genera sospetti. Qualcuno pensa addirittura a un episodio di guerra asimmetrica per via biochimica, … Leggi tutto

 

 

                                             di Roberto PECCHIOLI

 

E se la Brexit fosse un toccasana per l’Inghilterra? E’  quel che teme l’eurogarchia a Bruxelles.  Finora sembra proprio così: economia più fiorente, il controllo delle frontiere, una libertà d’azione che la gabbia degli eurocrati non consente. La moneta propria era stata già conservata, la vecchia sterlina della Banca d’Inghilterra fondata dopo la “gloriosa rivoluzione” alla fine del XVII secolo. Pazienza se torna qualche convulsione scozzese: a nord del vallo di Adriano chiedono l’indipendenza per diventare … Leggi tutto