La magistratura che ha strappato i figli allla famiglia del Bosco, non le restituisce i figli a Natale, ea sta perseguitando ancor più,,,, è la stessa che ha approvato il cambiamento di sesso a una 13 enne.
Se c’erano genitori da sottoporre a perizia psichiatrica, erano questi. Ma tutto ciò è perfettamente coerente
È di oggi l’ordinanza del Tribunale dei Minori dell’Aquila con cui si richiede una perizia psichiatrica per i coniugi Trevallion, la cosiddetta “Famiglia del Bosco”.
La macchina del fango e della demonizzazione per spaccare la famiglia e ciò che rappresenta non conosce limiti: sottoporre i genitori a una perizia psichiatrica è l’ennesima umiliazione gratuita, l’ennesima compressione del diritto delle mamme e dei papà di educare i propri figli.
Quando si fanno scelte di vita diverse dal “conforme”, la risposta è “patologizzare” chi non si allinea. Altro che rispetto delle libertà individuali: vale solo quando conviene, solo quando è politicamente corretto.
Poi se il prezzo più alto lo pagano i minori, in questo caso non è così importante.
E mentre tutti parlano e qualcuno specula, questa famiglia resta spezzata anche per le feste: i bambini in casa famiglia, la madre con loro solo per i pasti, il padre forse ammesso in struttura solo un paio d’ore il giorno di Natale.
Tutto questo è assurdo e indegno. Per questo diventa ancora più urgente l’appello che abbiamo lanciato – insieme a oltre 50.000 firmatari – al Ministro Carlo Nordio, affinché velocizzi la verifica della procedura giudiziaria e si arrivi presto a riunire finalmente questa famiglia, sempre più devastata.
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