Marco Montanari:
Dobbiamo cominciare a entrare nell’ordine di idee che Prevost sia un “cristiano-sionista”? Lo capiremo a breve, perché già l’Angelus di oggi è stato da brividi, con la menzione del solo “popolo ucraino”, della “pace giusta”, del ritorno dei bambini”, e nessuna menzione del popolo palestinese”, del “genocidio” (o quantomeno del “massacro”), della “deportazione”.
SHOCKED to learn that the new *American* pope is pro-NATO and pro-war. https://t.co/GIpLvd7fYV
— Thomas Fazi (@battleforeurope) May 10, 2025
Il Papa non appoggia, anzi nemmeno fà menzione nel suoi discorsetti sulla “pace giusta” (che è stesssa aggettivazione de “voloterosi”) ” – le iniziative negoziali di Donald Trump, che è il solo he prova concretamente a fare pace
Qui un commentatore nota lo stesso:
Mi sembra che l’attuale occupante della Casa Bianca abbia posizioni più moderate rispetto all’attuale occupante del Trono di Pietro. Tra l’altro, le posizioni espresse non riflettono la prudenza che dovrebbe essere caratteristica di un alto prelato. Vedo gli stessi schemi di allontanamento tra la Chiesa cattolica e la Chiesa ortodossa di quando Papa Ratzinger fu costretto a dimettersi.
https://twitter.com/emiliobi/status/1921386665622245741
Persino Bergoglio ha parlato di “genocidio”e di “NATO che abbaia alle porte della Russia” – fiiniremo per rimpiangerlo.
Papa Leone, la telefonata con Zelensky e l’incontro con i giornalisti: il testo del discorso
Una conversazione “calorosa e davvero significativa”, dice il presidente ucraino: “Abbiamo anche discusso delle migliaia di bambini ucraini deportati dalla Russia. La sua presenza porterebbe vera speranza a tutti i credenti e a tutto il nostro popolo”
In un lungo post, Zelensky esprime profondo apprezzamento per le parole del Papa, durante il Regina Caeli di ieri mattina, “sulla necessità di raggiungere una pace giusta e duratura per il nostro Paese e il rilascio dei prigionieri”. Aggiunge inoltre di aver parlato con il Papa “delle migliaia di bambini ucraini deportati dalla Russia”. “L’Ucraina conta sull’aiuto del Vaticano per riportarli a casa dalle loro famiglie. Ho informato il Papa dell’accordo tra l’Ucraina e i nostri partner, secondo cui, a partire da oggi, deve iniziare un cessate il fuoco completo e incondizionato per almeno 30 giorni”, scrive il presidente. “Ho anche ribadito la disponibilità dell’Ucraina a ulteriori negoziati in qualsiasi formato, compresi colloqui diretti – una posizione che abbiamo ripetutamente sottolineato”.
Praticamente ha accompagnato i tre “volonterosi”
Macron ha affermato che terrà dei colloqui con Zelensky e i suoi omologhi europei il 12 maggio, poiché la proposta di Stati Uniti e Unione Europea per un cessate il fuoco incondizionato di 30 giorni è valida solo fino a lunedì sera, Le Figaro. “Oggi parlerò con Zelensky e i miei colleghi europei. Il quadro è stato definito. Tutto è chiaro. Ora dobbiamo essere tutti ragionevoli. O la Russia fa sul serio e vuole la pace. O non fa sul serio, e dobbiamo inasprire le sanzioni”.
https://twitter.com/MyLordBebo/status/1921523274871124203
Infine, piace moltissimo a Paolo Mieli e Giuliano Ferrara, i Padroni del Discorso filo-genocidio