I pezzi miei

Il “Kalibr” ha stupefatto il Pentagono.  Usa ritirano la portaerei

Sono quei 26 missili da crociera che navi russe hanno lanciato da navi nel mar Caspio ed hanno colpito centrali dei terroristi jihadisti in Siria, 1500 chilometri più in là, dopo aver scavalcato in volo due stati, Irak e Iran. Subito l’ufficio-propaganda del Pentagono ha sminuito la faccenda: “Quattro di quei missili sono caduti in Iran”, il paese che avrebbero dovuto sorvolare (con l’Irak)  per colpire in Siria. Insomma, la solita vanteria: noi americani, coi nostri satelliti, li abbiamo visti Leggi tutto

La NATO ci  allea all'ISIS contro la Russia. Invano.

L’Alleanza atlantica pronta a difendere la Turchia”, ha tuonato Jen Stoltenberg, il segretario generale. La povera Turchia è minacciata da continui sconfinamenti dei caccia russi che stanno martellando i terroristi. Quei terroristi che Brzezinski ha appena definito “i nostri attivi in Siria”: in pratica: basta bombardare la nostra Al Qaeda, altrimenti “I mezzi navali e aerei russi in Siria sono vulnerabili, isolati geograficamente dalla loro terra, potrebbero essere ‘disarmati’ se persistono a provocare gli Stati Uniti.” Il famoso McCain,, Leggi tutto

La UE sanziona Putin. Invece integra Erdogan. Sottobanco.

Mercoledì, la Merkel ed Hollande si sono degnati di presentarsi davanti al parlamento europeo per spiegare quello che hanno deciso tra loro sul problema della accoglienza dei profughi. Mal gliene è incolto.

S’è alzata Marine Le Pen. Rivolta alla Merkel: “Grazie signora cancelliera di esser venuta col vostro vice-cancelliere amministratore della provincia Francia, Francois Hollande”. Risatine, mormorii.

Poi Marine s’è rivolta a Hollande: “Signor vice-cancelliere, avrei voluto chiamarla presidente della repubblica, ma lei non esercita la funzione di presidente della Leggi tutto

l’Occidente adesso teme che l’invincibile Califfato si sciolga come neve al sole. Almeno è ciò che rivela un titolo del britannico Express: “L’ISIS è così indebolito dagli attacchi aerei russi e dalle diserzioni che può essere distrutto nel giro di ore”.

http://www.express.co.uk/news/world/609680/Islamic-State-ISIS-Russian-bombing-terror-Syria-Caliphate-defeat

Forse esagera, il giornale britannico. Forse non sono ore, ma settimane

Ma questo timore spiega – per esempio – perché il governo italiano si prepara a ordinare ai suoi quattro Tornado, che ha in Irak da anni nel Leggi tutto

La felicità sessuale non  esiste.  Lasciate le illusioni.

Oggi una mia alunna di Terza ha pianto e vomitato tutto il giorno: la madre, dopo essere stata cacciata di casa dal marito che ha scoperto che la tradiva, se n’è andata con l’amante. Ieri la figlia chiama la mamma (che non si faceva sentire da settimane!) e lei dice alla figlia: per me potete crepare tutti, tu, tuo padre, tua sorella! Questo mondo ha bisogno di una sola medicina: zolfo e fuoco”. Mi scrive una mail l’amico Marletta, Leggi tutto

Attorno a Obama, significative  dimissioni

Dal Pentagono si è dimessa Evelyn Farkas, vice-assistente segretaria del Ministero Difesa con una carica interessante: era quella che gestiva le relazioni militari con Ucraina e Russia, ossia armava la giunta di Kiev e la spingeva alla guerra contro i secessionisti del Donbass. Era praticamente il clone, al Pentagono, di quel che è alla segreteria di Stato (ministero degli Esteri) Victoria Nuland, la grande istigatrice dei golpisti di Kiev, che per staccare l’Ucraina da Mosca ha ammesso di aver speso Leggi tutto

Perché i cardinali tedeschi sono tanto misericordiosi

Nell’imminenza dell’apertura del Sinodo sulla famiglia che si prevede sarà pieno di carità nell’aprire la Comunione ai divorziati risposati, sarà bene ricordare perché i cardinali tedeschi, Kasper, Marx eccetera, vogliono assolutamente questo progresso.

Il motivo è la “tassa ecclesiastica”, Kirchensteuer, che tutti i cattolici tedeschi sono obbligati a pagare alla Chiesa. Chi non la paga viene escluso dai sacramenti, salvo in punto di morte. Ora, con la secolarizzazione dilagante nella società, sempre più cattolici anche in Germania divorziano, Leggi tutto

Indovinate chi invita i profughi in Germania.

Vladimir Shalak, accademico delle Scienze russo, è progettista di un software che analizza i contenuti di Twitter (Scai4Twi, Content Analysis System for Twitter). Un esercizio per nulla ozioso, anzi molto utile per l’intelligence, come vedremo.

L’accademico Shalak ha studiato 19 mila tweets originali (esclusi i re-tweet) che trattano di rifugiati, ricevuti dagli immigranti.

La maggior parte di questi tweet (hashtag #refugee), indicano la Germania (50%) e l’Austria come i paesi dove gli immigrati sono meglio accolti.

E il 93% Leggi tutto