Si schiera con PD,CGIL – non è una sorpresa – e per la cittadinanza facile ai “migranti” per mantenere i quali arraffa milioni di denaro pubblico
Referendum, la Cei invita ad andare a votare: “L’astensione può diventare una forma di impotenza deliberata”
di F. Q.
L’intervento del vice presidente della Conferenza episcopale italiana Francesco Savino: “La partecipazione consapevole al voto non è mai un gesto neutro: è espressione di civiltà matura”
Finisce che gli eversori supereranno il quorum – si avvera la profezia di Rol sul 40 per cento dipopolazione extracomunitaria in Italia
Marco Tosatti
Referendum Esca, perché è Meglio – e più Sicuro – non Andare a Votare. Der Einzige Italia
Cari amici e nemici di Stilum Curiae, offriamo alla vostra attenzione questo post pubblicato da Der Einzige, che ringraziamo per la cortesia. Non è un caso se a favore di questo referendum si schierino la sinistra e la Cei, cioè organismi beneficiari della tratta degli esseri umani. Buona lettura e diffusione.
Introduzione del voto razziale, islamizzazione della politica e finestra di Overton per future leggi sulla cittadinanza ancora più permissive.
1) IL REFERENDUM DEL VOTO RAZZIALE
Il quesito sulla cittadinanza consiste nel dimezzamento del tempo di residenza legale richiesto ad un extracomunitario (da 10 a 5 anni) per poter richiedere la cittadinanza italiana. Ciò avrebbe la conseguenza di consentire a 2.5 milioni di invasori di poter fare richiesta di cittadinanza, così da poter avere diritto di voto.
In ogni Paese dove esiste un ampio bacino di minoranze razziali aventi diritto di voto, i partiti entrano in collusione con queste minoranze con lo scopo di ottenere voti concedendo privilegi come leggi ad hoc antirazziste, incentivi sulle assunzioni e politiche di welfare per svantaggiare la popolazione bianca. I partiti collusi in cambio ottengono supporto incondizionato e avranno sempre un bacino di voti che garantirà un posto in parlamento.
Quindi la pratica del voto razziale è una collusione che facilita l’avanzata dei partiti più radicali, spesso di sinistra, che hanno le visioni più liberticide in materia di sorveglianza, vaccini, identità digitale, gender e green. Gli altri partiti per ottenere dei voti iniziano anch’essi a fare delle concessioni alle minoranze razziali, come il piano Mattei della Meloni il cui scopo è dissanguare economicamente l’Italia per favorire l’Africa. Conseguenze sono la normalizzazione dell’odio antibianchi e l’islamizzazione della politica: nelle elezioni comunali iniziano a candidarsi musulmani che fanno avanzare la Shari’a in Occidente (1, 2, 3, 4, 5, 6).
2) UNA FINESTRA DI OVERTON
Dimezzare il periodo di residenza legale in Italia costituisce una finestra di Overton per ridurlo ancora o eliminarlo del tutto, e prova ne è questo stesso referendum. Fino al 1992 era in vigore la Legge n. 555 del 13 giugno 1912 che consentiva la cittadinanza solo per ius sanguinis e non permetteva ad extracomunitari di ottenerla (ad eccezione delle donne straniere che sposavano italiani), dopodiché nel 1992 la Democrazia Cristiana ha fatto approvare la legge n. 91 del 5 Febbraio 1992, quella che il referendum vuole modificare. Se al referendum dovesse vincere il sì, in futuro si potrà intervenire per ridurre ulteriormente i tempi.
3) I QUESITI SUL LAVORO
Il primo quesito riguarda l’abrogazione di parte del jobs act di Renzi. Il sì abolirebbe il contratto a tutele crescenti, mettendo quindi il reintegro obbligatorio sul posto di lavoro per coloro che vengono licenziati illegittimamente. Questo reintegro però a volte prevede solo un’indennità economica, come stabilito dalla riforma Fornero.
Il secondo quesito chiede di cancellare il tetto alle indennità in caso di licenziamento illegittimo per le piccole imprese, e con la vittoria del sì sarà il giudice a stabilire arbitrariamente quante mensilità verranno corrisposte al lavoratore licenziato.
Anche il terzo quesito riguarda il jobs act, e prevede di ristabilire la causale dei contratti a termine, che dovrà essere indicata nel contratto del lavoratore temporaneo. L’ultimo quesito sul lavoro riguarda gli appalti. Se vince il sì le aziende committenti avranno parte di responsabilità nel caso di infortuni sul lavoro.
Mettere assieme questi quesiti con quello per la cittadinanza ha l’unico scopo di far raggiungere il quorum a quest’ultimo ricattando il lavoratore che vuole essere maggiormente tutelato, salvo poi la beffa, perché l’immigrazione incentivata dalla cittadinanza a buon mercato renderà più difficili le assunzioni per gli italiani.
CONCLUSIONI È anche possibile recarsi a votare e ritirare tutti i quesiti tranne quello sulla cittadinanza, così che non si concorrerà a raggiungere il quorum.
Ma nulla potrà impedire allo scrutatore del seggio elettorale di inserire una scheda bianca a vostro nome, facendovi contribuire a raggiungere il quorum contro la vostra volontà.
La cosa migliore rimane non recarsi al seggio, così che non si raggiungerà il 50% + 1 degli aventi diritto.
Il “sacerdote” noto per la sua “teologia queer”, Alberto Maggi, su La Stampa degli Elkann afferma che la “Chiesa deve stare attenta ai passi indietro” e che deve proseguire sulla strada del cambiamento. Gli organi di stampa iniziano a far arrivare le prime minacce a papa Leone XIV.
Padre Maggi minacccia Leone : “La Chiesa stia attenta ai passi indietro. E continui sulla scia del cambiamento”
Intervista con il Teologo: “L’imperativo è accogliere e ascoltare tutti, senza distinzioni”
2 minuti di lettura

Padre Alberto Maggi pro-perversi polimorfi- immigrazione di massa e causa kulandra, stessa lotta
«Ho sempre accolto chi si sente escluso e ferito dalla Chiesa. Tantissime persone omosessuali e transgender».
Fr. James Martin urges Catholics to celebrate LGBT ‘Pride Month’ (Padre James Martin esorta i cattolici a celebrare il “Mese dell’orgoglio” LGBT)