Vescovo, sindaci e Forze dell’ordine “testimonial” della campagna vaccinale

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Questa mattina, nei locali dell’Ulss 1 Dolomiti, il vescovo della Diocesi di Belluno – Feltre monsignor Renato Marangoni (nella foto), le Forze dell’Ordine e i sindaci del territorio si sono fatti testimonial della campagna vaccinale antinfluenzale e anti Covid dell’azienda sanitaria bellunese.

Domenica 3 dicembre dalle 9 alle 12, al Centro vaccinale di Salce, ci sarà un “Open day” vaccinale per la somministrazione di antinfluenzale e anti Covid per gli over 12 anni.

E le campagne vaccinali stagionali contro influenza e Covid-19 proseguono non solo nel Bellunese ma in tutto il Veneto. Quella contro il coronavirus, partita nel mese di ottobre con la vaccinazione dei soggetti fragili ospiti delle Strutture Residenziali, prosegue con gradualità in base alle dosi fornite dal Ministero della Salute e a partire da oggi sarà disponibile per tutta la popolazione che lo desideri, e non più solo per le categorie a rischio, negli ambulatori vaccinali delle Aziende sanitarie, nelle farmacie aderenti o dal proprio Medico di Medicina Generale, qualora aderisca alla campagna. Ne dà informazione la Direzione Prevenzione della Regione Veneto.

“Da ottobre a oggi – riferiscono i tecnici regionali – sono state somministrate oltre 57 mila dosi di vaccino anti Covid. Le Aziende ULSS si stanno attivando nell’organizzazione di open day per la vaccinazione anti Covid nei weekend, così da favorirne l’accesso fuori da orari lavorativi. In concomitanza è possibile aderire alla campagna vaccinale anti-influenzale e il vaccino è disponibile, oltre che nelle Aziende sanitarie, da tutti i Medici di Medicina Generale e nelle Farmacie aderenti. Le Aziende ULSS hanno reso disponibile il vaccino anche per tutti gli ospiti delle strutture residenziali. La Regione del Veneto ha acquistato un milione di dosi e fino ad oggi ne sono state somministrate più di 628 mila, prevalentemente grazie alla stretta collaborazione con i Medici di Medicina Generale.

Entrambi i vaccini – aggiungono i tecnici – sono fortemente raccomandati per tutte le persone con più di 60 anni di età e per tutte quelle che presentano malattie croniche. I due vaccini possono essere somministrati nella stessa seduta. Nel caso fosse stato già somministrato uno dei due vaccini. l’altro può essere eseguito a qualsiasi intervallo di tempo e non bisogna attendere. L’influenza e il Covid – sottolineano – possono avere complicanze anche gravi nei soggetti più anziani e nelle persone fragili. Il Covid-19, infatti, seppur con un impatto sanitario diverso, continua ad essere un pericolo per la salute di molte persone. Nelle ultime settimane si sta registrando infatti un aumento del numero di casi, soprattutto nella popolazione anziana”.

(Foto: Ulss 1 Dolomiti).