LE CIFRE DELL’ISTAT

Coronavirus, Istat: a marzo in Italia il 49,4% di morti in più. Un Paese spaccato: a Bergamo +568% decessi, al Sud aumento medio del 2%

 

Ricevo questa lettera:

Giovedi scorso è morto, all’ospedale Niguarda di Milano, il padre 78enne di un mio caro amico.

È morto di tumore, dopo mesi di cure, per una complicanze dovuta ad un tentativo di nuova chemio, RIP. Ebbene la sua morte è stata classificata senza alcun motivo come COVID, dicendo al figlio che si trattava di normale prassi in questo periodo.

Casi similari mi sono segnalati praticamente ovunque, in tutta Italia, in particolare proprio a Bergamo, ma, di questo, sono testimone diretto.

Tutti i morti di questi mesi vengono cremati senza funerale, senza alcuna pietà, e senza la possibilità di potere fare future verifiche in merito alle reali cause del decesso. Vi è evidentemente qualcosa di anomalo ed illegale che è stato progettato, gestito, nascosto e diversamente  propagandato. Servirebbero una denuncia collettiva, una seria inchiesta giornalistica e una speciale commissione parlamentare di inchiesta sul Corona Virus, i vaccini e le antenne 5G. Ci stanno mentendo spudoratamente sui numeri dei decessi e sulle reali cause degli stessi. Sto preparando una lettera aperta ai vertici di Lega e Fratelli d’Italia, ma serve una maggiore informazione ed anche una forte reazione di piazza.

– Roberto Jonghi Lavarini