La UE si riduce alla NATO – con atto d’arbitrio

Da Idee&Azione:

“L’Unione Europea e la Nato hanno firmato una dichiarazione congiunta di cooperazione nella quale “riconoscono il valore” di una difesa europea complementare ed inter-operabile con la Nato. Nell’accordo rientrano anche i Paesi della UE che non sono parte della NATO” .

Più sotto postiamo il testo della “dichiarazione congiunta”. Qui poche righe per dire che si tratta di un atto gravissimo, con cui non solo la Kommissione si e ci identifica alla Alleanza Atlantica bellicista americana, riducendo sé stessa e noi a non essere altro che la NATO, e ciò in evidente preparazione ad obbligarci – legarci, inchiodarci – alla continuazione della guerra alla Russia, guerra permanente “fino alla vittoria finale”, mentre le vittorie russe potrebbero indurre ad autonome iniziative negoziali. Così ammanettati mani e piedi per volontà della Ursula, di fatto siamo ridotti ad obbedire alle volontà di Londra e Varsavia che hanno già annunciato di mandare carri armati a Kiev; noi dovremo dare il sistema d’arma che ci è stato ordinato di consegnare con una telefonata di un funzionario di Washington.

Ma la cosa forse peggiore e più umiliante è che questo asservimento dalla NATO è stato deciso al di fuori di ogni sede legittima, senza partecipazione di nessun altro, senza che vi sia stato alcun voto, come atto di arbitrio che ci viene dettato dall’alto,   puro atto di dispotismo;  non previsto da alcun trattato; oltre ogni limite di servaggio e di assoggettamento.

Con questo atto la UE si rivela come dittatura compiuta, un’autocrazia senza precedenti di intensità totalitaria , che per di più agisce su di noi con imperio illegittimo non per “comandare”, ma per assoggettarci – e asservire se stessa con noi   – a una potenza straniera; mai visto prima in Europa, in alcuna dittatura,  usare il potere assoluto per uno simile scopo così vergognoso.

Ma in realtà, questo è il metodo di “governo” che hanno adottato ormai da anni, dalla spesa immane per la scelta dei miliardi di dosi di siero senza controllo previo, né posteriore di alcun ente votante,  fino all’attualissima decisione di consegnare la nostra sovranità  sanitaria nazionale al Trattato che la Organizzazione Mondiale della Sanità ci sta cucendo addosso, e ci assoggetterà alla dittatura vaccini stadi Bill Gates, con relativo green pass obbligatorio,  passando per la imposizione degli insetti come cibo e all’ultimo e fatale decreto europeo che ci obbliga a rendere “green” le abitazioni di nostra proprietà, obbligandoci a spendere e a chiedere presiti, che saranno  la scusa per l’esproprio futuro dell’Agenda 2030,  non possiederai niente e sarai felice: il tutto come risultato di riunioni segrete fra “loro” non ben identificabili  né responsabilizzabili e “loro”, i colossali privati  che  lucrano  dalle immani commesse e pagano e corrompono “loro” come la GAVI per l’obbligo di vaccini letali.

Adesso è il servaggio definitivo, del bellicismo per forza, e i media tv inscenano il tormentone stucchevole senza fine sui carburanti “rincarati” (non è vero)  perché “la Meloni non ha tolto le accise” e mostrano all’infinito il video in cui la poveretta, nel 2019, se ne lamentava. Senza mai mostrare un altro video, che manifesta un altro e più autorevole e decisivo cambiamento di idee. Senza che nessuno glielo rimproveri o ci rida sopra:

Qui sotto il testo della dichiarazione che asservisce la UE alla NATO:

Dichiarazione congiunta sulla cooperazione UE-NATO, 10 gennaio 2023

  1. Il partenariato strategico NATO-UE si fonda sui nostri valori condivisi, sulla nostra determinazione ad affrontare le sfide comuni e sul nostro inequivocabile impegno a promuovere e salvaguardare la pace, la libertà e la prosperità nella zona euro-atlantica.
  2. Oggi ci troviamo di fronte alla più grave minaccia alla sicurezza euro-atlantica degli ultimi decenni. La brutale guerra della Russia nei confronti dell’Ucraina viola il diritto internazionale e i principi della Carta delle Nazioni Unite. Compromette la sicurezza e la stabilità in Europa e nel resto del mondo. La guerra della Russia ha esacerbato una crisi alimentare ed energetica che colpisce miliardi di persone in tutto il mondo.
  3. Condanniamo con la massima fermezza l’aggressione della Russia. La Russia deve porre immediatamente fine a questa guerra e ritirarsi dall’Ucraina. Esprimiamo piena solidarietà all’Ucraina e ribadiamo il nostro fermo e costante sostegno all’indipendenza, alla sovranità e all’integrità territoriale del paese entro i suoi confini riconosciuti a livello internazionale. Sosteniamo pienamente il diritto naturale dell’Ucraina ad autotutelarsi e a scegliere il proprio destino.
  4. Attori autoritari sfidano i nostri interessi, i nostri valori e i nostri principi democratici utilizzando molteplici mezzi – politici, economici, tecnologici e militari.
  5. Viviamo in un’epoca caratterizzata dall’intensificazione della competizione strategica. La crescente assertività e le politiche della Cina pongono sfide che dobbiamo affrontare.
  6. I conflitti, la fragilità e l’instabilità persistenti nel vicinato europeo compromettono la nostra sicurezza e forniscono ai nostri concorrenti strategici come anche a gruppi terroristici un terreno fertile per acquisire influenza, destabilizzare le società e minacciare la nostra sicurezza.
  7. Come sottolineato sia nel concetto strategico NATO che nella bussola strategica dell’UE, si tratta di un momento chiave per la sicurezza e la stabilità euro-atlantiche, che dimostra più che mai l’importanza del legame transatlantico e richiede una più stretta cooperazione UE-NATO.
  8. La NATO rimane il fondamento della difesa collettiva per i suoi alleati ed è essenziale per la sicurezza euro-atlantica. Riconosciamo il valore di una difesa europea più forte e più capace, che contribuisca positivamente alla sicurezza globale e transatlantica e sia complementare alla NATO e interoperabile con essa.
  9. Il nostro partenariato strategico rafforza entrambe le parti e contribuisce a consolidare la sicurezza in Europa e oltre. La NATO e l’UE svolgono ruoli complementari, coerenti e sinergici nel sostenere la pace e la sicurezza internazionali. Mobiliteremo ulteriormente l’insieme degli strumenti a nostra disposizione, siano essi di ordine politico, economico o militare, per perseguire gli obiettivi comuni nell’interesse dei nostri cittadini, vale a dire un miliardo di persone.
  10. Prendendo le mosse dalla dichiarazione congiunta di Varsavia del 2016 e dalla dichiarazione congiunta di Bruxelles del 2018, che hanno ampliato e approfondito in misura rilevante il partenariato avviato più di vent’anni fa, abbiamo compiuto progressi senza precedenti in tutti i settori di cooperazione.
  11. Abbiamo conseguito risultati tangibili nella lotta contro le minacce ibride e informatiche e nella cooperazione operativa, in particolare sulle questioni marittime, la mobilità militare, le capacità di difesa, l’industria della difesa e la ricerca in materia di difesa, le esercitazioni, la lotta al terrorismo e lo sviluppo delle capacità dei partner.
  12. Poiché le minacce e le sfide per la sicurezza che ci troviamo ad affrontare stanno evolvendo in termini di portata ed entità, porteremo il nostro partenariato al livello successivo sulla base della nostra cooperazione di lunga data. Rafforzeremo ulteriormente la cooperazione nei settori in cui già collaboriamo e la amplieremo e approfondiremo per affrontare in particolare aspetti quali la crescente competizione geostrategica, le questioni di resilienza, la protezione delle infrastrutture critiche, le tecnologie emergenti e di rottura, lo spazio, le implicazioni dei cambiamenti climatici per la sicurezza, nonché la manipolazione delle informazioni e le ingerenze da parte di attori stranieri.
  13. Firmando la presente dichiarazione indichiamo la nostra volontà di sviluppare ulteriormente il partenariato NATO-UE in stretta consultazione e cooperazione con tutti gli alleati della NATO e gli Stati membri dell’UE, in uno spirito di piena apertura reciproca e nel rispetto dell’autonomia decisionale delle nostre rispettive organizzazioni, senza compromettere il carattere specifico della politica di sicurezza e di difesa di ciascuno dei nostri membri. In questo contesto riteniamo fondamentale la trasparenza. Invitiamo gli alleati in seno alla NATO che non sono membri dell’UE a partecipare il più possibile alle iniziative di quest’ultima. Invitiamo gli Stati membri dell’UE che non fanno parte dell’Alleanza a partecipare il più possibile alle iniziative della NATO.
  14. Valuteremo periodicamente i progressi compiuti.

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