A Gaza ne hanno sterminato almeno 300 mila

Le persone uccise a Gaza sono almeno 300.000: una città come Bari, Verona, Catania.

Lo dice uno studio di Yaakov Garb, professore ebreo di Sociologia per l’università Ben Gurion del Negev, nell’analizzare la distribuzione degli aiuti umanitari a Gaza tramite la Gaza Humanitarian Fundation, la GHF. Nel pianificare la distribuzione minima di aiuti umanitaria l’IDF conterebbe all’interno della Striscia di Gaza una popolazione rimanente di 1 milione e 850 mila persone (sui 2,3 milioni iniziali) distribuita in tre centri: 500 mila a Mawasi, 350 mila nella zona di Deir al Balah e 1 milione nel Nord a Gaza city.

Questi dati confermerebbero gli studi compiuti da The Lancet in questi 20 mesi. La prestigiosa rivista medica riportava in uno studio del 2024: “Nei conflitti recenti, i decessi indiretti variano da tre a 15 volte il numero dei decessi diretti. Applicando una stima prudente di quattro decessi indiretti per ogni decesso diretto ai 37.396 decessi segnalati (dati di maggio 2024, ndr), non è improbabile stimare che fino a 186.000 o anche più decessi possano essere attribuibili all’attuale conflitto. Utilizzando la stima della popolazione della Striscia di Gaza del 2022 di 2.375.259 abitanti, ciò si tradurrebbe nel 7,9% della popolazione totale della Striscia di Gaza”.

Considerando che in maniera incessante dal 7 ottobre 2023 la mattanza di civili non si è mai fermata, vorrebbe dire che i 62 mila uccisi palestinesi certificati dal fantomatico Ministero della Salute (di Hamas!) della Striscia di Gaza in realtà sono 5 volte tanto: 300,000 persone, il 15% della popolazione palestinese.

Questi numeri sono in accordo anche con quanto dichiarato in un’intervista a InsideOver dal dottore statunitense e ebreo Mark Perlmutter: “I morti a Gaza sono ben oltre i 100,000. Ci basiamo su ciò che vediamo.”

Riportare il numero esatto di persone uccise nella Striscia di Gaza significa dare dignità umana a chi non c’è più, dignità che il giornalismo main stream per anni ha dimenticato, anche e soprattutto in questi 20 mesi. Riportare il numero esatto di uccisi nella Striscia di Gaza significa provare a smuovere le coscienze di chi avrebbe davvero il potere di cambiare le cose, a partire dal nostro governo fino ad arrivare ai vertici europei. Leggi l’articolo di @JoPiccinella

it.insideover.com/guerra/i-morti #GazaGenocide #palestine #Israel #IDF

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L’IRAN SVELA DOCUMENTI SEGRETI CHE COLLEGANO IL CAPO DELL’AIEA A ISRAELE

In una rivelazione sorprendente, l’Iran ha appena pubblicato una serie di documenti classificati che esporrebbero uno stretto coordinamento tra l’Agenzia internazionale per l’energia atomica (AIEA) e Israele. Secondo Teheran, i documenti, ottenuti presumibilmente da fonti di intelligence israeliane, rivelano che il capo dell’AIEA, Rafael Grossi, ha agito in stretta collaborazione con il governo israeliano, presumibilmente seguendo direttive volte a esercitare pressione sul programma nucleare iraniano.

Questa affermazione esplosiva giunge in un momento di crescente tensione tra l’Iran e le potenze occidentali in seguito a una recente risoluzione dell’AIEA. Se i documenti si rivelassero veri, potrebbero infliggere un duro colpo alla credibilità dell’organismo di controllo nucleare delle Nazioni Unite e infiammare ulteriormente la già esplosiva situazione di stallo nucleare.

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