Maurizio Blondet

Di Paolo Borgognone

 

Vladimir Vladimirovic Putin, presidente della Federazione russa, è attualmente il politico più demonizzato al mondo  (dal “circo mediatico” liberale di sinistra). A Putin è infatti riservata la diffamazione a mezzo televisivo e stampa definita, da Enrica Perucchietti e Gianluca Marletta, nel bel libro Governo globale, «trattamento Milosevic», in riferimento alla campagna di satanizzazione mediatica condotta, nel 1999, dalla pubblicistica liberal e radical-chic ai danni dell’allora presidente jugoslavo (impunemente rinominato “Hitlerosevic” della rivista di “sinistra” L’EspressoLeggi tutto

Abdeslam: a processo “non prima del 2020” (non c’è fretta).

L’avevamo notato in tanti, ma adesso (grazie al sito Panamza) mettiamo meglio a fuoco la stranezza dell’arresto di  Salah Abdeslam,   il giovane gay, “la mente” degli attentati di Parigi,   sfuggito per mesi alla  cattura  secondo i media.  Si guardi questo video.

 

Il momento interessante è dal minuto 3.56.  Un folto gruppo di teste di cuoio con le armi brandite si apposta alla porta di una palazzina:  Un dirigente grida di arrendersi a quelli dentro: “E’ la polizia federale, …Uscite … Leggi tutto

E' "scandalo Guidi", o delle procure wahabite?

Il 17 aprile si vota il referendum contro le trivelle  a mare. Sconfitta certa per gli ecologisti,  arcobaleni e vendoliani promotori:  occorre il voto del 50 per cento più uno degli aventi diritto, e  secondo  i sondaggi, andrà a votare il 20%.  Come   rimediare?

Lo si deve ricavare dai giornali, che dicono e non dicono, tanto è pericoloso il potere che sfidano: “Alcuni magistrati anti-trivelle”, a Potenza, han suscitato uno scandalo giudiziario “a orologeria  contro il governo” per “condizionare il … Leggi tutto

La superiorità morale Usa ci insegna e ci punisce

 

“Chiedo ai governi di cooperare, di riconoscere che la sovranità è una illusione, una assoluta illusione da mettersi dietro le spalle”: così qualche giorno fa Peter  Sutherland, il  rappresentante speciale del Segretario della Nazioni Unite.  Che ha continuato: “I giorni in cui ci si nascondeva dietro i confini e gli steccati sono finiti da  tempo. Dobbiamo lavorare insieme e collaborare insieme a fare un mondo migliore. E ciò significa distrugge quei vecchi familismi provinciali,  quelle vecchie memorie storiche, quelle … Leggi tutto

DUE TIPI DI SOLDATO. DUE TIPI DI PATRIE.

Aleksandr  ProkHorenko

Le ultime parole di Aleksandr Prokhorenko, lo Spetsnaz di Palmira:
Prokhorenko: non posso lasciare la mia posizione. Mi hanno circondato e si avvicinano. Vi prego sbrigatevi.
Comandante: vai sulla linea verde, ripeto vai sulla linea verde.
Prokhorenko: sono qui, eseguite l’attacco aereo ora. Sbrigatevi, è la fine, dite alla mia famiglia che li amo e muoio combattendo per la Patria.
Comandante: negativo, torna sulla linea verde.

Prokhorenko: non posso. Comandante, sono circondato. Sono qui fuori. Non voglio che … Leggi tutto

Fratel Rachid,   quattro lucide  parole ai musulmani

Non avevo mai sentito di “Fratello Rachid”: è un marocchino, convertitosi al cristianesimo evangelico,  figlio di un imam, sposato e padre di tre figli. Ogni giovedì tiene una trasmissione sulla tv Al-Hayat, dall’Egitto, intitolata “Domande audaci” ( أخ رشيد ). Prende telefonate da mezzo mondo, contesta non tanto la fede islamica, ma  i suoi capi politici e religiosi, la loro ipocrisia, la loro disumanità e insensibilità, le loro ricchezze scandalose.

Ha dovuto andarsene dal Marocco nel 2005. Vive nascondendo la … Leggi tutto