L’adesione di Trump al Male Asssoluto

Praticamente tutti credevamo che ci fosse una spaccatura aspra tra Trump e Netanyahu e Trump fosse determinato a impedire a Israele di bombardare l’Iran, solo per scoprire ora che l’intera faccenda era uno stratagemma, dato che Stati Uniti e Israele avevano pianificato congiuntamente l’attacco. x.com/KassyAkiva/sta

tutta la propaganda del “Trump si rivolta contro Netanyahu” è stata deliberatamente piazzata sui media per far credere che l’attacco non fosse imminente. L’intera storia del “Trump ha fermato un attacco” era falsa. L’ho detto mentre gli “esperti” la riciclavano.

MB: Trump ha distrutto la civiltà e se stesso: chi può ancora negoziare con lui che si vanta di aver tratttao in malafede con Teheran? Il rapporto con Putin è minato alla radice…

Trump afferma, triste comico, che l’Iran può ancora “raggiungere un accordo”, ma mi piacerebbe capire perché pensa che l’Iran si impegnerebbe di nuovo, visto che ha appena ammesso di aver negoziato in malafede, inducendoli a credere che stesse dando priorità alla diplomazia quando in realtà stava pianificando congiuntamente l’attacco con Israele.

Un ulteriore livello di ironia è ovviamente il fatto che Trump è lo stesso che ha stracciato unilateralmente l’ultimo accordo stipulato dall’Iran con gli Stati Uniti, dimostrando così che anche se l’Iran dovesse concludere un accordo, questo non varrebbe la carta su cui è scritto.

Chiunque abbia un minimo di onestà intellettuale non può che concludere che il rinnovato appello di Trump all’Iran affinché “trovi un accordo” dopo tutto questo è del tutto delirante o disonesto.

E lungi dal dissuadere l’Iran dal costruire un’arma nucleare, il comportamento degli Stati Uniti non può che rafforzare la loro convinzione che questa sia in realtà la loro unica opzione affidabile.

E non si tratta solo dell’Iran. Vi chiedete perché gli Stati Uniti non siano riusciti a negoziare praticamente alcun accordo ultimamente, né con la Russia né nell’ambito della guerra commerciale di Trump? La risposta è già lì: se un venditore di auto ha la reputazione di vendere bidoni, nessuno da nessuna parte crede alle sue argomentazioni di vendita.

La fiducia e la credibilità sono le valute più importanti negli affari internazionali e, da questo punto di vista, gli Stati Uniti sono diplomaticamente in bancarotta.

Israele, un popolo ossesso dalle proprie fantasie di male

sul-punto

A proposito dell’isteria israeliana sul programma nucleare dell’Iran.

▪️Ecco la pagina del quotidiano israeliano Maariv, che è stato pubblicato nell’aprile 1984.

Il titolo dice che l’Iran è sul punto di creare armi nucleari.

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