RIECCO IL “CALIFFO”. TUTTO FALSO. SOLO IL PERICOLO E’ VERO.

Ben pasciuto,  riposato e disteso,  per nulla provato e smagrito da una guerra  che ha perduto  rovinosamente  (ancora poche settimane fa lo si dava nell’ultima trincea dell’ISIS a Baghouz a morire con gli ultimi fedelissimi; i kurdi  gareggiavano con l’esercito siriano per catturarlo, si diceva) è riapparso Al Baghdadi.

Spero che nessuno abbia ancora il minimo dubbio:  questo personaggio, selezionato  dagli americani ad Abu Ghraib, è stato messo a capo di un’armata di guerriglia e terrore per l’occupazione della Siria, pagato dal regno wahabita, addestrato da Cia, NATO e Mossad, nell’ambito dell’operazione CIA chiamata “Timber Sycamore”, su cui sono stati scritti libri; al più ampio scopo del cosiddetto Piano Kivunim, la creazione di una zona di vastissima instabilità, degrado morale e materiale,  e terrore islamista attorno alla “sola democrazia  del Medio Oriente”.

https://it.wikipedia.org/wiki/Operazione_Timber_Sycamore

I  dirigenti di questa armata chiamata ISIS sono stati continuamente sostenuti dalle armi USA, anche dall’US Air Force con bombardamenti mirati  contro le truppe del governo legittimo di Damasco; quando erano  in difficoltà, elicotteri Usa sono arrivati ad esfiltrarli.

Come dice Thierry Meyssan, che scrive da Damasco ed  ha entrature nell’intelligence musulmana anti-jihadista (Siria, Iran, Hezbollah, Mosca…)  se  “ Al Qaeda è una forza paramilitare suppletiva della NATO,   Daesh è un esercito di terra alleato, finanziato ed armato direttamente dagli Stati Uniti –  e nato  per amministrare un territorio, il Sunnistan o Califfato, che avrebbe dovuto separare l’Iraq dalla Siria”,  in funzione anti-sciita –  ossia per rompere la continuità  territoriale e quindi logistica  fra sciiti iracheni e siriani ,  secondo la volontà di Sion.

Ora questo “califfo”, che  è stato debellato ed ha perso almeno 80 mila uomini, jihadisti   raccolti ed arruolati da tutto il mondo, Cina ed Europa compresa,  addestrati e pagati dagli occidentali, compare come niente fosse, ingrassato,  sotto il logo del SITE di Rita  Katz, e annuncia una guerra di logoramento  contro “I crociati”; riceve  il giuramento di lealtà da presunti  sudditi dell’ISIS venuti dal Mali, Burkina, Afghanistan e Sri Lanka che  appaiono  nel video a volto coperto, secondo la nuova moda Katz; dice  che la strge di Sri Lanka è stata la rappresaglia per Baghouz, l’ultima trincea dell’ISIS in Siria…Il video è pesantemente editato con tagli e cuci, e realizzato apparentemente in più riprese. La voce fuori campo che annuncia la strage di Sri Lanka sembra aggiunta dopo.

Insomma tutto è falso: falso il califfo, falso il video, falso ciò che racconta – tranne il pericolo. Quello è vero. Significa che i burattinai – Israele e Deep State, Regno Saudita  – non hanno affatto rinunciato a compiere stragi “islamiste”  –   firmate Daesh e diffuse da Katz: in tutto il mondo.

“Una campagna di terrore continua, dispersa geograficamente, dopo che non ha più alcun   insediamento stabile”, dice il sito di Eliha Magner, il miglior giornalista dell’area.  Meyssan concorda: “ Essendo stato Daesh privato del proprio territorio, i sopravvissuti di quest’organizzazione non potranno più svolgere il ruolo loro assegnato dagli occidentali, ma soltanto adempiere una funzione comparabile a quella  precedente  di Al Qaeda: agire come una milizia terrorista.”.

Dal Congo a Sri Lanka – vittorioso e come nuovo

Pensate solo se vi sembra pssibile questo: disfatto,  con centinaia di migliaia di combattenti   perduti, materiale, armamenti e milioni dissipati,  apparentemente ridotto a pochi uomini presuntivamente col morale a terra  – l’ISIS riappare  di colpo, contemporaneamente, sferra due attentati, in due zone  del mondo lontanissime fra loro, e dalla sua area: il Congo e Sri Lanka.

In Congo, il 16-17  aprile,  la loro agenzia Amaq (ossia rita Katz) annuncia che “combattenti dello Stato Islamico” hanno partecipato all’assalto di  una caserma nel Nord Kivu, e annunciato che  lo stato congolese è una nuova zona del suo califfato i Africa centrale,  in realtà avrebbe agito in appoggio di una milizia musulmana ugandeze ribelle, le Allied Democratic Forces.

A Pasqua, l’attacco alle chiese cattoliche e agli alberghi di Sri Lanka:  operazione-massacro che dimostra la disponibilità di dozzine di kamikaze, quintali di esplosivo militare,  ufficiali di collegamento e coordinazione fuori area, ampie coperture, e  – non trascurabile  – la disponibilità di milioni di dollari, perché gesti del genere non  hanno nulla di improvvisato e volontaristico, e  costano.

Ora, se voi credete che sia Al Baghdadi, che sia l’ISIS  appena disfatto in Siria, senza l’aiuto USrael-Saudita, in grado di far questo, ho una fontana di Trevi da vendervi, come Totò in un famoso film.

Solo che non c’è niente da ridere. I mandanti ed organizzatori, che stanno tra Washington, Tel Aviv e Ryad, sono perfettamente in grado di seminare sangue e firmarlo “ISIS” e farlo dichiarare in video dal pingue califfone, creando il clima desiderato di anti-islamismo che serve a  far sentire gli europei assediati più di quello che sono, e far loro accettare una nuova guerra per Sion (Hezbollah, Iran, Siria di nuovo) o semplicemente far regnare il terrore in Europa per la loro strategia della  tensione.

Nel video, ad un certo  punto, uno dei mascherati passa al califfone un fascicolo su cui è scritto Wilayat Turchia: un attentato in Turchia potrebbe insegnare una lezione  islamista a Erdogan, sgradito agli USA e alla  NATO per via della sua insubordinazione all’alleanza. Al BAghdadi ha detto anche che attaccherà la Francia…

Sul dossier c’è scritto “Turchia”…Erdogan sarà punito.

Ora, conviene ricordare che  poco tempo fa, a febbraio, il governo francese   stava per rimpatriare centinaia di terroristi e guerriglieri dell’ISIs, di nazionalità francese,  sconfitti e prigionieri di curdi e siriani, di nazionalità francese, ed ha per il momento soprasseduto per lo scandalo che ciò ha fatto detonare sul web: ma evidentemente Parigi  sente un obbligo di assistenza e protezione verso questi giovani dal passaporto  nazionale   –   perché li ha arruolati e mandati a uccidere e farsi ammazzare in Siria. Dopotutto, “sul terreno Al Qaeda fa un buon lavoro”, disse il ministro degli esteri di allora, Laurent  Fabius. Meyssan aggiunge che attualmente, “incapaci di rompere con questi alleati di circostanza, Germania e Francia se ne sono fatte carico in termini umanitari, di alimentazione e sanitari.   Quando gli europei oggi parlano di aiuto ai rifugiati siriani, si deve intendere il sostegno ai membri di Al Qaeda, che generalmente non sono né civili né siriani. Tutto sommato, finché Germania e Francia manterranno i mercenari di Al Qaeda a Idlib, il ritiro dei soldati USA dalla Siria non modifica di molto la situazione”.

 

Non so dove lorsignori faranno il prossimo attentato islamico. E’ possibile che sia in Europa. E’ possibilissimo che siano musulmani che vivono qui a  farlo, siano immigrati recenti o di terza generazione.   Ignari di fare il gioco del nemico che li ha manipolati dal 2001. Perché l’Islam in terra straniera ha “un problema”   o due.  Non riconosce che quello che vige e  domina oggi,  è il wahabismo: una scheggia impazzita resa forte dai miliardi sauditi,  la potremmo definire una eresia  fanatica e demente  – i wahabiti sono convinti che  non solo i cristiani, ma quasi tutti   gli altri  musulmani siano traditori della Unicità, e degni di decapitazione  – ma purtroppo nell’Islam non c’è alcuna autorità   autorizzata a pronunciarsi in tema di ortodossia – anche  se  l’impero ottomano giustamente represse ferocemente il wahabismo. Il secondo “problema” è  che  nessun musulmano condannerà mai ad alta voce musulmani che uccidono “infedeli”,  perché  nella Sunna ciò è lodato ed approvato.  Così succederà che, se il Califfo chiama, altri loro giovani andranno, si faranno esplodere a Parigi e Berlino o Roma  gridando Allahu Akbar,  e  faranno ancora una volta  –  l’ennesima  –   il gioco di Israele che vuole che ogni europeo condivida il terrore e l’odio per  i musulmani, che provano loro in Sion. Che è uno dei motivi per cui hanno fatto riapparire Al Baghdadi.

 

I musulmani hanno un “problema”  che dovrebbero riconoscere: ammazzano troppo. Anche i loro.

il terrorismo è diffuso in tutto il Medio Oriente, l’Afghanistan, il Pakistan e alcune parti dell’Africa.  Dove c’è l’Islam. 

 

Morti totali legate al terrorismo dal 2001   al 2017  per le dieci nazioni più colpite dal terrorismo:
1.) Iraq – 65.519 morti
2.) Afghanistan – 31.965 morti
3.) Nigeria – 20.375 morti
4.) Siria – 9.574 morti
5.) Pakistan – 16.773 morti
6.) Somalia – 5.956 morti
7.) India – 8.123 morti
8.) Yemen – 4.633 morti
9.) Egitto – 2.215 morti
10.) Filippine – 2.869 morti