Il commento di Carlo Grossi sulla direttiva UE

VEDO CORVI VOLTEGGIARE SOPRA DI NOI.

La guerra alla proprietà privata avanza e la morsa sta per stringersi attorno a quei beni frutto di lavoro, risparmio e sacrifici, prima tra tutti la casa. Da un lato continueranno a tagliare il potere d’acquisto degli stipendi, dei salari attraverso manovre che riaccendono l’inflazione, quali gli aumenti della bolletta energetica per la gioia di Greta e dei suoi seguaci, dei prezzi al consumo, dei servizi, dall’altra con l’introduzione di alcuni parametri legati ai temi “green” del risparmio energetico, del contenimento delle emissioni di Co2 otterranno una svalutazione esponenziale delle abitazioni più vecchie, rendendole addirittura non più idonee ai parametri richiesti dal mercato a meno di costosi lavori di adeguamento.

É la trappola perfetta: da un lato l’inflazione opererà un taglio lineare del potere d’acquisto dei vostri denari, dall’altra il bene dal quale potreste ricavare liquidità sarà svalutato se non addirittura reso invendibile a quel punto il salto nel baratro della miseria è pressoché certo a meno che una banca, un fondo d’investimento o una finanziaria vi offra un modesto obolo in cambio dell’immobile svalutato, in quel caso sarà necessario anche dire grazie! Ecco perché leggere sui giornali, nei social, in televisione annunci del tipo “compriamo la vostra casa, pagamento immediato” equivale a veder volteggiare corvi in volo pronti a gettarsi sulla carogna per spolparne le carni… attenzione perché quei corpi esanimi potremmo essere noi.
direttiva-chock

Il commento di Federico Punzi