Roberto Pecchioli

Pochi giorni fa si è svolta a Firenze una manifestazione antifascista, innescata da un modesto episodio di cronaca, una zuffa tra studenti di opposte fazioni davanti a un liceo. L’indignazione a comando è partita come sempre al fischio del padrone, con dichiarazioni infuocate e paragoni infondati, come la messa in guardia dall’ennesimo “rigurgito” (una delle parole-chiave della parrocchia antifà) di una preside fiorentina. La dirigente scolastica ha paragonato la scazzottatura –la reazione agli insulti di avversari usciti dalla scuola di … Leggi tutto

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di Roberto PECCHIOLI

L’indottrinamento h.24 non conosce posa, penetra in ogni ambito, invade ovunque le nostre vite: pubblicità commerciale in dosi massicce, con il corollario di famiglie arcobaleno, quote razziali e felicità promessa a comode rate mensili; festival musicali, spettacoli cinematografici, serie televisive unidirezionali e chi più ne ha più ne metta. Da un po’ di tempo ci si è messo anche il governo (cambiano le sfumature di colore, resta l’obbedienza al Corano mondialista) con le “comunicazioni istituzionali”. Propaganda sempre … Leggi tutto

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di Roberto PECCHIOLI

C’è vita oltre il liberalcapitalismo? Ce lo chiedevamo passeggiando- dopo anni di assenza- nel quartiere dove siamo cresciuti. Rivedere le cose a distanza di tempo restituisce la prospettiva. Oltre al deserto commerciale, ci ha colpito vedere in uno spazio limitato ben tre grandi strutture sanitarie private. La privatizzazione di tutto avanza a passo di carica: presto non avremo nulla e saremo felici, secondo i padroni universali. Ci toglieranno l’automobile, la casa, il denaro contante e instaureranno l’impero … Leggi tutto

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di Roberto PECCHIOLI

Ci sono pezzi che sembrano scriversi da soli, con leggerezza, altri richiedono fatica, attenzione a ogni parola, a ciascun concetto. Qualcuno esce con dolore dalle dita che picchiano sulla tastiera, come se ogni tasto fosse un colpo ricevuto, una stilettata. E’ il caso di questo, il cui titolo è già sofferenza, certezza di vivere in un incubo, con la rabbia dell’impotenza e il senso di colpa per non riuscire a fare nulla per modificare le cose, salvo … Leggi tutto

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di Roberto PECCHIOLI

Nel febbraio 2020 iniziò l’incubo della pandemia di Covid 19. Ora che il peggio sembra passato, abbiamo il dovere di non rimuovere, di non dimenticare. Troppe ne abbiamo viste, troppe ce ne hanno fatte passare. Per alcuni il triennio che è dietro di noi ha cambiato definitivamente molte idee e convincimenti, portando a compimento processi interiori in atto da tempo, che attendevano solo l’innesco, la miccia per esplodere.

Abbiamo il dovere della memoria in quanto uomini, e … Leggi tutto

di Roberto PECCHIOLI

Una volta di più, ci torna alla mente una strepitosa vignetta di un giornale satirico: un omino si affaccia al cancello di un edificio con la scritta manicomio e chiede a un passante della strada accanto: come si sta là dentro? Male, grazie, è la nostra risposta. Nel tempo maledetto in cui i pazzi guidano i ciechi, chi è ancora padrone della propria mente non dovrebbe stupirsi più di nulla. Invece, c’è sempre qualcosa che riesce a … Leggi tutto

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Non sono tollerante: lo rivendico come una medaglia al valore. Ascoltare o leggere la parola tolleranza mi provoca collera per l’ipocrisia di cui si ammanta. Del resto, sono un maschio bianco eterosessuale, cioè normale, con l’aggravante di essere credente cattolico, rigorosamente ateo delle nuove religioni postmoderne: gender, abortismo diritto universale, scientismo, matrimonio omo, cambio climatico, mercato misura di tutte le cose. Non sono liberale, liberista e libertario, come è obbligatorio nella società inclusiva e tollerante. Credo moltissimo nella libertà, … Leggi tutto

“I partiti contano sempre meno e alla gente è stata tolta la cultura per opporsi a un potere che ci fa vivere nel controllo.” E’ il sottotitolo dell’intervista concessa a un sito di informazioni da Carlo Freccero, massmediologo ed ex dirigente della Rai. Concetti del tutto condivisibili: il declino dello spazio politico (i partiti spariti, ridotti a comitati d’affari e macchine elettorali); il degrado della conoscenza che produce una generazione di ignoranti, quindi conformisti e facilmente manipolabili; il potere che … Leggi tutto