La sinistra ha ritrovato la voce. Sulla Grecia, era muta…

E’ tornato il colore sulle gote della sinistra: alla lotta! “Il tempo è scaduto”, ha intimato imperiosa la Boldrini; “Subito in discussione le unioni civili, subito subito”, intima il capogruppo PD alla camera, tutto felice: finalmente si torna ad incrociare le lame con la Meloni, a fare rabbia a Giovanardi…insomma l’opposizione, la rivoluzione, la lotta per i diritti. Col permesso delli superiori, quindi tranqulli. “Ce l’ha chiesto l’Europa”. Altrimenti ci multa.

E’ un momento lirico, commovente. “Torna a fiorir la rosa/ che pur dianzi languia..”, si ha voglia di cantare col Parini. Perché non so se ci avete fatto caso: nei giorni scorsi, mentre l’Europa  brutalizzava la popolazione greca, umiliava e schiacciava la sinistra a cui aveva dato il voto due volte, e  compiva crimini contro la democrazia e l’umanità,   le gote dei nostri sinistri avevano perso il colore.  Pallidi come morti. Ammutoliti hanno assistito allo scempio. Senza una protesta, un flebile gemito. In una parola: se la son fatta sotto. “Quelli possono trattare così anche noi…”, hanno pensato.

Non solo gli ha tolto la parola lo spettacolo di violenza scandalosa dell’Eurogruppo, sia un motivo più profondo: l’europeismo. L’europeismo ha sostituito, nel Pd ma nella sinistra in genere, le maschie ideologie abbandonate via via nel furbesco travestimento del Partito proletario, impresentabile dopo esser rimasto senza Padrone sovietico, in Partito Democratico all’americana. Ora, di colpo, l’Europa si mostrava senza vergogna come la prigione dei popoli, l’oppressione crudele dei poveri   da parte dei creditori; e la sinistra, che fare? Che dire? “Ci vuole più Europa”.   Ma lo dice anche Confindustria…

L’inutilità dell’essere “de sinistra” è saltata agli occhi, per un momento, anche ai dirigenti. Questa è la sinistra il cui storico segretario, il velista delle regate, si fa’ pagare una rivista chiamata “ItalianiEuropei”: è l’indicazione del traguardo ultimo, e non ne resta altro. E’ il PD   di Bersani che ha sostenuto con la sua maggioranza parlamentare il golpe di Draghi, della BCE e della Merkel-Sarkoz y; che in obbedienza ai golpisti, ma con profonda convinzione europeista, ha approvato – voto dopo voto, con il peso della sua forza parlamentare – Mario Monti, le sue “manovre”, ipertassazione, stroncamento dei valori immobiliari, distruzione dell’economia reale, disocupazione.  Mario Monti, il Commissario scelto da Bruxelles e Draghi e intronato da Napolitano, non aveva un partito, non è stato eletto; il partito e i voti glieli ha dati il PD. Il Pd ha approvato la legge Fornero, esodati compresi, ha plaudito alle incursioni  punitivo- terroristiche della Finanza a Cortina (che hanno fatto fuggire il turismo di lusso),   si è fatto parte diligente nel taglio delle pensioni e nelle imposizioni di “competitività” ai taxisti – perché era il programma dettato dall’Eurocrazia   L’austerità dettata come cura “per avanzare l’Europa”, il PD l’ha fatta sua.

Non ha avuto altro traguardo, la sinistra. Non aveva mai avuto un’altra prospettiva politica.  In fondo, era la sua versione ultima dell’archeologico “internazionalismo”: no alle sovranità, no ai populismi, sì al supergoverno europeo…

Quando è apparso chiaro a tutti che il sogno mitico s’è tramutato nel dominio neo-prussiano, capace di ogni autismo insensibile, capace di cacciare dalle discussioni un ministro di sinistra eletto perché gli è antipatico, è anche apparso chiaro qualche punto essenziale: 1) “L’euro impedisce radicalmente ogni politica progressista immaginabile”; 2) Vantarsi di aver “tenuto la Grecia nell’euro” equivale ad aver tenuto il condannato fermo sotto gli strumenti del carnefice; 3) la “politica di sinistra” si riduce ad inveire contro Salvini perché è “euroscettico”, dando a lui solo la parte di quello che dice cose di buon senso – e criticandolo perché porta le felpe,   che non è educato; più in generale, lasciare alle destre (non le berlusconiane, le vere, populiste)   di dominare il discorso delle alternative possibili…la Sinistra non ha saputo più cosa dire.

E pensare – ricordate? – che  aveva parole d’ordine come: rovesciare i rapporti di produzione,   portare al potere gli sfruttati, abolire il capitalismo, instaurare la dittatura del proletariato…tanto tempo fa.   Tanto tempo fa, scriveva sui muri: “No alla NATO!|”. L’autoriforma con cui si resta al potere ha obbligato ad aderire alla NATO   mentre si tramutava nel mostro aggressivo neocoloniale, di mantenersi atlantici e filo-americani   senza alzare una voce   mentre l’America s’è metamorfosata nell’impero del Caos, diffusore di destabilizzazioni senza fine. Di   farsi accettare come primi della classe nell’accettazione delle “Normative” , rinunciando persino a difendere il calibro delle nostre vongole adriatiche….il risultato di tutto questo non poteva che essere il mutismo.

Davanti alla Grecia violentata, silenzio. Davanti allo spettaolo abietto dei potenti e degli usurai, non una parola. La servitù volontaria ha condotto al divieto di pensare (in fondo, lo facevano già quando i pensieri venivano loro da Mosca).   S’è visto   nei giorni scorsi che cosa è il PD:  nessuna idea, nessuna capacità di elaborazione politica, nessuna visione.   Continua la sua esistenza aggrappato a residuali parassitismi (le Coop esentate dalla fiscalità, la cosca insegnante, la casta giustizialista delle procure) da cui prende i voti e il sostentamento, e che dunque difende dalle “riforme” che dovranno comunque fare (lo chiede l’Europa)..

Scavalcati a sinistra dal FMI
Non so se l’avete notato: il PD ha finito per trovarsi scavalcato a sinistra financo dal Fondo Monetario: il quale almeno ha dichiarato che la Grecia ha bisogno di un forte taglio del debito. Alle sinistre non è venuto di proporlo.  Non si sono permesse. A forza di non permettersi, non sanno più pensare.

Quando il PD si trova più a destra del Fondo Monetario Internazionale, è chiaro che ha superato di molto le ragioni della sua sopravvivenza.   Colpito da Alzheimer politvico, non sa più dove si trova, non sa dove   voleva andare, non riconosce i suoi cari nei ritratti di famiglia. E ‘ lo smarrito che ripete ai passanti le note frasi sconnesse: “…Più Europa”, “Federalismo..”, “Ho tenuto la Grecia nell’euro…”, “Fuori dall’euro è la morte…Salvini è volgare e maleducato…”. .

Non è il solo. La sinistra francese è sotto attacco in questi giorni perché, sulla Grecia, approvando i torturatori e il sistema di tortura, ha tradito i suoi principii storici e filosofici.

http://www.les-crises.fr/la-gauche-et-leuro-liquider-reconstruire-par-frederic-lordon/

 

Ma si può consolare perché la sinistra germanica ha fatto peggio: un sondaggio condotto da Stern ha dimostrato che la posizione di Schauble e della Merkel contro la Grecia è approvata dal 77% dei Verdi, e dal 53 % di Die Linke. E Die Linke, ragazzi, è la fusione di una entità che si chiamava “Partito della Sinistra” e di un’altra che si chiama “Lavoro e Giustizia Sociale”.

Lavoro e Giustizia Sociale sta con Schauble e contro Syriza, contro Varoufakis. Come Bersani sta con Monti e la Fornero. Sul cambiamento epocale dell’Occidente in oligarchia bancaria e impero del Caos sterminatore di società intere, contro la metamorfosi mostruosa della UE in schiacciasassi dei popoli e oppressori delle democrazia, non sa che dire.

Per fortuna è arrivato l’ordine dall’Europa: “Le unioni civili! Non le avete ancora fatte, servi!”. La Sinistra s’è riscossa, è tornata alla vita: finalmente ha qualcosa da dire! “Svelti, il tempo è scaduto, obbediamo!”, dice la Boldrini. Le belle gote hanno ripreso colore; la frusta in mano, la Punitrice in stivaloni di gomma ci fulmina, immagine della nuova sinistra morale. Ci incita alla Rivoluzione. Sessuale.  Col permesso delli Superiori.

La difesa del kùlaton, i diritti dei transex, il gay pride quotidiano, ecco il fronte delle sinistre – su questa lotta, di nuovo unite. Una galassia intera di partiti, in fondo, per la speranza di sopravvivere, ha cambiato sesso.  Se n’è avuta la rivelazione   nel breve e intenso   innamoramento per Varoufakis: tutti ad Atene a gridare:  bel maschione, portami via con te! Poi subito abbandonato  perché le donne amano i maschioni coi soldi.

Adesso hanno pure la Cassazione che con sentenza ha ammesso: si  può diventare donna per legge, anche senza chirurgia. Ma la Sinistra, per eccesso di zelo, l’ha proprio fatto. Ha prevenuto i desideri europeisti: s’è tagliata i testicoli. Chiamatela Conchita, adesso.