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i famosi “mercati” hanno votato pro

Martedì sera, mercoledì e pure ieri. I grandi fondi americani hanno dato il via ad acquisti massicci di titoli di Stato italiani. A far scattare il «buy» sono stati inizialmente gli algoritmi che hanno letto lo sfondamento della soglia al ribasso e hanno azionato le operazioni automatiche.
Bridgewater, Aqr, Glg e Ahl sono in prima fila, ma a ingrossare il gruppo, dopo gli avanposti, di Citi 
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                                                              di Roberto PECCHIOLI

Le parole hanno dei padroni? O meglio, qualcuno determina i significati, orienta il senso di ciò che è detto, divenendo quindi padrone del linguaggio e dei termini in cui ci esprimiamo? E’ una riflessione antica, oggetto di indagine della filologia, della linguistica e della semiologia. E’ evidente il rapporto tra parole e potere. In queste settimane di aspra polemica politica ne abbiamo la prova, a partire dalle opposte interpretazioni del nostro testo legislativo più importante, la costituzione. … Leggi tutto

Italia fuori dall'Euro. La Germania prepara il piano B. Italia via dall'Euro Italia via dall'Euro. Così la Germania si prepara: l'Ue ci isola e si protegge

Germania sta già preparando il suo “piano B”. Se l’Italia, con un eventuale governo M5S-Lega, dovesse dar seguito alle minacce ventilate qua e là nei giorni scorsi, allora tutto “l’arsenale” dell’Ue, a partire dall’Esm, verrebbe utilizzato per isolare e proteggere dal “contagio” i Paesi più esposti. A spiegarlo all’Adnkronos è Daniel Gros, economista tedesco e direttore del Ceps, think tank europeo con sede a Bruxelles. Del resto, osserva, “i mercati hanno già isolato l’Italia: basta guardare gli spread dell’Italia … Leggi tutto

iL COLPO DI STATO EUROPEISTA SEGNA UNO SPARTIACQUE.

DI AMBROSE EVANS PRITCHARD

telegraph.co.uk

Le élite italiane favorevoli all’euro si sono spinte troppo in avanti. Il Presidente Sergio Mattarella ha creato lo straordinario precedente che nessun movimento politico, o coalizione di partiti, potrà mai prendere il potere se sfida l’ortodossia dell’Unione Monetaria.

Senza rendersi conto, ha inquadrato gli eventi come se fossero una battaglia tra il popolo italiano e un’eterna “casta” fedele ad interessi stranieri, facendo il gioco dei ribelli Grillini … Leggi tutto

di Gian Micalessin
Spogliare la Grecia è stato uno scherzo.
Aeroporti, qualche isola, industrie zero, terre poche, risparmi privati ridicoli, demanio interessante.
Comunque la Grecia aveva un Pil inferiore alla sola provincia di Treviso.
E’ bastato un sol boccone.
Per l’Italia è diverso.
Un capitale assolutamente enorme.
Secondo al mondo in quanto a risparmio privato, primo come abitazioni di proprietà, terre di valore assoluto e coste meravigliose.
Quinta potenza industriale al mondo prima dell’euro, ottava oggi.
Il Made in Italy
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di Roberto PECCHIOLI

La situazione nella colonia chiamata Italia è molto grave. Grave, ma non seria, come sapeva Ennio Flaiano.  Tanto vale prenderla in ridere, con il tormentone del comico ligure Enrique Balbontin: tutto il mondo è Savona! Facile celiare sul cognome dell’economista sardo rifiutato dal Quirinale in nome dei poteri forti, ma una reminiscenza storica fa riflettere. La città di Savona era fiera nemica della più potente Genova. Dopo una delle frequenti rivolte i genovesi vincitori rasero al suolo … Leggi tutto

Di Luigi Copertino

 

Disagio nell’establishment globalista ora che uno dei loro, Paolo Savona, ha aperto alle ragioni dei vituperati sovranisti. Nonostante le sue attuali posizioni, infatti, Savona è da sempre molto legato all’establishment politico ed accademico. Allievo di Modigliani, il quale non era certo un eterodosso, laureato in economia nel 1961, entrò in Banca d’Italia. Cofondatore dell’università di Confindustria, la LUISS, è stato collaboratore di  Guido Carli. E’ membro dell’Aspen Institute. Tra il 1993 e il 1994 fu ministro … Leggi tutto