Preghiamo San Giuseppe, è tempo propizio

Come aiuto speciale in questa Quaresima speciale – tempo propizio forse estremo, ricordiamo che l’anno scorso fu vietato di celebrare la Pasqua – si può invocare San Giuseppe recitando il Sacro Manto. Il mese di marzo è quello propizio essendo a lui dedicato; esso va recitato per trenta giorni consecutivi.

La preghiera del «Sacro Manto» trae ispirazione dalla reliquia del Sacro Manto che san Girolamo (347-419/420) portò in un viaggio a Roma, di ritorno dalla Terrasanta, dove per anni lavorò alla traduzione latina della Bibbia, la Vulgata. Ancora oggi, 1600 anni dopo, il manto di san Giuseppe è custodito, insieme a un velo di Maria, nella basilica di Sant’Anastasia al Palatino, intitolata all’omonima cristiana (Anastasia di Sirmio).

“il 27 aprile 1865, il pontefice Pio IX legò a questa pratica speciali indulgenze a tutti i fedeli «affinché aumenti sempre più la devozione verso «purché pratichino un esercizio di preghiere e virtù per tutto il mese di marzo sul modello di quelle solite a farsi nel mese di maggio in onore della Beata Vergine Maria». Sempre Pio IX, nel 1877, permise di iniziare il mese di preghiere, con relativa indulgenza, già il 16 o 17 febbraio[1], così da concluderlo per la vigilia della solennità del 19 marzo.

Il San Giuseppe di Annigoni

E’ il patrono a cui chiedere la buona morte, è il patrono dei lavoratori. “Sono senza numero le grazie che si ottengono da Dio, ricorrendo a san Giuseppe. «Chi vuol credere, faccia la prova, affinché si persuada», disse e lasciò scritto nelle sue memorie santa Teresa di Gesù. Per propiziarci più facilmente l’aiuto di san Giuseppe, è bene accompagnare il Sacro Manto con la promessa di un’offerta, di un’opera per il culto del Santo, un pio pensiero per le Anime del Purgatorio ed accostarsi ai Santi Sacramenti (Penitenza ed Eucaristia) in spirito di penitenza e di propiziazione. … tra le innumerevoli grazie di cui san Giuseppe è intercessore, una grandissima è quella di insegnare a pregare. Lo diceva già santa Teresa e lo aveva ben presente anche santa Bernadette, la quale – secondo la testimonianza di una suora al suo processo di beatificazione – ripeteva spesso: «San Giuseppe, fammi la grazia di amare Gesù e Maria come essi vogliono essere amati. San Giuseppe, prega per me e insegnami a pregare».

Prendetevi una mezz’oretta di tranquillità ogni giorno, e cominciamo

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