Come le masse sono state ipnotizzate nel culto COVID –

da ComeDonchisciotte

Ancora si bevono la narrativa ufficiale …

Guardatevi intorno. Vedete molte persone, inclusi familiari, amici e colleghi, che stanno ancora bevendosi la narrativa ufficiale – anche in questa fase del gioco quando siamo ormai in possesso di così tante informazioni da poterla distruggere? Anche quando Big Pharma ha ammesso che il vaccino non era mai stato progettato per bloccare la trasmissione del virus? Anche quando le recenti statistiche del VAERS (al 12 novembre 2021) mostrano 875.653 eventi avversi e 18.461 morti per i vaccini COVID? Dobbiamo ricordare che lo studio dell’Harvard Pilgrim Health Care del 2010 aveva concluso che meno dell’1% degli eventi avversi o degli effetti collaterali dei vaccini vengono segnalati; con questa premessa, ciò significherebbe 87 milioni di lesioni da vaccino COVID e 1,8 milioni di morti da vaccino COVID negli USA – una nazione di 330 milioni di abitanti (oltre 1/4 del Paese menomato). Parlare di genocidio non è certo un’esagerazione.

Un professore di psicologia clinica spiega la formazione di massa

In questa intervista su The Pandemic Podcast, Mattias Desmet, professore di psicologia clinica presso l’Università belga di Ghent, spiega le ragioni psicologiche per cui così tanti ancora credono alla narrativa ufficiale. Delinea le quatto condizioni che devono essere presenti e che fanno sì che le persone riescano a prendere per buona un’assurda narrativa ufficiale, si facciano ipnotizzare e cadano in quella che lui chiama la formazione di massa. La formazione di massa (conosciuta anche come psicologia di massa o psicologia della folla) studia come il comportamento umano venga influenzato da grandi gruppi di persone. Questa breve descrizione ne dà una panoramica. Gustave Le Bon, Sigmund Freud, Leon Festinger e Philip Zimbardo avevano tutti contribuito alla comprensione di questo concetto. Essenzialmente, quando le persone diventano parte di una folla, si spersonalizzano. Tendono a cedere la loro identità personale, l’autoresponsabilità, l’autoconsapevolezza, il senso di colpa, l’empatia e gli altri atteggiamenti e comportamenti legati alla moralità individuale. La mentalità della folla può così prendere il sopravvento.

Desmet elenca le seguenti quattro condizioni come precursori necessari per l’ipnosi di massa:

  1. Mancanza di legame/coesione sociale
  2. Mancanza di significato/dare un senso alle cose
  3. Ansia fluttuante e malcontento psicologico
  4. Frustrazione e aggressività fluttuanti

Quando le persone sono sradicate psicologicamente e spiritualmente perché sono scollegate dalla loro essenza e dal loro scopo (e anche dagli altri esseri umani) e vivono in una società dove c’è già molta ansia diffusa, sono pronte per essere sfruttate. I controllori del NWO hanno fuso questa ansia fluttuante con la paura di un virus (paura della malattia/morte). Incoraggio tutti i lettori a familiarizzare con il progetto del NWO, che era stato rivelato nel 1969 dal Dr. Richard Day. Secondo questo piano il mondo sarebbe stato socialmente ingegnerizzato, così che che tutto sarebbe stato caotico e in un costante stato di flusso e le persone sarebbero state incoraggiate ad allontanarsi dalle loro città d’origine e dalle loro famiglie, in modo da essere scollegate le une dalle altre e senza radici.

Desmet descrive come le persone in queste quattro condizioni abbiano un grado di attenzione molto scarso, sia mentalmente che emotivamente, e sembrino incapaci di espanderlo anche di fronte ai fatti. Fornisce esempi tratti dai regimi totalitari storici e asserisce che, di solito, solo circa il 30% della popolazione viene ipnotizzata. Un altro 40% non è ipnotizzato ma è codardo, troppo spaventato per opporsi. Questo è il motivo per cui ora, durante la truffa COVID, bisogna continuare a parlare. Storicamente, una volta che l’opposizione è stata messa a tacere o distrutta, il dittatore diventa ancora più mostruoso, divorando metaforicamente i suoi stessi figli (uccidendo la sua stessa gente/sostenitori) come avevano fatto sia Hitler che Stalin.

L’ipnosi di massa porta alla psicosi di massa

L’ipnosi di massa non è nemmeno il punto di arrivo finale. Si può andare anche oltre la psicosi di massa, fino a quando un’intera popolazione viene infettata dalla follia e perde la capacità di pensare in modo lucido e razionale. Vi suona familiare? Questo video di After Skool/Academy of Ideas fa un ottimo lavoro per spiegare la psicosi di massa – un’epidemia di follia che si verifica quando gran parte della società perde il contatto con la realtà e scende nel delirio. Con un notevole livello di ansia già presente nella popolazione, c’erano già le basi per dar vita ad una pandemia di conformità – perché questa è la vera essenza dell’operazione Coronavirus, una pandemia di conformità. Dopo decenni o addirittura secoli di incessante propaganda, la popolazione generale era un terreno fertile dove far crescere i semi del collettivismo e dell’autoritarismo.

Quante persone conoscete bloccate all’interno del Culto COVID, intrappolate nella paura, che hanno ceduto la loro autonomia e credono alla narrativa ufficiale?

Al di là dell’ipnosi di massa e della psicosi di massa, possiamo anche portare questa analisi un passo oltre – nei regni del subconscio e nell’occulto. Il video sulla psicosi di massa tocca brevemente il modo in cui, attraverso l’isolamento, le persone possono essere portate in modo ancor più efficace sotto il tallone del totalitarismo.

Questo è qualcosa che avevo evidenziato in un articolo del luglio 2020 intitolato Exposing the Occult Corona-Initiation Ritual dove descrivevo come i lockdown, le quarantene, le mascherine, l’allontanamento sociale e le altre restrizioni COVID imitassero alla perfezione le caratteristiche di un rituale. In un articolo successivo, intitolato Il culto COVID e le 10 fasi del genocidio, avevo suggerito che abbiamo effettivamente a che fare con un culto – il culto COVID.

Date un’occhiata all’elenco delle caratteristiche tipiche di un culto che trovate in questo sito web e chiedetevi – quante di queste si applicano al culto COVID? Pensate a tutta l’inspiegabile adorazione che è stata riversata su Gates, Fauci e il vaccino. Pensate a tutto lo zelo e all’impegno che sono stati impiegati per stabilire il dogma (assolutamente falso) che il SARS-CoV-2 e la COVID sono rispettivamente il virus e la malattia più pericolosi – in assoluto. Pensate a tutta la censura instaurata nel vano tentativo di obliterare il dissenso. Pensate a tutti gli sforzi fatti per favorire la divisione, la separazione e la mentalità “noi contro di loro.”  Pensate al modo in cui il fine giustifica i mezzi (le lesioni e le morti da vaccino COVID non contano perché dobbiamo fermare il virus ad ogni costo). Pensate a tutta la vergogna e a sensi di colpa nei confronti di coloro che si battono per l’autonomia corporea (sporchi, egoisti anti-vax che finiranno con l’uccidere la nonnina).

Il gruppo mostra un impegno eccessivamente zelante e indiscutibile nei confronti del suo leader e (che sia vivo o morto) considera il proprio sistema di credenze, l’ideologia e le pratiche come Verità e come Legge.

Le domande, il dubbio e il dissenso sono scoraggiati o addirittura puniti.

Le pratiche che alterano la mente (come la meditazione, il canto, il parlare in altre lingue, le sessioni di denuncia o le routine di lavoro debilitanti) sono usate all’eccesso e servono a sopprimere i dubbi sul gruppo e sul suo leader.

La leadership impone, a volte in modo molto dettagliato, come i membri devono pensare, agire e sentire (ad esempio, i membri devono ottenere il permesso per uscire con qualcuno, cambiare lavoro o sposarsi – o i leader prescrivono cosa indossare, dove vivere, se avere figli, come disciplinare i bambini e così via).

Il gruppo è elitario e rivendica uno status speciale ed esclusivo per se stesso, i suoi leader e i suoi membri (ad esempio, il leader è considerato il Messia, un essere speciale, un avatar o il gruppo e/o il leader sono in una missione speciale per salvare l’umanità).

Il gruppo ha una mentalità polarizzata, noi contro loro, che può causare conflitti con la società esterna.

Il leader non deve rendere conto ad alcuna autorità (a differenza, per esempio, di insegnanti, comandanti militari, o ministri, preti, monaci e rabbini delle principali confessioni religiose).

Il gruppo insegna o implica che i suoi presunti fini superiori giustificano qualsiasi mezzo venga ritenuto necessario. Questo può portare i membri a partecipare a comportamenti o attività che avrebbero considerato riprovevoli o immorali prima di unirsi al gruppo (ad esempio, mentire alla famiglia o agli amici, o raccogliere denaro per falsi enti di beneficenza).

La leadership induce sentimenti di vergogna e/o colpa allo scopo di influenzare e controllare i propri membri. Spesso questo viene fatto attraverso la pressione del gruppo e forme sottili di persuasione.

La sottomissione al leader o al gruppo richiede ai membri di tagliare i legami con la famiglia e con gli amici e di alterare radicalmente gli obiettivi personali e le attività praticate prima di entrare nel gruppo.

Il gruppo cerca sempre nuovi membri.

Il gruppo si preoccupa di fare soldi.

Ci si aspetta che i membri dedichino una quantità enorme di tempo al gruppo e alle attività legate al gruppo.

I membri sono incoraggiati o obbligati a vivere e/o socializzare solo con altri membri del gruppo.

I membri più fedeli (i “veri credenti”) sentono che non ci può essere vita al di fuori del contesto del gruppo. Credono che non ci sia altro modo di essere e spesso temono rappresaglie verso se stessi o gli altri se lasciano – o anche prendono solo in considerazione di lasciare il gruppo.

Un altro sito riporta sei caratteristiche chiave di un culto. Ancora una volta, pensate a quanto bene si adattano all’attuale culto COVID:

Leadership autoritaria

Esclusivismo

Isolamento

Opposizione al pensiero indipendente

Paura di essere “radiati”

Minacce di attacchi satanici

Poi, dopo che la fase acuta della crisi è passata, rimane l’ipnosi. La gente (che prima della formazione del culto non aveva uno scopo) trova un nuovo significato socializzando sui (falsi) dettagli della narrativa, per esempio “dobbiamo superarlo insieme” così potremo “ricostruire meglio.”

Considerazioni finali: Implicazioni dell’ipnosi/psicosi di massa per gli estranei al culto

L’intera truffa COVID è un gigantesco rituale occulto. Questo perché le forze che governano il mondo sono immerse nella magia nera e cercano di modellare il mondo a loro immagine. La gente partecipa ai rituali per mostrare che appartiene al gruppo. Più il rituale è assurdo, meglio funziona come rituale e diventa caratteristico di quel gruppo. Chiunque sia sotto l’incantesimo rituale può essere sicuramente ritenuto un membro del Culto COVID. Questo spiega la sorprendente facilità con cui la gente ha dimenticato il rispetto per se stessa, il buon senso, il fatto di avere un proprio sistema immunitario e i propri diritti umani inalienabili, sovrani, innati, dati da Dio… e li ha gettati tutti nel fango per una presunta “emergenza.” Cos’altro potrebbe spiegarlo?

Quindi, quali sono le implicazioni di tutto questo per coloro che, fuori dal culto, hanno mantenuto la loro sanità mentale? Beh, dobbiamo trattare quelli nel culto COVID come se fossero in un incantesimo allucinatorio, traumatizzati e sotto un controllo mentale. Dobbiamo trovare il modo migliore per deprogrammarli. Nel frattempo, dobbiamo rimanere saldi nella nostra sanità mentale e nei nostri diritti intrinseci, mentre i controllori del NWO cercano di aumentare la pressione su coloro che, in tutto il mondo, non sono ancora stati inglobati dal culto.

Makia Freeman

Fonte: thefreedomarticles.com
Link: https://thefreedomarticles.com/mass-hypnosis-psychosis-initiation-ritual-covid-cult/
17.11.2021