Stanno costruendo uno dei loro paradisi in terra. Di nuovo.

COSA VUOLE BLACKROCK?

“I problemi sociali derivanti dalla sostituzione degli esseri umani con le macchine saranno più facilmente affrontabili nei paesi sviluppati con una popolazione in calo.”

fink depopol

E fase ricorrente e necessaria, non trovando nella Torah alcuna speranza nell’aldilà,  il paradiso devono fabbricarlo qui. In tutta la Torah l’obbedienza a Geova viene premiata con greggi più numerose, lunga vita, ricchezze, figli e figlie in abbondanza, “la vittoria sui nemici”…. niente paradiso post mortem

Quel paradiso interra che già De Poncins illustrava nel 1936

Il più alto ideale ebraico tende a trasformare il mondo in un’unica società anonima con atti legali; l’intera Terra deve farsi capitale di questa città, che farà fruttare il lavoro di tutte le creature; poi Israele all’inizio aiutato da qualche fantoccio, fornirà il consiglio d’amministrazione dittatoriale di questa società. Il metodo più  rapido per entrarvi è il comunismo brutale e dittatoriale. Si tratta di sostituire al capitalismo d’Europa e d’America, ancora limitato e relativamente fragile, il pan capitalismo mondiale come potere politico assoluto. Il comunismo è la via più breve. Lo vediamo nel terrorismo sovietico: ha fatto tabula rasa e coi piani quinquennali si è messo a ricostruire a modo suo, il che non gli è costato che qualche milione di vite umane..

Lèon de Poncins, La Misterieuse Interntionale Juive, 1936.

Cardinale Robert Sarah:

Questo attuale desiderio di globalizzare il mondo sopprimendo le nazioni, le specificità, è pura follia.
Tutti devono vivere nel loro paese. Come un albero, ognuno ha il suo suolo, il suo ambiente in cui fiorisce perfettamente.
È meglio aiutare le persone a prosperare nella loro cultura piuttosto che incoraggiarle a venire in Europa in uno stato di degrado.
È una falsa esegesi usare la Parola di Dio per valorizzare la migrazione.

Robert Sarah