18 giugno 2025
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Una serie di documenti pubblicati questa settimana, ottenuti presumibilmente tramite un attacco informatico ai server dell’intelligence militare israeliana, sembrano confermare affermazioni di vecchia data sull'”opzione Sansone” di Israele: una strategia nucleare come ultima risorsa per distruggere il mondo se la sopravvivenza di Israele fosse minacciata.
Una delle rivelazioni più allarmanti è un elenco di obiettivi nucleari che comprende importanti città degli Stati Uniti e d’Europa, scrive
Secondo quanto riferito, i file sono stati divulgati da agenti informatici iraniani e sono attualmente oggetto di indagine da parte di diverse agenzie di intelligence occidentali. Se dimostrati autentici, i documenti potrebbero avere implicazioni di vasta portata per la politica globale e la stabilità nucleare.
Secondo gli analisti della sicurezza che hanno esaminato i documenti trapelati, la presunta lista di obiettivi include New York City , Washington, D.C. , Los Angeles e il centro di comando del NORAD in Colorado. Sono menzionati anche Bruxelles, Parigi, Berlino, Mosca, Pechino e Teheran.
I documenti delineano una dottrina di “distruzione reciproca non limitata agli aggressori diretti”, implicando che anche i paesi ritenuti complici o sostenitori passivi dell’ipotetica fine di Israele potrebbero essere presi di mira.
L'”opzione Sansone” spiegata
La dottrina, che prende il nome dal personaggio biblico di Sansone, che distrusse un tempio uccidendo se stesso e i suoi nemici, è da tempo oggetto di voci, ma non è mai stata riconosciuta ufficialmente dalle autorità israeliane.
Alcuni analisti della difesa lo vedono come una forma di deterrenza nucleare estrema, volta a impedire a una coalizione di tentare di distruggere lo Stato israeliano.
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“Questa non è una deterrenza tradizionale”, ha dichiarato un alto consigliere per la difesa della NATO a margine. “Sembra un giubbotto esplosivo diplomatico. Se i dossier sono autentici, dimostrano che Israele è pronto a trascinare con sé il resto del mondo in caso di collasso esistenziale”.
Il Ministero della Difesa israeliano ha risposto con una breve dichiarazione, rifiutandosi di confermare o smentire che Israele intenda attaccare città americane ed europee con armi nucleari in un ipotetico futuro:
Non commentiamo fughe di notizie di intelligence non confermate. La dottrina di difesa nazionale di Israele rimane focalizzata sul mantenimento della pace e della sicurezza in una regione sempre più ostile.
Dietro le quinte, le agenzie di intelligence statunitensi ed europee ritengono che la fuga di notizie sia sufficientemente credibile da giustificare un’indagine interna.
“Anche la possibilità che le capitali alleate siano sulla lista degli obiettivi nucleari stilata dagli alleati è profondamente preoccupante”, ha affermato un diplomatico europeo che ha parlato a condizione di anonimato.